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        LA PAROLA
      
      
        A GIMMI BRUNI
      
      
        "
      
      
        SE PIOVE SIAMO
      
      
        SPACCIATI"
      
      
        Quando ci risponde al telefono, Gimmi Bruni è atterrato da
      
      
        poco in Francia e sta guidando verso Le Mans: agguerrito
      
      
        come sempre, il pilota romano della AF Corse non può però
      
      
        nascondere il proprio disappunto per la situazione creata dal
      
      
        Balance of Performance: "Se avremo una gara asciutta potre-
      
      
        mo ancora provare a giocarcela, ma se piove saremo spacciati,
      
      
        davvero non avremo speranze. Le Aston potranno girare 4" al
      
      
        giro più forte di noi, e anche le Corvette saranno avvantaggia-
      
      
        te".
      
      
        
          Puoi spiegare le ragioni di questa situazione?
        
      
      
        "
      
      
        È molto semplice: grazie alle deroghe sulle ali, loro possono
      
      
        generare molto più carico di noi, un carico che non pagano in
      
      
        termini di velocità massima perché i restrittori più larghi dan-
      
      
        no loro un vantaggio di potenza di circa 40 Cv. In più fin da
      
      
        inizio stagione le Vantage girano più vicine al terreno di tutti
      
      
        gli altri, un dato che ci era stato tenuto nascosto fino a qualche
      
      
        giorno fa. Così anche il loro estrattore lavora meglio, regalan-
      
      
        do altra downforce. Quindi, sul bagnato saranno imprendibi-
      
      
        li".
      
      
        
          Quindi non resta che sperare in una gara asciutta?
        
      
      
        "
      
      
        Sì, e anche se non piove non sarà facile. Per toccare le velocità
      
      
        di punta a cui arrivano loro, saremo costretti a girare scari-
      
      
        chissimi, quindi con una vettura che nei tratti dove serve cari-
      
      
        co, come Indianapolis e le curve Porsche, si muoverà moltis-
      
      
        simo. Questo significherà stress aggiuntivo per le gomme, ren-
      
      
        dendo più difficile effettuare doppi stint, e stress in più anche
      
      
        per noi piloti, che saremo costretti a guidare al 105% per 24
      
      
        Ore per tenere il passo. In più ci sono anche i consumi: ci ave-
      
      
        vamo lavorato tanto l'anno scorso, arrivando ad avere unmar-
      
      
        gine di 2-3 litri a stint su tutta la concorrenza. Tagliandoci il
      
      
        serbatoio ci hanno tolto anche quel vantaggio. Ora abbiamo
      
      
        10
      
      
        litri meno delle Aston, per loro sarà un vantaggio enorme”.
      
      
        
          Dimentichiamo per un attimo l'aspetto tecnico e
        
      
      
        
          guardiamo agli equipaggi: come vedi la gara da que-
        
      
      
        
          sto punto di vista?
        
      
      
        "
      
      
        Da una parte mi dispiace che Vilander non sia più con me e
      
      
        Giancarlo, ma quest'anno con il WEC ci si gioca un titolomon-
      
      
        diale piloti e loro sono in lizza, per cui è giusto così. Quanto-
      
      
        meno questo dà la possibilità a un giovane di valore come
      
      
        Malucelli di salire su una vettura che lotta per il podio e questo
      
      
        mi fa piacere perché Matteo se lo merita. Guardando agli altri
      
      
        equipaggi vedo competitive due Aston Martin su tre mentre
      
      
        tra le Corvette quella più pericolosa sembra quella di Magnus-
      
      
        sen eGarcia. Anche l'equipaggio Lieb-Dumas-Lietz con la Por-
      
      
        sche è notevole e secondo me saranno della partita. Ho l'im-
      
      
        pressione che nel WEC fino ad oggi si siano un po' nascosti".