Tatuus iMagazine - page 30

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di Antonio Caruccio
La Jenzer Motorsport è una fedelissima
delle vetture Tatuus: ci racconta perché?
Quali sono a suo parere i punti forti della
factory italiana?
«Tatuus è sicuramente la migliore tra i piccoli
costruttori che ci sono in circolazione. Sono
professionali e fanno le cose in maniera
semplice. In tanti anni di lavoro con loro non
abbiamo mai avuto problemi o ritardi nelle
consegne. Le poche volte in cui sono emersi,
sono prontamente stati risolti».
A quando risale il suo primo contatto con la
Tatuus? Si ricorda un episodio legato a
quegli inizi?
«Era il 1998 e parliamo delle vetture di Formula
Ford. Fu la prima macchina che acquistammo
da loro e dopo questa esperienza abbiamo
sempre continuato insieme. Abbiamo infatti
seguito la politica di Tatuus nell’accordo con
Renault Sport per la Formula Renault 2000, ed
altrettanto facemmo con la Formula Abarth nel
2010.
Andrea Jenzer, eccitato dalla nuova sfida in
F.4?
«Non direi eccitato, siamo nel motorsport con
la nostra squadra da 22 anni ormai. Ma siamo
felici perché la Formula 4 rappresenta un nuovo
step nel mondo del motorsport e siamo contenti
di farvi parte».
Cosa vi ha spinti a credere in questa
categoria?
«È stata la giusta decisione presa per un
discorso di contingentamento dei costi. La
vettura richiede un budget contenuto, ed
altrettanto vale per i ricambi. Ottima anche la
politica sulla limitazione delle prove oltre
all’aiuto che è stato dato alle squadre per essere
presenti. La scuola delle monoposto è la
migliore per quanto riguarda la formazione dei
piloti che entreranno nel professionismo, e la
Formula 4 è il primo campionato da cui
inizieranno».
Ci può parlare dell’esperienza in F.Abarth?
«Dal punto di vista tecnico non ci sono stati
problemi relativi al telaio. Le cose potevano
essere diverse dal punto di vista organizzativo
mentre i dettagli che hanno “rovinato”
determinati fattori sono dipesi dal motore o dal
cambio. Questa però non è una responsabilità
di chi costruisce il telaio dato che i pezzi
arrivano da committenti esterni».
Il patron della Jenzer Motorsport si racconta: i segreti per creare e gestire al meglio un team,
la soddisfazione di formare piloti di successo, l’orgoglio di un successo che dura 22 anni,
le ragioni di un rapporto longevo e vincente con Tatuus
“Sempre al fian
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