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Brabham ricorda l'amico Ratzenberger
"Alla Tosa vidi dallo specchietto che..."

E' stato uno dei fine settimana più drammatici della storia moderna della F1. Il Gran Premio di San Marino a Imola del 19...

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formula 1

Szafnauer smentisce Famin
L'Alpine sempre più nella bufera

Nel più classico degli stili della politica, Bruno Famin, attuale team principal del team Alpine, per giustificare la peggior...

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Barber - Gara
McLaughlin vince, 1-2 Penske

Marco CortesiDoppietta per il team Penske al Barber Motorsports Park, dove Scott McLaughlin ha raddoppiato il successo dello ...

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dtm

Oschersleben - Gara 2
Engstler vince, Bortolotti sfortunato

Prima vittoria nel DTM e, soprattutto, primo successo al volante di una vettura Gran Turismo per Luca Engstler con la Lamborg...

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formula 1

Due giorni di test a Imola
per Antonelli con la Mercedes

Come annunciato da Italiaracing lo scorso 28 marzo, Andrea Kimi Antonelli sarà a Imola il 29 e 30 aprile per proseguire il su...

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Oschersleben - Qualifica 2
Bortolotti e Lamborghini in pole

Uno a uno. Se nella qualifica 1 la pole è andata alla Ferrari di Jack Aitken, poi vincitore della prima gara stagionale del D...

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20 Giu [15:19]

L'incredibile caso della Toyota #7
Qui pro quo fatale per Kobayashi

Marco Cortesi

La Toyota di Kamui Kobayashi ritirata per uno… scambio di persona? Secondo quanto spiegato da Pascal Vasselon a Sportscar365, la frizione della TS050, a quanto pare troppo debole per affrontare degli start&stop completi, sarebbe stata “bruciata” anche a causa di un misunderstanding incredibile. Kobayashi, fermo in corsia box mentre aspettava il passaggio del gruppo con la safety car, ha visto Vincent Capillaire del team Algarve, che gli mostrava il pollice in segno di approvazione. E, visto il colore (arancio con striscia nera) della tuta di Capillaire, l’ha scambiato per un commissario, partendo col semaforo rosso.



Lo stop successivo, dopo aver compreso l'errore, ha compromesso la vettura, anche se rimane l’ironia di vedere un'auto progettata per correre 24 ore cadere vittima di qualche partenza e ripartenza. Specie quando, nel mondo reale, tali situazioni sono proprio il “pane” delle vetture ibride. Alla fine, anche da eventi come questo traspare l’approccio orientato al cento per cento della performance delle vetture LMP1 moderne, in cui si spinge al limite in ogni singolo dettaglio. Magari tralasciando la natura imprevedibile delle corse. E se al posto di un commissario ci fosse stato un incidente sul rettilineo con la necessità di fermarsi e ripartire, magari più volte?

D'altra parte, spicca la leggerezza di Capillaire, che ha attraversato la pit-lane senza che ce ne fosse la necessità per dare la sua approvazione ad un pilota di livello mondiale. Chissà cosa gli sarà saltato in mente. Su Facebook ha poi chiesto scusa. Rimane la validità del detto per cui chi si fa gli affari propri...