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        WEC
      
      
        12 ORE DI SEBRING
      
      
        Anche per quanto riguarda le altre LMP1
      
      
        "private", a decidere il risultato sono stati
      
      
        una serie di problemi nella seconda parte
      
      
        di gara a decidere la corsa. Vittime, rispet-
      
      
        tivamente per guai alla pompa del carbu-
      
      
        rante e ad una sospensione, le due HPD
      
      
        LMP1 di Cytosport (che era in lotta per il
      
      
        successo ALMS) e JRM. A sorridere sono
      
      
        così stati Sarrazin-Dalziel-Potolicchio, che
      
      
        con un terzo posto assoluto hanno dato
      
      
        comunque lustro ad una barchetta Honda,
      
      
        ma di classe LMP2. Il pilota transalpino ha
      
      
        dato la caccia nel finale al trio Bouchut-
      
      
        Tucker-Barbosa, comunque impostosi nel-
      
      
        la classifica degli iscritti all'ALMS. Sfortu-
      
      
        nata la trasferta di Andrea Belicchi, ferma-
      
      
        to insieme ad Harold Primat e Jeroen Blee-
      
      
        kemolen da un problema al cambio. L'elet-
      
      
        tronica ha invece bloccato il secondo equi-
      
      
        paggio Rebellion, con Nicolas Prost, Neel
      
      
        Jani e l’ex F.1 NickHeidfeld alla prima usci-
      
      
        ta nel mondo endurance.
      
      
        BMW LEADER 
      
      
        NEL GTE ALMS
      
      
        Finale convulso, in pieno stile Sebring, per la classe GTE. Dopo una
      
      
        lunga lotta tra BMWe Corvette, nel corso dell'ultimo giro la vettura di
      
      
        Joey Hand, divisa col duo Muller-Summerton, si è trovata nel mirino
      
      
        di Olivier Beretta e della Ferrari 458 del team AF Corse, protagonista
      
      
        di un gran recupero dopo problemi alla frizione insieme ad Andrea
      
      
        Bertolini e Marco Cioci. Il team italiano, che col secondo posto era
      
      
        comunque al top della classifica WEC, ha tentato anche l'assalto alla
      
      
        prima posizione assoluta: nel gioco è entrata la vettura gemella, quel-
      
      
        la di Bruni-Fisichella-Vilander, staccata di oltre 100 giri per un pro-
      
      
        blema meccanico nella prima ora. Bruni ha ingaggiato un duello con
      
      
        laBMWvenendo contatto conHand all'inizio della tornata finale. Tut-
      
      
        tavia, anche grazie al testacoda di Beretta nel tentativo di non restare
      
      
        coinvolto, Hand è riuscito a conquistare il successo. Seconda è rocam-
      
      
        bolescamente finita la Corvette di Magnussen-Garcia-Taylor, con
      
      
        Beretta-Bertolini-Cioci terzi e comunque leader del mondiale. 
      
      
        La Porsche
      
      
        di Ruberti-Roda
      
      
        La HPD di Sarrazin-Dalziel-Potolicchio terza al traguardo