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        ROCK CUP
      
      
        INTERNATIONAL FINAL 2012
      
      
        MINI ROK
      
      
        BEZUIDENHOUT SI PRENDE TUTTO
      
      
        Dopo la sequela interminabile di manche, necessarie a selezionare i 34 finalisti, la gara se la giocano Besler (Top
      
      
        Kart-LKE-Vega), Marcu (Top Kart-LKE-Vega) e Travisanutto (Tony Kart-Parilla-Vega). La gara dei piccoli è
      
      
        divertentissima e si risolve all’ultimo giro, con Travisanutto che sferra il sorpasso vincente negli ultimi metri e
      
      
        lascia litigare i compagni di marca Besler e Marcu. La prima finale della giornata vede un italiano sul gradino
      
      
        più alto del podio, Lorenzo Travisanutto. Purtroppo sarà uno dei pochi sorrisi italiani della giornata.
      
      
        JUNIOR ROK
      
      
        UN AFFARE DI... PULCINI
      
      
        La finale è una cavalcata solitaria di Pulcini. Il giovane italiano èmolto veloce ed intelligente ad approfittare subi-
      
      
        to dell’accesa bagarre che si scatena alle sue spalle. In particolare la lotta dei primi giri è tra Lubas e Squaranti.
      
      
        Al nono passaggio il polacco forza una staccata sul leader Pulcini e si mette di traverso, Squaranti lo centra ed I
      
      
        due perdono il treno per la vittoria. Libero dalla pressione di  Lubas e Squaranti, Piulcini controlla a suon di giri
      
      
        veloci i piloti alle sue spalle. Durante, Gaglianò e l’australiano Anrdew Kahal tentano un disperato recupero, ma
      
      
        il titolo è oramai cosa fatta per Leonardo Pulcini. Il podio finale è così tutto italiano, con Durante e Gaglianò a
      
      
        far compagnia al fresco campione internazionale.
      
      
        ROK
      
      
        PARKINS IN VOLATA
      
      
        Il via della finale vede Grzyb sbagliare dalla prima fila. Il polacco parte in leggero anticipo e si fa aspirare dagli
      
      
        inseguitori, chiudendo il primo giro in nona posizione. Le prime tornate vedono Geltrude, Moriondo e Parkins
      
      
        guidare la corsa davanti ad un altro terzetto, composto dalla Lady Arianna Armati, dal colombiano Siney Gomez
      
      
        e dal rimontante Grzyb.
      
      
        Al dodicesimo giro Parkins rompe gli indugi e infila Geltrude, dando l’impressione di potersene andare. Gel-
      
      
        trude reagisce, forza il ritmo e si riprende la testa della corsa. All’ultimo si decide, clamorosamente, la gara.
      
      
        Geltrude sente la pressione della vittoria e brucia il leggero vantaggio acquisito su Parkins e Grzyb, che intan-
      
      
        to è risalito sino al terzo posto. Parkins infila litaliano, ma Geltrude risponde e i tre si presentano sul retti-
      
      
        lineo finaleal allineati. Geltrude cerca con lo sguardo Grzyb, ma è Parkins il vero pericolo, il sudafricano ha
      
      
        la traiettoriamigliore e si catapulta verso il titolo, che vince per soli 120 centesimi! Alla fine Geltrude è secon-
      
      
        do e la Armati terza, in virtù di 3” di penalizzazione inflitti per partenza irregolare a Grzyb.
      
      
        I finalisti della Mini Rok
      
      
        pronti a tuffarsi in gara. Sulla destra
      
      
        il futuro campione Rok 2012,
      
      
        il sudafricano Clinton Bezuidenhout (n°8)