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28 Giu [13:45]

Il punto della stagione
Stroll fa la differenza

Massimo Costa

Il campionato FIA F.3 europeo sta assumendo sempre più una nuova fisionomia. Se nelle prime gare sembrava che fosse complicato trovare un leader, uno o più dominatori della serie, ora dopo cinque appuntamenti (quindici corse), le cose sono profondamente cambiate. Merito di Lance Stroll che ha cominciato a battere il chiodo con incredibile costanza tanto da riuscire a prendere il largo nella classifica generale. Lo strappo è avvenuto tra Spielberg e Norisring, circuiti sui quali il canadese del team Prema ha messo a segno 136 punti equivalenti a quattro vittorie e due secondi posti perfettamente divisi tra Austria e Germania. Un ritmo impressionante quello messo in campo da Stroll, il tutto con apparente facilità e calma.

Dalla terza gara di Le Castellet, Lance non ha più sbagliato un colpo ottenendo tredici risultati utili consecutivi e cinque pole. A questi, vanno sommati la pole e la vittoria nella prima corsa in terra francese, successo che aveva suscitato polemica per come era maturato, per l'aiuto goffo al 1° giro ricevuto dal compagno Nick Cassidy. Ma nei successivi appuntamenti, Stroll si è guadagnato da solo ognuno dei punti incassati e piano piano nel paddock l'idea del pilota che vince grazie ai compagni di squadra che si fanno da parte è svanito.

Stroll appare un pilota molto diverso da quello visto nel 2015 al debutto nella categoria, quando sembrava incerto, incline all'errore, poco performante. Ma ci ha lavorato sopra con dedizione, affinando sempre più lo stile di guida, imparando a gestire non solo le corse, ma l'intero weekend. Certo non gli si fa mancare nulla, Stroll prepara ogni appuntamento in calendario come pochi altri possono fare, e piuttosto rapidamente il ragazzo ha assimilato molto bene i "segreti" per divenire leader.

L'uscita dal Ferrari Driver Academy non lo ha minimamente scalfito, la sua crescita è stata comunque esponenziale anche al di fuori dalla scuola di Maranello (e questo dovrebbe far pensare...), ben seguito da Luca Baldisserri che come sapete non fa più parte della FDA. Oggi Stroll vince e convince, cosa che non sempre a tutti riesce. Merito suo certamente, ma anche di una squadra che non sbaglia un colpo da anni nel FIA F.3. Certo il cammino verso il titolo è ancora lungo e come dice lo stesso Stroll, questi sono successi di tappa, quello che è importante è ritrovarsi davanti a fine campionato.

Il punto è: chi può fermare la rincorsa verso il titolo di Stroll? Al momento conta 234 punti contro i 148 del compagno di squadra Maximilian Gunther, che in questa prima fase del 2016 non è riuscito a essere continuo per qualche errore di troppo. Stesso discorso vale per Callum Ilott; l'inglese del team Van Amersfoort ha raccolto due vittorie e 140 punti, è cresciuto molto rispetto al 2015 (è appena al secondo anno di monoposto), ma il vertice lo vede e non lo vede commettendo anche errori piuttosto gravi come al Norisring gara 1.

Ci si attendeva molto da George Russell e dal team Hitech, ma al momento il pilota britannico vanta una sola vittoria per un totale di 126 punti e con ben cinque battute a vuoto. Cassidy per il team Prema doveva rappresentare il Felix Rosenqvist del 2015, ma sta deludendo le attese. Dopo un buon avvio a Le Castellet con tre secondi posti si è perso e conta 111 punti. Anche Sergio Camara del team Motopark, Mikkel Jensen del team Mucke e Alessio Lorandi del team Carlin (l'unico dei tre che almeno ha messo a segno un successo), non hanno fino ad ora rispettato i pronostici della vigilia che li voleva tra i protagonisti assoluti.

Per quanto riguarda i rookie, il migliore in classifica è Ben Barnicoat di Hitech, sesto con 96 punti e due vittorie all'attivo con pista bagnata. Stanno crescendo bene Joel Eriksson (Motopark), che si è anche meritato l'attenzione della BMW, e Ralf Aron della Prema, mentre non hanno ancora pienamente convinto Niko Kari e Guan Yu Zhou, entrambi di Motopark e con le insegne di Red Bull e Ferrari. Anche Anthoine Hubert ci sta mettendo un po' troppo ad ingranare, bello comunque il suo weekend al Norisring dove ha anche vinto una corsa. Sono piuttosto lontani dai loro rivali rookie Pedro Piquet, Harrison Newey e Nikita Mazepin dei quali non c'è traccia di particolari guizzi.