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RNO PRIMA
l’iniziodi qualcosa, fu la finedi tutto.
Il giornoprima c’era stato il bottodiBarri-
chello, naso fratturato e perdita di cono-
scenza, in qualifica toccò a lui. Stava cer-
cando il tempo, e così non vuole rientrare
ai boxneppurequando la suaalaanteriore
si danneggiò. In rettilineo l’ala si staccò
definitivamente, si incastròsotto lavettura
eRatzenbergerperdette il controllo, finen-
doperschiantarsi a314,9km/h (sì, lavelo-
cità fumisurataesattamente)allaVilleneu-
ve.Loshowandòavanti, conunpostovuo-
to sullagriglia eun’atmosferaplumbeagià
calata su Imola.
Senna, Schumacher, Berger e gli altri, sot-
toshock, deciserodiprotestare, di cambia-
re ilsensoe lanaturadell’associazionepilo-
ti,ma il destino incombeva, più tragicoche
mai. Senna morì il giorno dopo, ufficial-
mente all’Ospedale Maggiore di Bologna,
proprio come Roland, e fece entrare nel-
l’ombra la sua morte. David Brabham, il
compagno di Roland, si ritirò al 27esimo
giro.
Ratzenberg fu il primo a morire in pista
dopoElioDe Angelis nell’86, il penultimo
dopoAyrton.eseoggi lepistesonopiùsicu-
re,moltopiùsicure -anchesesicurenon lo
sarannomai del tutto - in fondo lo si deve
a lui. Inquell’anno tremendorischiarono la
pelle inpistaancheWendlinger aMonaco,
Lamy in un test a Silverstone, e Andrea
Montermini, il sostituto di Ratzenberger
allaSimtek, si fratturòunpiedeaBarcello-
na. Poi laF.1uscì dallabufera, e la sicurez-
za man mano diventò una priorità, una
missione. La Simtek corse con la bandiera
austriaca sul cockpit in suoonoreper tutta
la stagione ed Eddie Irvine, che sostituì
Roland aLeMans quell’anno con laToyo-
ta, finì secondo, con il nome Ratzenberg
stampato insieme al suo.
Lentamente inquesti venti anni la sua sto-
riasièsbiadita, ipiùgiovaninemmenosan-
no chi era, per gli altri Roland è semplice-
mente “quello che morì prima di Senna”.
Del suocarattereaperto, cordiale, simpati-
co, della suavogliadi correre, driver genti-
luomo in un’epoca non ancora consumata
dal business, è rimastopoco. Forseperché,
comehascrittoqualcuno,Ratzenbergerera
più una persona che un pilota, di lui oggi
non si ricordano inmolti. Ed è per questo
chebisogna continuare a scriveredi lui.
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