1 Dic [15:42]
Gli stewards FIA cercano
più uniformità di giudizio
Jacopo Rubino - Photo4
"Non è ruolo facile, perché a volte interviene un punto di vista soggettivo. Non è come nel tennis, in cui basta valutare se la palla è dentro o fuori. Ma non è nemmeno il parere di un singolo individuo. Le decisioni sono di gruppo, cerchiamo di arrivare all'unanimità e alla coerenza di giudizio. A mio parere stiamo migliorando, anche se c'è sempre margine di crescita". Gary Connelly, uno dei principali stewards della FIA, si è espresso così dopo il meeting avvenuto martedì a Vienna, a margine del Consiglio Mondiale.
Il ruolo dei commissari in Formula 1 è diventato ormai fra i più discussi, con decisioni che spesso dividono gli animi per l'esito o le tempistiche. L'assemblea tenutasi in Austria ha permesso di soffermarsi su alcuni punti critici da sistemare per il futuro. "Abbiamo studiato diverse regole e il modo in cui potremmo affinare il nostro lavoro, soprattutto per compiere scelte più immediate", ha spiegato l'australiano, ex pilota di rally. "Abbiamo parlato molto soprattutto del raggiungimento di verdetti più allineati fra loro. Riteniamo che ci sia bisogno di più incontri e più occasioni per analizzare le decisioni precedenti".
Per raggiungere questo obiettivo, la FIA sembra volersi ispirare a quanto avviene presso la DMSB, la federazione del motorsport tedesco, dove "gli stewards si riuniscono in videoconferenza per discutere le decisioni prese". Secondo Connelly, "potrebbe essere una buona prassi da adottare ogni tre o quattro Gran Premi".
Altro tema chiave emerso soprattutto quest'anno, quello dei track limits: a detta di Connelly, il problema può essere spesso risolto agendo direttamente sulla configurazione dei circuiti. "Ci sono probabilmente 11 o 12 curve in tutto il calendario dove è possibile tagliare in maniera evidente. Ma ci sarebbero alcune idee per rimediare", sottolinea, prendendo in questo caso Monza a modello: "Chi va lungo alla prima variante trova un ostacolo naturale che costringe a rallentare. Questo rende il compito dei commissari molto più semplice, viene rimosso ogni giudizio personale".