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2 Giu [7:04]

Detroit - Gara 1
Newgarden, sosta fortunata

Marco Cortesi

Accade spesso che le gare IndyCar a Detroit vengano decise da una chiamata fortunata ai box, e anche la prima corsa del weekend “Dual” di quest’anno è andata così. La gara è stata prima spostata per dei violenti rovesci e per i fulmini che mettevano a rischio il pubblico, e poi accorciata a un’ora e 15 minuti, dando ai piloti la necessità di effettuare una sola sosta.

Col miglioramento delle condizioni, si è rivelata anche quella “giusta” per passare dalle rain alle slick. Josef Newgarden, è riuscito a prendere la vetta fermandosi pochi secondi prima di una caution per un contatto di Ed Jones al giro 19. Quando gli avversari diretti, Alexander Rossi e Scott Dixon tra tutti, si sono fermati successivamente per una caution dovuta ad un contatto di Ed Jones, il pilota del team Penske ha così guadagnato la testa involandosi non solo verso la vittoria in gara, ma anche in testa al campionato.

Al re-start successivo, Scott Dixon, che aveva all’inizio scavalcato proprio Newgarden per il secondo posto, ha fatto uno dei suoi pochi errori gratuiti, finendo contro le barriere. Newgarden ha successivamente dominato la parte restante dei 40 giri in programma davanti a Rossi, mentre due grandi sorpassi hanno regalato a Takuma Sato la terza piazza. Beffati Felix Rosenqvist, comunque quarto, e Ryan Hunter Reay, mentre il vincitore di Indy Simon Pagenaud ha recuperato dal tredicesimo al sesto posto.

Va anche sottolineata una piccola polemica da parte dei piloti che, avendo effettuato la loro sosta come Newgarden, non l’hanno potuta sfruttare per via del mancato ricompattamento di tutto il gruppo dietro alla safety-car, coi pit da subito aperti. Tanti hanno così avuto il tempo di rientrare, cambiare gomme e uscire senza aver perso troppo terreno.

Oltre ai contatti di Dixon e Jones, è da riportare anche quello di Matheus Leist nelle prime fasi, mentre Zach Veach, andato in testacoda nel giro di formazione, ha chiuso ottavo, Ancora problemi ai box per Will Power, che è stato fatto ripartire dai box con una ruota mal fissata e ha dovuto percorrere un intero giro su tre ruote chiudendo diciottesimo. Un peccato, perché dopo un costoso errore in qualifica aveva recuperato in modo spettacolare, a suon di sorpassi.

Sabato1 giugno 2019, gara 1

1 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) – Penske - 43 laps
2 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) – Andretti - 0"8237
3 - Takuma Sato (Dallara-Honda) – RLL - 11"4760
4 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) – Ganassi - 11"8833
5 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Honda) – Andretti - 12"2263
6 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) – Penske - 12"5127
7 - Graham Rahal (Dallara-Honda) – RLL - 13"1515
8 - Zach Veach (Dallara-Honda) – Andretti - 14"0022
9 - James Hinchcliffe (Dallara-Honda) – SPM - 15"2409
10 - Spencer Pigot (Dallara-Chevy) – ECR - 16"1462
11 - Sebastien Bourdais (Dallara-Honda) – Coyne - 16"9309
12 - Colton Herta (Dallara-Honda) – HSR - 17"2807
13 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) – SPM - 17"9085
14 - Pato O'Ward (Dallara-Honda) – Carlin - 24"0822
15 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) – Foyt - 25"6122
16 - Marco Andretti (Dallara-Honda) – Andretti - 26"0652
17 - Max Chilton (Dallara-Chevy) – Carlin - 26"4759
18 - WIll Power (Dallara-Chevy) – Penske - 33"0561
19 - Santino Ferrucci (Dallara-Honda) – Coyne - 43"1639
20 - Ed Jones (Dallara-Chevy) – ECR - 1 giro

Giro più veloce: Josef Newgarden - 1'16"5266

Ritirati
30° giro - Matheus Leist
23° giro - Scott Dixon

Il campionato
1. Newgarden 303; 2. Pagenaud 278; 3. Rossi 270; 4. Sato 238; 5. Dixon 211; 6. Power 196; 7. Hunter-Reay 187; 8. Hinchcliffe 167; 9. Pigot -153; 10. Rosenqvist e Rahal 149.