

La classifica finale
1 – José Maria Lopez
462
2 – Yvan Muller
336
3 – Sebastien Loeb
295
4 – Norbert Michelisz
201
5 – Tiago Monteiro
186
6 – Gabriele Tarquini
182
7 – Tom Coronel
159
8 – Tom Chilton
150
9 – Gianni Morbidelli
109
10 – Robert Huff
93
11 – Mehdi Bennani
85
11 – Hugo Valente
85
13 – Ma Qing Hua
69
14 – Dusan Borkovic
41
15 – James Thompson
22
I vincitori 2014
Marrakech 1
José Maria Lopez
Marrakech 2
Sebastien Loeb
Le Castellet 1
Yvan Muller
Le Castellet 2
José Maria Lopez
Budapest 1
Yvan Muller
Budapest 2
Gianni Morbidelli
Slovakia Ring 1
Sebastien Loeb
Slovakia Ring 2
non disputata
Salzburgring 1
Yvan Muller
Salzburgring 2
Josè Maria Lopez
Mosca 1
José Maria Lopez
Mosca 2
Ma Qing Hua
Spa 1
Yvan Muller
Spa 2
José Maria Lopez
Rio Hondo 1
José Maria Lopez
Rio Hondo 2
José Maria Lopez
Pechino 1
Tom Chilton
Pechino 2
Robert Huff
Shanghai 1
José Maria Lopez
Shanghai 2
Mehdi Bennani
Suzuka 1
José Maria Lopez
Suzuka 2
Gabriele Tarquini
Macao 1
José Maria Lopez
Macao 2
Robert Huff
87
La cosa che mi fece più male fu che che
qualcuno disse che io sapevo che si trat-
tava di un bluff e che il tutto era stato
fatto per intascarsi i soldi. Non è vero.
Ero giovane e certe cose davvero non le
capivo. Ero concentrato nella prepara-
zione. Non pensavo ad altro che torna-
re in forma per la F.1 e non mi sono
accorto di cosa stava accadendo. Un
altro brutto colpo insomma”.
E quindi, ancora l'Argentina?
“E ancora depresso. Ho dovuto rico-
minciare tutto dall’inizio. Sono torna-
to a vincere e a ritrovare me stesso.
Fino all'arrivo del WTCC nel 2013, nel-
la gara di casa. Ho preso al volo l'occa-
sione del teamprivatoWiechers. Il mio
obiettivo era fare meglio delle altre
BMW. Sapevo che la macchina non
poteva lottare per la vittoria. Non mi
sono messo pressione, poi ho visto che
riuscivo a tenere il passo dei più esper-
ti. Abbiamo lavorato molto bene,
migliorando sempre più la macchina.
In gara uno sono arrivato quarto e poi
ho vinto gara due. Non me lo aspetta-
vo, ma in quel fine settimana tutto è
girato a meraviglia e le cose sono cam-
biate”.
In quel frangente è nata l'oppor-
tunità Citroen?
“François Ribeiro ci disse che c'era una
possibilità con la Citroen ed ha spinto
molto per me. Loro mi hanno contatta-
to e invitato ad un test. Ci sono andato
sapendo che avrei dovuto fare bene e
così è stato. Mi hanno detto di aspetta-
re una loro risposta, ma nel frattempo
ne dovevo alcune ai team in Argentina.
Ho quindi rinunciato a correre ne lmio
Paese e ad un certo punto ho pensato
che sarei rimasto a piedi .Inoltre, in un
paio di test con la Citroen, c'era anche
Robert Kubica. Pensavo che me la sarei
giocata con lui. Ero un po' teso. Poi, a
dicembre mi hanno confermato e tutto
è ripartito ed eccomi qua ora con il
numero di campione del mondo”.