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1 Mar [15:56]

Lusail – Qualifica
Campbell porta la Porsche in Hyperpole

Michele Montesano

Reduce dal trionfo nella recente 24 Ore di Daytona, Porsche ha proseguito la sua striscia positiva conquistando anche l’Hyperpole nel primo appuntamento stagionale del FIA WEC. Sul circuito di Lusail, in Qatar, le 963 LMDh hanno confermato la loro competitività, già vista in occasione del Prologo a inizio settimana, piazzando una perentoria pole position grazie a un velocissimo Matt Campbell. Momento magico per l’australiano che, dopo aver trionfato a Daytona e nella 12 Ore di Bathurst, ha riportato la Porsche in prima fila assoluta nel Mondiale Endurance.

In Qatar ha preso il via il nuovo format di qualifiche, mutuato da quello già utilizzato in occasione della 24 Ore di Le Mans. Nello specifico Hypercar e LMGT3 si sono sfidate entrambe in due sessioni, al termine della prima le migliori dieci vetture, di ciascuna classe, hanno poi dato l’assalto alla Hyperpole decretando così la pole.



Dopo aver conquistato il miglior crono già nella prima fase, Campbell nella seconda manche ha dato vita a un’intensa lotta con Nick De Vries (nella foto sopra) scambiandosi più volte il primato. Ad avere la meglio è stato l’australiano che, proprio nell’ultimo tentativo, ha stampato il riferimento in 1’39”347 battendo l’olandese della Toyota per appena 164 millesimi. Oltre a riportare la Porsche in prima fila assoluta, l’ultima risaliva al 2017 con la 919 Hybrid LMP1, Campbell è stato il primo pilota a conquistare la pole con un prototipo di classe LMDh nel WEC.

In seconda fila troviamo la Porsche del Team Jota, con l’ottimo debuttante Callum Illot che è riuscito a tenersi dietro uno specialista del calibro di Antonio Fuoco, al volante della Ferrari 499P (nella foto sotto). L’ufficiale Porsche Kevin Estre si è piazzato al quinto posto precedendo la Peugeot 9X8, ancora in specifica 2023, di Jean-Eric Vergne. Dopo aver ottenuto il miglior crono nell’ultima sessione di prove libere, Alex Lynn ha portato la Cadillac in settima posizione davanti la Ferrari di Antonio Giovinazzi. Da entrambi ci si attendeva qualcosa in più. A completare la top 10 l’ex iridato F1 Jenson Button, portacolori del Team Jota, e la Peugeot 9X8 di Stoffel Vandoorne.



Il campione del mondo Brendon Hartley è stato costretto a subire l’onta dell’eliminazione. Il neozelandese della Toyota non è riuscito a passare alla seconda fase per appena diciassette millesimi seguito a ruota da Yifei Ye, al debutto ufficiale con la Ferrari 499P gestita da AF Corse. A seguire Julien Andlauer, Porsche Proton Competition, e l’Alpine A424 dell’esperto Nicolas Lapierre. Ottava fila per le esordienti e non esaltanti BMW M Hybrid V8 di Raffaele Marciello e Sheldon van der Linde. A chiudere la classifica delle Hypercar le debuttanti Lamborghini SC63, portata in pista da Danill Kvyat, e l’Isotta Fraschini Tipo 6 di Jean-Karl Vernay.

Prima storica pole position di classe LMGT3 per la nuovissima Corvette Z06 GT3.R. A emergere fra i piloti Bronze, che come da regolamento hanno preso parte alle qualifiche, è stato un velocissimo Tom Van Rompuy (nella foto sotto) autore di un crono di 1’54”372. Nulla da fare per gli avversari a cominciare da Alex Malykhin che, al volante della Porsche 911 GT3 R del Manthey, ha chiuso a più di otto decimi dal pilota Corvette. Buona anche la performance di Thomas Flohr che ha piazzato la Ferrari 296 GT3 in terza posizione davanti le nuove Aston Martin Vantage GT3 Evo di Clément Mateu e Ian James.



Scatterà dalla sesta piazza la Lamborghini Huracan delle Iron Dames magistralmente condotta in pista da Sarah Bovy. Velocissime nel Prologo, le McLaren sono svicolate indietro in qualifica. Pagando oltre un secondo dal poleman, James Cottingham e Josh Caygill hanno chiuso rispettivamente settimo e ottavo. Dopo un buon avvio Ahmad Al Harty, compagno di squadra di Valentino Rossi, non è riuscito ad andare oltre il nono crono di classe con la BMW M4.

Decima la Ferrari di François Heriau che nella prima manche era riuscito a beffare Hiroshi Koizumi, primo degli esclusi. Il giapponese della Corvette verrà affiancato allo start dalla Ford Mustang di Giorgio Roda, mentre l’altra GT3 americana non ha preso parte alla sessione per problemi accusati già nel corso della FP3. Eliminate anche le due Lexus RC F di Arnold Robin e Takeshi Kimura, fanalino di coda Claudio Schiavoni sulla Lamborghini Huracan griffata Iron Lynx.

Venerdì 1° marzo 2024, qualifica

1 - Campbell-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 1'39"347
2 - Conway-Kobayashi-de Vries (Toyota GR010) - Toyota - 1'39"511
3 - Stevens-Ilott-Nato (Porsche 963) - Jota - 1'39"622
4 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'39"976
5 - Estre-Lotterer-L. Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1'39"981
6 - Jensen-Müller-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'40"067
7 - Bamber-Lynn-Bourdais (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1'40"103
8 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'40"224
9 - Button-Hanson-Rasmussen (Porsche 963) - Jota - 1'40"362
10 - Di Resta-Duval-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'40"504
11 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 1'40"586
12 - Kubica-Shwartzman-Ye (Ferrari 499P) - AF Corse - 1'40"634
13 - Tincknell-Jani-Andlauer (Porsche 963) - Proton - 1'40"675
14 - Lapierre-Schumacher-Vaxiviere (Alpine A424) - Alpine - 1'40"682
15 - Marciello-Wittmann-D. Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'40"702
16 - Frijns-Rast-S. Van Der Linde (BMW M Hybrid V8) - WRT - 1'40"738
17 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 1'40"984
18 - Bortolotti-Mortara-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 1'41"699
19 - Serravalle-Bennett-Vernay (Isotta Fraschini Tipo6) - Isotta F. - 1'43"189
20 - Van Rompuy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) - TF Sport - 1'54"372
21 - Malykhin-Sturm-Bachler (Porsche 911 GT3 R) - Manthey - 1'55"179
22 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 1'55"182
23 - Mateu-Bastard-Sorensen (Aston Martin Vantage) - D'Station - 1'55"184
24 - James-Mancinelli-Riberas (Aston Martin Vantage) - Heart - 1'55"320
25 - Bovy-Pin-Gatting (Lamborghini Huracan) - Iron Dames - 1'55"340
26 - Cottingham-Costa-Saucy (McLaren 720S) - United AS - 1'55"524
27 - Caygill-Pino-Sato (McLaren 720S) - United AS - 1'55"836
28 - Al Harthy-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 1'56"028
29 - Heriau-Mann-Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 1'56"596
30 - Koizumi-Baud-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 1'56"586
31 - Roda-Pedersen-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 1'56"650
32 - Shahin-Schuring-Lietz (Porsche 911 GT3 R) - Manthey - 1'56"650
33 - Leung-Gelael-Farfus (BMW M4) - WRT - 1'56"770
34 - Robin-Boguslavskiy-K. Van Der Linde (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'57"117
35 - Kimura-Masson-Lopez (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 1'57"920
36 - Schiavoni-Cressoni-Perera (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'59"792
37 - Hardwick-Robichon-Barker (Ford Mustang) - Proton - Senza crono