Page 32 - Italiaracing

This is a SEO version of Italiaracing. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
32
RETRÒ
PIERO DUSIO
Carlo Baffi
Foto: Actualfoto
Non è semplice trovare una definizione per
Piero Dusio, protagonista come pilota,
imprenditore e dirigente sportivo. Dusio
nasce il 13 ottobre del 1899 a Scurzolengo
in provincia di Asti. La sua carriera spor-
tiva inizia come calciatore nella stagione
1921-22, quando veste la maglia della
Juventus (di cui sarà il Presidente dal ’45
al ‘47) per tre partite. Purtroppo un grave
infortunio al ginocchio, pone subito fine
ad una carriera promettente. Nel frattem-
po, Dusio si trasferisce a Torino dove svol-
ge dapprima l’attività di rappresentante
nel settore tessile e poi fonda una propria
azienda produttrice di articoli sportivi e di
divise militari per l’esercito italiano. Dive-
nuto una figura influente del capoluogo
sabaudo, Dusio si dedica anche ai motori,
sua grande passione e acquistata una
Maserati debutta prima nelle competizio-
ni nazionali (vince il campionato italiano
dilettanti di velocità) e via via in quelle
internazionali. Nel 1935 corre il GP di
Monaco su di una Maserati 8CM- 3000
della Scuderia Subalpina. Nel ’36 invece è
al via del GP d’Italia, dove arriva 6°. Con-
segue un successo di classe nel 1937 alla
Mille Miglia del ’37 e sempre alla Freccia
Rossa si piazza 3° assoluto nel ’38, su
un’Alfa Romeo 8C 2900B spyder, insieme
a Boninsegni. Con lo scoppio del 2° con-
flitto mondiale, Dusio si trasferisce con la
famiglia in campagna, ciò malgrado pen-
sa già al futuro e intorno al ’44 , in un
incontro con Dante Giacosa, ingegnere
factotum della Fiat nonché padre della
Topolino, gli commissiona la progettazio-
ne di una nuova monoposto da corsa dai
costi contenuti e destinata ai cosiddetti
gentleman driver. Il tutto ovviamente col
benestare del senatore Giovanni Agnelli,
visto che la Fiat ha abbandonato da tem-
po l’attività sportiva. Così l’8 marzo 1946
nasce la Cisitalia, un nome dal sapore
patriottico, acronimo di “Compagnia
Industriale Sportiva Italia”. Un’iniziativa
che coinvolge pure un campione del
volante e al tempo stesso ingegnere, Pie-
ro Taruffi. Il primo modello è la D46, una
monoposto con telaio a traliccio tubolare
in molibdeno, spinta dal motore a 4 cilin-
dri da 1089cc della Balilla.
Ne vengono prodotti subito sette esempla-
ri che fanno il loro debutto il 3 settembre
del ‘46 alla “Coppa Brezzi”, una corsa per
vetture 1100 e 1500, organizzata a Torino
IL PAPÀ DELLA
CISITALIA
Sopra, Dusio.
A destra, il piemontese con Taruffi
all’arrivo della Coppa Brezzi