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Indy 500 - Pole Day
McLaughin da record, tripletta Penske

Pole position di Scott McLaughlin alla 500 Miglia di Indianapolis 2024, in una memorabile tripletta del team Penske. Sin dal ...

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Verstappen e Norris danno spettacolo
Leclerc terzo è secondo in campionato

Un weekend complicatissimo per la Red Bull-Honda, si è risolto con la pole e la quinta vittoria stagionale su sette appuntame...

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formula 1

Imola - La cronaca
Verstappen vince col brivido

Neinte da fare per Norris, il GP di Imola lo vince Verstappen con 7 decimi di vantaggio. Terzo posto per Leclerc, poi Piastri...

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GT2 Europe

Misano – Gara 2
KTM risponde con Koch-Kofler

Michele Montesano - Foto Speedy Botta e risposta tra KTM e Maserati. Esattamente come avvenuto nella tappa di apertura del Fa...

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FIA Formula 2

Imola – Gara 2
Rivincita per Hadjar, Bortoleto 2°

In una gara povera di sorpassi, ma ricca di colpi di scena, Isack Hadjar ha messo a segno la seconda vittoria in questa stagi...

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FIA Formula 3

Imola - Gara 2
Prima vittoria per Meguetounif
Fornaroli leader di campionato

Sami Meguetounif ha conquistato a Imola la prima vittoria in carriera nel FIA Formula 3, regalando al team Trident di Ma...

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22 Dic [13:03]

Hugo Hakkinen dal volante al pallone

Stefano Semeraro

In una F.1 piena di figli d'arte, da Nico Rosberg a Carlos Sainz, a Max Verstappen, non ci sarà Hugo Hakkinen. Il primogenito del due volte campione del mondo finlandese infatti ha detto addio al volante per inseguire il suo sogno di diventare un calciatore professionista. «Hugo ha corso sui kart per parecchio tempo e anche con buoni risultat», ha raccontato Hakkinen senior sul sito della McLaren. «Ma le corse non erano la sua vera passione. Lui vuole diventare un calciatore e io lo aiuterò. A me non dispiace, è difficile per un pilota essere il figlio di un padre che è stato due volte campione del mondo di F.1, è una condizione che può rendere tutto facile o tutto difficile, a seconda dei casi».

Ne sa qualcosa Mick Schumacher, che la sua carriera l'ha iniziata da anni all'ombra molto ingombrante di papà Michael. La sua privacy, soprattutto dopo il drammatico incidente di due anni fa, è iperprotetta, ma c'è chi è già preoccupato per il futuro del 16enne tedesco che nel 2015 ha corso nella F.4 tedesca classificamdosi 10° a fine stagione. «Su Mick c'è una quantità di aspettative enorme – ha detto proprio Nico Rosberg, che oltre ad essere un figlio d'arte è stato anche compagno di squadra di Schumache padre – molto superiore a quella che gravava sulle mie spalle. Questo potrebbe spegnere un po' la sua passione per lo sport, ma è una cosa con cui deve imparare a convivere. Io seguirò la sua carriera e spero che tutto vada per il meglio».