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27 Apr [15:03]

Bottas: «Se il team me lo
chiedesse farei passare Hamilton»

Stefano Semeraro

Prima conferenza stampa pre GP di Russia e al centro dell'interesse c'è Valtteri Bottas e il suo rapporto con il compagno di squadra Lewis Hamilton. «Direi che si tratta di un rapporto normale, lo stesso che avevo con Felipe Massa alla Williams, non ci frequentiamo fuori dalla pista, almeno per ora, ma ci rispettiamo». Dopo le prime tre gare e quello che ci è visto in pista il punto cruciale però è se il finlandese si sente comunque il numero 2 in Mercedes e se in caso di necessità davanti ad un ordine di squadra farebbe passare Hamilton:

«In Mercedes non ci sono mai stati un numero 1 e un numero 2, e non credo che ci sarà in futuro. pPrò è vero che in passato il distacco dagli avversari era più ampio, mentre ora anche un piccolo dettaglio può fare una grossa differenza e costare molto caro, quindi bisogna fare scelte intelligenti, lo capisco bene. Se avessi problemi e Lewis dopo essere rimasto bloccato avesse bisogno di passare, e il team me lo chiedesse, certo lo farei: sono sempre stato un uomo squadra, alla lunga è l'atteggiamento che paga di più. Ovviamente mi aspetterei che Lewis facesse lo stesso con me».

Il giudizio sui primi tre GP è complessivamente positivo: «quella in Australia è stata la mia gara migliore, negli altri due ho avuto qualche problema in più: in Cina con il bilanciamento, In Bahrain con il generatore che ha rovinato un po' il primo stint. Speravo che nel secondo si sarebbe risolto, ma non è stato così, e così ho fatto anche una brutta figura perché sembravo lento. Il mio errore più grande? Girarmi dietro al safety car in Cina. Credo che sia stato il peggiore della mia carriera, e spero sia anche l'ultimo...».

Dopo i primi 100 giorni Bottas non ritiene di aver sottovalutato la sfida con il team di Stoccarda: «sapevo di approdare ad un grander team, e di dovermela giocare con uno dei piloti più forti di sempre. Quest'anno abbiamo un po' di difficoltà con la pressione e la gestione delle gomme, ma nei test in Bahrain abbiamo provato alcune cose che penso ci potranno essere utili. Il mio obiettivo era estrarre il meglio da questa macchina fin dalla prima qualifica: non ci sono ancora riuscito ma sono convinto che i miei migliori risultati debbano ancora arrivare».