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22 Nov [19:50]

Intervista a Vincenzo Sospiri
“Nel 2024 saremo nel GT Italia
e correremo anche in Asia"

Luca Basso – Foto Speedy

Anche la stagione 2023 ha visto protagonista VSR nel Campionato Italiano Gran Turismo e nel Lamborghini Super Trofeo Europe. Nella serie tricolore, Mattia Michelotto ed Edoardo Liberati hanno concluso al secondo posto nella Sprint, a pari punti con i campioni Jens Klingmann e Bruno Spengler di BMW, così come nel monomarca continentale con il già citato Michelotto, questa volta in coppia con il debuttante Gilles Stadsbader. Da segnalare, inoltre, il titolo Pro-Am di Andrej Lewandowski, aiutato dal velocissimo Loris Spinelli, e una vittoria nella GT World Challenge Europe Sprint Cup con Marcus Påverud e Baptiste Moulin a Brands Hatch, nella categoria Silver Cup.

VSR, acronimo di Vincenzo Sospiri Racing, si è confermata come una delle più temibili in Italia e in Europa, anche con ragazzi promettenti e dalla poca esperienza al volante, ma velocissimi grazie agli insegnamenti della squadra in tutti gli appuntamenti. Vincenzo Sospiri crede fermamente sulla possibilità di formare e dare spazio ai talenti del domani, tema che abbiamo approfondito con il team manager forlivese nel corso della nostra chiacchierata alle Lamborghini World Finals di Vallelunga, dove abbiamo parlato anche degli impegni in programma per il 2024.

Partirei dal Campionato Italiano Gran Turismo, dove Michelotto e Liberati si sono laureati vicecampioni Sprint, tuttavia a pari punti con i vincitori. Ti brucia questo risultato?
“Mi da un po’ fastidio perché siamo stati veramente veloci per tutto l’anno. Ci sono state un po’ di cose strane a livello di gestione del Balance of Performance perché, se guardiamo tutte e otto le gare della Sprint e dell’Endurance, per Ferrari e BMW è rimasto sempre lo stesso. Invece, noi di Lamborghini abbiamo avuto un BoP poco favorevole nei primi due appuntamenti della Sprint – nonostante abbiamo vinto una gara per miracolo –, dopodiché ci hanno penalizzato ulteriormente con un restrittore più piccolo per Mugello e Imola. Questa scelta non l’abbiamo capita né noi né Lamborghini, speriamo che le cose vengano sistemate per il prossimo anno perché, altrimenti, non ha senso per noi correre in questo campionato. Noi comunque ci saremo, però abbiamo carta bianca da parte di Lamborghini: se le cose non vanno bene, noi possiamo andarcene quando vogliamo.”

Al di là di questo problema con il BoP, puoi comunque considerare questa stagione positiva?
“Più che positiva perché abbiamo tanti ragazzi giovani in squadra e non avevamo piloti ufficiali come BMW. Possiamo dire che i nostri ufficiali erano solo Liberati e Michelotto, mentre gli altri erano tutti forti, ma non con la stessa esperienza, specialmente con il nostro team. Sono molto contento per quello che hanno fatto, per il supporto di Lamborghini e per il lavoro dei ragazzi della mia squadra. Non ho nulla di cui lamentarmi, a prescindere dalla questione del BoP. Stiamo già pensando al prossimo anno, dove correremo il campionato italiano con due macchine sia nella Sprint sia nell’Endurance, più una terza auto solo per una delle due serie.”

Invece cosa ne pensi di Michelotto? In pochi anni è cresciuto davvero molto e ha ancora margine di crescita…
“Si può sempre migliorare, al momento è in forma strepitosa. Gli piace qualunque macchina, la porta sempre al 110% del suo potenziale e fornisce ottime indicazioni. È cresciuto tantissimo con noi, ha già firmato per il prossimo anno e abbiamo per lui due bei programmi. Penso che entro breve potrebbe diventare un pilota ufficiale da qualche parte perché è veramente e completo. Deve solamente migliorare il proprio inglese, ma per il resto le doti ci sono. È molto giovane e quindi gli diamo un altro anno per acquisire ulteriore know-how.”



E invece di Stadsbader, al suo primo anno in auto?
“Lui ha corso nel kart fino al 2021 e ha disputato la 25 Ore di Spa della Fun Cup lo scorso anno. Abbiamo fatto con lui una prova negli ultimi mesi del 2022, mi sembrava avesse del potenziale. Logicamente era senza esperienza e quindi è facile fare errori, ma abbiamo parlato con suo papà, gli abbiamo proposto di disputare un anno insieme e di vedere come sarebbe andato. Siamo partiti così, lui non conosceva diverse piste. Non avrà il ritmo di Michelotto o di tanti altri piloti più esperti, ma non è tanto lontano. Specialmente il passo di gara, sugli altri circuiti, sa gestirlo molto bene.”

Tralasciando il possibile risultato finale, com’è invece andato il vostro cammino nel Lamborghini Super Trofeo Europe?
“Esperienza positiva, abbiamo sempre avuto delle macchine molto veloci, i piloti si sono divertiti a guidarle e hanno imparato tanto. La Lamborghini Huracán Super Trofeo EVO2 è una macchina spettacolare, siamo passati alle Hankook che, almeno inizialmente, erano difficili da capire, ma tutti hanno trovato più o meno la quadra. La macchina va molto forte, come sempre, e i piloti devono gestirla. È un’ottima scuola per loro per poi spostarsi in campionati GT3 più competitivi.”

Parlando del GT World Challenge Europe, quest’anno avete corso nella Sprint Cup. Avete ottenuto una vittoria e due podi in Silver Cup, ma c’è ancora qualcosa di migliorare?
“C’è un po’ di rammarico, speriamo di risolvere tutto per il prossimo anno. Secondo me abbiamo lavorato molto bene, anche con i piloti ci siamo trovati in sintonia. Non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo, stiamo ancora cercando di inquadrare i motivi e come migliorarci. Già il 2024 sarà importante perché torneremo nel GT World Challenge Asia.”

Come vi state trovando, invece, con la Lamborghini Huracán GT3 EVO2?
“È una macchina più difficile della precedente, ma molto più bilanciata. Se riesci a trovare la quadra è molto più bella da guidare rispetto alla EVO. Alla fine ha solo un anno di vita, hanno già apportato delle modifiche, alcune che abbiamo già provato, per la prossima stagione.”

Come mai avete deciso di spostarvi dalla Endurance Cup?
“Lo scorso anno avevamo deciso di correre l’Endurance Cup per effettuare delle prove per le gare di durata. Abbiamo voluto provare tutte e due le situazioni per capire esattamente come la squadra deve reagire, come deve lavorare e come migliorarci. Stiamo imparando per il futuro, ci siamo trovati bene in ambedue i campionati e ci stiamo preparando molto bene per dei programmi impegnativi per il 2025. Il nostro 2024 sarà un anno di transizione.”

Per riassumere: il 2024 vi vedrà impegnati in Asia e in Italia, ma avrete anche delle vetture nella GT Cup del Campionato Italiano Gran Turismo?
“Sì, una o due macchine sempre per allenare i ragazzi giovani. Alcuni di loro correranno anche nel Super Trofeo per macinare più chilometri, sebbene in Italia ci siano le Pirelli e nel monomarca le Hankook. Alla fine, la macchina è sempre quella e funziona molto bene con entrambi gli pneumatici ed è eccezionale per imparare.”



Consideri quindi utile la Lamborghini Super Trofeo EVO2 per i ragazzi? Vediamo che sempre più giovani provenienti dal karting scelgono di correre con questa vettura…
“È la soluzione migliore. Questa è una macchine molto potente e veloce rispetto alle altre auto da monomarca, ti permette di spingere forte e di capire come guidare una GT3. Negli ultimi otto anni è sempre stata più competitiva e istruttiva rispetto alle altre.”

Avete in programma la 24 Ore di Spa?
“Abbiamo deciso di non andarci perché c’è una concomitanza con una gara in Asia. Preferiamo saltarla e concentrarci sul campionato asiatico, dove devi avere un pilota Am in equipaggio e questa è sempre un’incognita, e sull’italiano.”