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          MARCIELLO
        
        
          SOTTO ESAME
        
        
          Il pilota del Ferrari Driver Academy affronterà la stagione con il team campione 2013.
        
        
          Le prove di Abu Dhabi e del Bahrain hanno evidenziato qualche difficoltà nello sfruttare
        
        
          al meglio le gomme Pirelli, ma le aspettative sono comunque alte
        
        
          
            AntonioCaruccio
          
        
        
          Ci si attende un gran debutto da Raffaele
        
        
          Marcielloper laprimaprovadella stagione
        
        
          2014dellaGP2 inprogramma il 5-6 aprile
        
        
          inBahrain. Da Lello ci si aspettano grandi
        
        
          cose, perchéarrivadadueanni inFormula
        
        
          3 europea ad altissimo livello, nell’ultimo
        
        
          dei quali è anche arrivato il titolo. Sin dal
        
        
          suoprimo approccio con laGP2 sul circui-
        
        
          todi AbuDhabi lo scorso anno, Raffaele si
        
        
          era trovato decisamente a suo agio. Da lì
        
        
          lunghe trattativenel corsodell’inverno, che
        
        
          se per qualche istante hanno fatto pensare
        
        
          adunbinomio italiano conTrident, hanno
        
        
          poi vistoMarciello e la Ferrari optare per
        
        
          l’accordo con laRacingEngineering, squa-
        
        
          draspagnolachegiàsiaggiudicòiltitolocon
        
        
          l’italianoGiorgioPantano,echenel2013ha
        
        
          vinto ilcampionatoaFabioLeimer.Ecco,se
        
        
          pensiamo che i due ex campioni sono due
        
        
          “reietti”dellaFormula1 forsenonèproprio
        
        
          la casisticamigliore per Lello, ma la storia
        
        
          sportivaèbendiversa.Raffaelearrivacome
        
        
          giovane rampante e rookie alla corte di
        
        
          AlfonsodiBorbone,mentre isuoipredeces-
        
        
          sori avevano un lungo passato alle spalle.
        
        
          Nei test di AbuDhabi eBahrain,Marciello
        
        
          ha portato avanti un buon lavoro con la
        
        
          squadra, conscio che però c’è ancora qual-
        
        
          cosa da migliorare. Con grande umiltà, al
        
        
          termine di ogni sessione ha fatto autocriti-
        
        
          ca riscontrando quali fossero i punti da
        
        
          migliorare. Il passo in configurazione gara
        
        
          è risultato da subito ottimo, anche se l’ita-
        
        
          liano deve ancora capire fino a che punto
        
        
          può spingersi con le gomme Pirelli. Nello
        
        
          stintconlemorbidenuove,Marciellohafat-
        
        
          to registrare un tempo che nell’ultimo giro
        
        
          erasimilealprimopercorso,adimostrazio-
        
        
          ne di come ancora debba trovare il giusto
        
        
          equilibrio per avere lamassima prestazio-
        
        
          ne.  L’obiettivoper lastagioneperò, ècerta-
        
        
          mente ambizioso. “In Bahrain possiamo
        
        
          essere tra iprimi cinque,maa finecampio-
        
        
          natomi aspettodi poter chiuderenei primi
        
        
          tre”,hadetto.Tuttavianonsaràfacile lapri-
        
        
          maqualifica,perchésisvolgerà innotturna.
        
        
          Saranno quindi completamente diversi i
        
        
          valori di temperatura, pressione e degrado
        
        
          chegli ingegneri incontreranno, perchénei
        
        
          testsièsempregiratodigiorno,con tempe-
        
        
          raturemoltoalte.Sbagliareunaqualifica in
        
        
          GP2puòsignificareal 90%compromettere
        
        
          l’interno finesettimana.Lelloperòunapri-
        
        
          ma battaglia l’ha già vinta. Nei test il suo
        
        
          compagnodisquadraStefanoColettièsem-
        
        
          pre statoalle sue spalle.Undato importan-
        
        
          te perché il monegasco è sicuramente uno
        
        
          dei piloti più esperti e talentuosi del cam-
        
        
          pionato,ma egli stessoha riconosciuto che
        
        
          unavolta trovato ilgiusto feelingcon lavet-
        
        
          turadiRacingEngineering, ingara saràun
        
        
          discorso diverso. Non resta quindi che
        
        
          attendereperRaffaele l’iniziodiquestasta-
        
        
          gione2014,esperarechenel futuroamedio
        
        
          termine, dopo il fallimento di Davide Val-
        
        
          secchi, Marciello possa essere il prossimo
        
        
          pilota italiano inFormula 1..