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29 Lug [16:20]

Budapest - Gara
Hamilton si rilancia, ma che fatica

Massimo Costa

Voleva vincere, voleva i 25 punti. E così è stato. Lewis Hamilton ha conquistato un difficile GP di Ungheria, molto tattico per quanto riguarda l'utilizzo delle gomme, che lo rilancia nella classifica generale del campionato. Partito al comando dalla pole, contenuto Romain Grosjean (bravo a non commettere errori nella sua prima partenza dalla prima fila), ha subìto costantemente la pressione del pilota Lotus. Anzi, dei piloti Lotus, perché dopo Grosjean, è stato Kimi Raikkonen, impossessatosi di forza del secondo posto ai danni proprio del compagno di squadra, a metterlo in difficoltà.

Diversa la strategia gomme tra Hamilton e il duo Raikkonen-Grosjean. Soft, medie, medie per l'inglese, soft, soft, medie per le due Lotus. Ma alla fine, nessun esito diverso per quanto riguarda la classifica. Se Hamilton è stato impeccabile per 69 giri, al pari della sua McLaren versione B una spanna sopra la concorrenza (Lotus a parte), Grosjean ha commesso qualche errorino di troppo che gli ha fatto perdere quei secondi preziosi (oltre a un rallentamento subìto dal doppiato Schumacher) che hanno permesso alla furia Raikkonen di superarlo. Grande gara quella del finlandese, costantemente all'attacco, ma che ha pagato a caro prezzo un'altra qualifica non eccezionale. Quando riuscirà a essere altrettanto ficcante il sabato, il campione del mondo 2007 sarà pronto per la vittoria.

E intanto Raikkonen è lì, nella classifica generale, con Hamilton e poco lontano da Sebastian Vettel. Il tedesco ha portato a casa la quarta posizione. Bella la sua partenza, nella quale ha cercato disperatamente di superare Grosjean, ma è stato infilato da Button alla terza curva. Essendo su questo tracciato molto difficile poter superare con vetture di F.1, Vettel ha chiesto al team di inventarsi qualcosa per cercare di guadagnare qualche posizione. Non senza qualche rischio, nelle battute finali è stato chiamato ai box una terza volta per montare le soft. È riuscito a stare davanti ad Alonso, ma Grosjean era troppo lontano ormai. La speranza di Vettel e della sua squadra era che gli pneumatici medi, che "indossavano" i primi tre, potessero crollare improvvisamente. Non è accaduto.

La Ferrari in Ungheria ha continuamente giocato di conserva. Non è mai stata competitiva, non ha mai potuto lottare per qualcosa di importante con Fernando Alonso. Sesto in qualifica, quinto in gara. E dire che al suo fianco, in terza fila, partiva Raikkonen, ma la Lotus è una monoposto che è competitiva su ogni circuito, la F2012 ancora no. Felipe Massa che in qualifica era risultato settimo, ha perso due posizioni al via e nono ha concluso senza picchi. Alonso ha comunque macinato punti, mantenendo saldamente il comando delle operazioni. E questo è quel che conta. Sesto Button, con una strategia gomme errata (tre pit). Un grande Bruno Senna ha portato la Williams-Renault al settimo posto davanti a uno spento, come già ad Hockenheim, Mark Webber.

Ultimo punticino a Nico Rosberg, con una Mercedes che pare un gambero. Michael Schumacher ha spento il motore un attimo prima del via ed è partito dalla corsia box prendendosi anche un drive through per velocità eccessiva nella pit-lane. Poca gloria per i piloti Force India, ai margini della zona punti. Completamente sparite le due Sauber dopo la grande prova di appena sette giorni fa ad Hockenheim. Pastor Maldonado è riuscito a dare una ruotata a qualcuno anche oggi, precisamente a Paul Di Resta. Lo fa ormai ad ogni Gran Premio, viene il concreto sospetto che senta la necessità di "minacciare" l'avversario. Roba da sciocchi, e giustamente si è beccato un drive through.




Domenica 29 luglio 2012, gara

1 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/27-Mercedes) - 69 giri 1.41'05"503
2 - Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) - 1"032
3 - Romain Grosjean (Lotus E20-Renault) - 10"518
4 - Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) - 11"614
5 - Fernando Alonso (Ferrari F2012) - 26"653
6 - Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) - 30"243
7 - Bruno Senna (Williams FW34-Renault) - 33"899
8 - Mark Webber (Red Bull RB8-Renault) - 34"458
9 - Felipe Massa (Ferrari F2012) - 38"3
10 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W03) - 51"2
11 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 57"2
12 - Paul Di Resta (Force India VJM05-Mercedes) - 1'02"8
13 - Pastor Maldonado (Williams FW34-Renault) - 1'03"6
14 - Sergio Perez (Sauber C31-Ferrari) - 1'04"4
15 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1 giro
16 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1 giro
17 - Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
18 - Kamui Kobayashi (Sauber C31-Ferrari) - 2 giri
19 - Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) - 2 giri
20 - Charles Pic (Marussia MR01-Cosworth) - 2 giri
21 - Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) - 3 giri
22 - Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) - 3 giri

Giro più veloce: Sebastian Vettel 1'24"136

Ritirati
61° giro - Michael Schumacher
63° giro - Narain Karthikeyan

Il campionato piloti
1.Alonso 164; 2.Webber 124; 3.Vettel 122; 4.Hamilton 117; 5.Raikkonen 116; 6.Rosberg 77; 7.Grosjean, Button 76; 9.Perez 47; 10.Kobayashi 33; 11.Maldonado, Schumacher 29; 13.Di Resta 27; 14.Massa 25; 15.Senna 24; 16.Hulkenberg 19; 17.Vergne 4; 18.Ricciardo 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 246; 2.McLaren-Mercedes 193; 3.Lotus-Renault 192; 4.Ferrari 189; 5.Mercedes 106; 6.Sauber-Ferrari 80; 7.Williams-Renault 53; 8.Force India-Mercedes 46; 9.Toro Rosso-Ferrari 8.