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duro e forse c’è qualcuno che lo fa di più, ma io dò del mio me-
glio. Sono un gran lavoratore e non ho mai sentito nessuno dire
che le cose sono facili per me. Il fatto di aver trovato sempre
compagni di squadra fortissimi mi ha sempre spinto a dare più
del dovuto”.
Qual è il tuo consiglio per qualcuno che voglia entrare nel mondo
del motorsport professionistico?
“Il consiglio che posso dare da pilota esperto e che ha affrontato
qualche problema, è quello di non arrendersi e provarci sempre.
Con pazienza e fiducia nelle proprie possibilità. Non sempre andrà
bene. Ci saranno sempre momenti tristi o difficili, ma sono neces-
sari per migliorare arrivando a situazioni migliori”.
Come ti fa sentire aver vinto il tuo secondo titolo?
“Sono veramente felice. Voglio congratularmi e ringraziare tutte le
persone che mi sono state attorno per i 23 anni della mia carriera
partendo dalla mia famiglia, mio padre in particolare, i miei fratelli
che hanno rinunciato a molto per aiutarmi a correre in Europa, la
mia fidanzata, gli argentini ed il team. Non sarei qua senza di loro.
Mi hanno dato l’opportunità di correre e di confrontarmi alla pari
con i miei compagni. Ringrazio anche i meccanici ed il mio inge-
gnere, ed i compagni che mi hanno spinto a dare il meglio. Ab-
biamo battagliato nel team e migliorato la macchina portandola
ad un ottimo livello. E’ un sogno. Due mondiali. Qualcosa che non
mi sarei mai aspettato, ma che la vita mi ha inaspettatamente dato,
per cui ringrazio e che spero di festeggiare con i miei amici. E tra
i miei amici includo tutti coloro che sono nel WTCC, perché sono
stati molto gentili con me”.