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30 Mag [19:36]

Imola, gara 2
Mapelli-Albuquerque con... sospensione

È stata una domenica difficile dal punto di vista meteorologico quella vissuta all'autodromo di Imola dalle classi Super GT3 e GT3 del tricolore. Per la pioggia abbondante, la gara 2 è stata interrotta all'11° giro e la vittoria è andata all'Audi R8 LMS di Mapelli-Albuquerque (Audi Sport Italia) davanti alle due Lamborghini Huracan di Pezzucchi-Venturini (Imperiale Racing) e Di Folco-Agostini (Antonelli Motorsport). Nella GT3 sul gradino più alto del podio sono saliti Zonzini-Russo (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) che hanno preceduto Monfardini-Valori (Lamborghini Gallardo-Cars Engineering) e Venerosi-Baccani (Porsche 997-Ebimotors).

SUPER GT3 e GT3
Il secondo successo stagionale di Mapelli-Albuquerque è arrivato mentre l'equipaggio di Audi Sport Italia si trovava ai box per il cambio pilota. In quel momento dalla direzione corsa è arrivato lo stop alla gara a causa di un violento acquazzone che aveva reso impraticabile il tracciato Enzo e Dino Ferrari e che aveva causato l'uscita di pista di numerose vetture. Lo start è avvenuto in regime di safety-car e tra le vetture si schierava anche la BMW M6 GT3 di Comandini-Cerqui dopo la sostituzione del propulsore nella notte.

Sin dalle prime battute, ancorché in regime di safety car, il tracciato si rivelava particolarmente insidioso e a farne le spese era Nicola Pastorelli che sbatteva violentemente sulle protezioni della pista. Al restart al quarto giro, Mol attaccava subito il poleman Mancinelli e prendeva il comando, seguito poco dopo dal suo compagno di squadra Venturini. La pioggia continuava a cadere copiosamente e il peggioramento delle condizioni del tracciato causava numerosi testacoda e uscite di pista che coinvolgevano molti piloti, tra cui Gagliardini, Bontempelli e Leo, secondo in GT3 alle spalle di Valori e davanti a Baccani.

L'ingresso della safety car neutralizzava ancora la gara e al restart Di Folco, che aveva già avuto la meglio su Venturi, scavalcava Frassineti salendo in quarta posizione alle spalle delle due Huracan e dell'Audi di Albuquerque, mentre Mancinelli si fermava definitivamente ai box. Le condizioni proibitive della pista causavano altre uscite di pista, tra cui quella di Leo, che si ritirava definitivamente lasciando a Zonzini, bravo a recuperare posizioni nelle prime battute, la seconda piazza nella GT3 nonostante una sua escursione sulla sabbia.

Al comando, intanto, anche Mul aveva i suoi problemi e al nono passaggio si esibiva in un testa coda poco prima di uscire definitivamente alla Rivazza dove si insabbiava lasciando al suo compagno di squadra la testa della gara. Ma i colpi di scena non terminavano e, appena preso il volante da Venturini, Pezzucchi andava in testa coda, seguito da Russo, che aveva preso il volante da Zonzini. Con il tracciato ormai impraticabile, la direzione corsa esponeva la bandiera rossa con cui comunicava l'interruzione della gara, attribuendo la classifica del 10° giro quale ordine di arrivo finale.

La vittoria andava così a Mapelli-Albuquerque, davanti a Pezzucchi-Venturini e Agostini-Di Folco. Quarti erano Gattuso-Frassineti (Lamborghini Huracan-Ombra Racing) che concludevano davanti a Cerqui-Comandini (BMW M6 GT3-BMW Team Italia), Sini-Mugelli (Aston Martin Vantage-Solaris Motorsport), Venturi-Gai (Ferrari 488 GT3-Black Bull Racing) e Linossi-Bontempelli (Nissan GT R-Drive Technology Italia). Zonzini-Russo, settimi assoluti, conquistavano la vittoria nella GT3 davanti a Monfardini-Valori e Venerosi-Baccani, Marco Galassi (Ferrari 458 Italia-Team Malucelli) e Postiglione-Gagliardini (Lamborghini Gallardo-Imperiale Racing).

Nella classifica generale della Super GT3, dimezzati i punti in palio in gara-2, Bortolotti e Mul mantengono la leadership per un solo punto su Mapelli e Albuquerque, mentre nella GT3 Monfardini e Valori comandano con mezzo punto di vantaggio su Baccani e Venerosi ed un punto e mezzo sui fratelli Luca e Nicola Pastorelli.