20
        
        
          FORMULA 1
        
        
          GP CANADA
        
        
          
            Stefano Semeraro
          
        
        
          Il Canada doveva esere terra di risurrezio-
        
        
          ne, invece è stata l'ennesima tappa di una
        
        
          Via Crucis che non accenna a finire per la
        
        
          Ferrari. Anzi. Delusione in qualifica, con
        
        
          Fernando Alonso settimo e il sempre più
        
        
          sconcertante Kimi Raikkonen decimo. Uno
        
        
          sprofondo in gara, con Fernando alla fine
        
        
          sesto grazie solo al super-incidente finale
        
        
          tra Felipe Massa e Sergio Perez, dopo aver
        
        
          lottato nelle posizioni di rincalzo per gran
        
        
          parte del GP, e Raikkonen avvitato a metà
        
        
          schieramento. Tanto che nel paddock han-
        
        
          no iniziato a circolare rumors sicuramente
        
        
          esagerati (e smentiti dalla Ferrari), ma
        
        
          significativi del clima che si respira nel
        
        
          teama proposito di un possibile siluramen-
        
        
          to del finlandese, che sarebbe comunque
        
        
          troppo costoso. La cacciata del capro espia-
        
        
          torio Stefano Domenicali per ora sicura-
        
        
          mente non ha sortito nessun effetto, e del
        
        
          resto non è un mistero che la F.1 non sia il
        
        
          calcio: i miracoli non li fa l'allenatore, al
        
        
          massimo gli ingegneri, e comunque raris-
        
        
          simamente in tempi brevi.
        
        
          Luca di Montezemolo sperava nel pacchet-
        
        
          to di sviluppo programmato per la gara
        
        
          canadese, ma le novità hanno fatto cilecca.
        
        
          O meglio, qualcuna ha funzionato, altre
        
        
          meno, ma nel frattempo la concorrenza –
        
        
          leggi Red Bull, Williams e Force India – si
        
        
          è spostata avanti. Per la precisione di tre
        
        
          decimi, il distacco che ha separato costan-
        
        
          temente Alonso dalle Williams e dalle Red
        
        
          Bull. Il nuovo cofanomotore e le pance late-
        
        
          rali sviluppate nella galleria del vento a
        
        
          Maranello hanno funzionato in qualifica,
        
        
          quando Alonso si è detto soddisfatto dei
        
        
          miglioramenti nel bilanciamento, ma non
        
        
          sono poi stati utilizzati in gara per timore
        
        
          che non garantissero sufficiente affidabili-
        
        
          tà.
        
        
          Alonso alla vigilia aveva sognato di sfidare
        
        
          le Red Bull e rosicchiare loro qualche pun-
        
        
          to, ma nel mondo reale si è trovato a batta-
        
        
          gliare con Jenson Button e Nico Hulken-
        
        
          berg, finendo dietro di loro e promosso nel-
        
        
          l'ordine di arrivo solo per le disgrazie altrui.
        
        
          «E' stato un weekend  difficile, non c'è dub-
        
        
          bio», ha ammesso lo spagnolo. «Abbiamo
        
        
          preso dei punti, ma siamo anche stati for-
        
        
          tunati. I miglioramenti ci sono stati nell'ae-
        
        
          rodinamica, anche se poi alcuni elementi
        
        
          non sono stati impiegati per timore di un
        
        
          surriscaldamento, qualcosa è stato fatto
        
        
          anche per il software del motore, ma nien-
        
        
          te di realmente avvertibile da noi piloti.
        
        
          All'inizio non mi trovavo bene con il bilan-
        
        
          ciamento, alla fine la situazione un po' è
        
        
          migliorata. Siamo arrivati a ridosso del
        
        
          gruppo dei migliori, ma è stato frustrante
        
        
          perché in rettilineo eravamo troppo lenti
        
        
          (la Rossa in qualifica ha raggiunto al mas-
        
        
          simo i 328 km/h nella speed trap, contro i
        
        
          337 della Force India e della Williams e i
        
        
          334 delle Mercedes, ndr). Ci siamo ferma-
        
        
          ti più o meno nei giri che avevamo previ-
        
        
          sto, con le gomme fresche avremmo potu-
        
        
          to guadagnare posizioni, ma semplicemen-
        
        
          te non avevamo la velocità per sorpassare.
        
        
          Alla fine ho provato a farlo con Hulkenberg
        
        
          in un posto davvero strano, ma siamo fini-
        
        
          ti tutti e due larghi e Button ne ha appro-
        
        
          fittato». Triste conclusione di un ragiona-
        
        
          mento fatto senza molto concedere alle
        
        
          facili illusioni: «La verità è che senza i riti-
        
        
          ri io e Kimi saremmo finiti nono e quattor-
        
        
          dicesimo».
        
        
          Del resto Raikkonen stesso lo aveva detto
        
        
          alla vigilia: «Siamo fuori dalla lotta per il
        
        
          Mondiale. Possiamo rifarci, ma non que-
        
        
          st'anno». Per lui quello di Montreal era il
        
        
          GPn. 200 in F.1, probabilmente uno dei più
        
        
          amari. E per la Ferrari, che non è riuscita
        
        
          neanche quest'anno a convincere Newey a
        
        
          trasferirsi a Maranello (e anzi probabil-
        
        
          mente è servita al mago di Stratford solo
        
        
          come leva per ottenere un contratto più
        
        
          vantaggioso dalla Red Bull) è ancora notte
        
        
          fonda. Più buia che mai. In attesa che in
        
        
          vista del 2015 si veda la luce in un tunnel
        
        
          ormai lungo troppe stagioni.
        
        
          I risultati del weekend
        
        
          PL1: Alonso 1° - Raikkonen 9°
        
        
          PL2: Raikkonen 4° - Alonso 5°
        
        
          PL3: Alonso 4° - Raikkonen 6°
        
        
          QUA: Alonso 7° - Raikkonen 10°
        
        
          Gara: Alonso 6° - Raikkonen 10°