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        GP AUSTRALIA
      
      
        FERRARI
      
      
        
          Stefano Semeraro
        
      
      
        La sconfitta fotografata su twitter. Nell’ac-
      
      
        count che Fernando Alonso si è deciso ad
      
      
        aprire per dialogare con i fans, e dove dome-
      
      
        nica pomeriggio, dopo il quinto posto rac-
      
      
        cattato a Melbourne il ferrarista ha immor-
      
      
        talato un bicchiere con il marchio del caval-
      
      
        lino rampante e il livello dell’acqua a metà.
      
      
        «Oggi il bicchiere è mezzo pieno». Certo,
      
      
        dopo il dodicesimo posto in qualifica, colpa
      
      
        anche del suo errore, e lo scoramento gene-
      
      
        ralizzato per le prestazioni della F2012 nei
      
      
        test, aver evitato il disastro è già qualcosa.
      
      
        «Abbiamo limitato i danni», ha aggiunto
      
      
        Nando, allungandosi in un paragone calci-
      
      
        stico: «Siamo la Ferrari e questo spiega il
      
      
        miglioramento rispetto alle qualifiche.
      
      
        Anche il Manchester United o il Milan pos-
      
      
        sono sbagliare una partita, poi però si rifan-
      
      
        no in fretta. In Malesia e in Cina bisognerà
      
      
        evitare che i nostri avversari ci scappino».
      
      
        Preoccupazioni motivate. Nei rettilinei la
      
      
        Rossa è meno veloce delle avversarie diret-
      
      
        te, il carico aerodinamico è sempre un cruc-
      
      
        cio, la trazione non soddisfa. Così nelle qua-
      
      
        lifiche anche la Lotus e la Mercedes le stan-
      
      
        no davanti, mentre in gara paga circa un
      
      
        secondo a McLaren e Red Bull. «Di buono
      
      
        c’è quest’anno che non pare ci sia una vet-
      
      
        tura dominante, anzi, ce ne sono dieci-dodi-
      
      
        ci in un secondo, un piccolo sviluppo ti può
      
      
        fare guadagnare molto». A riempire il mez-
      
      
        zo bicchiere di Alonso, oltre alla sua grinta
      
      
        che pare inesauribile (quanto la sua pazien-
      
      
        za?) hanno contribuito anche le strategie
      
      
        Felipe Massa
      
      
        ancora una volta
      
      
        finito nelle retrovie