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12 Set [15:46]

Monza - Gara
Alonso batte Button al pit-stop

Terza vittoria stagionale, terza posizione nel campionato. Fernando Alonso e la Ferrari possono dimenticare in fretta la non fortunata trasferta di Spa e sorridere per il trionfo riportato a Monza nel GP d'Italia. Una vittoria di squadra, con il sorpasso a Jenson Button (abile al via nel portarsi in testa nonostante il disturbo dello spagnolo) avvenuto mentre l'inglese rientrava in pista dopo il pit-stop. Button si è fermato al giro 36, Alonso la tornata successiva. I due avversari, in pista erano separati da pochissimi decimi. La differenza l'hanno quindi fatta i meccanici. Alonso, dal momento in cui è entrato in pit-lane a quando è uscito, ha impiegato 22"154, Button 22"955. Il GP può essere riassunto in questi dati.

Per Button è stato impossibile tentare di superare Alonso perché le gomme dure non hanno risposto come lui voleva. Troppa poca l'aderenza e così il pilota della Ferrari ha allungato fino a guadagnare 3". Button ora si chiede se non fosse stato meglio posticipare il pit-stop rispetto ad Alonso, ma è sempre facile dirlo dopo: "Chiaro che, visto come sono andate le cose, è evidente che sarebbe stato meglio fare la sosta dopo la Ferrari di Alonso, ma è sempre difficile intuire il momento giusto". Button ha disputato una bella prima parte della gara: "Sono partito molto bene e anche se Alonso mi ha stretto in maniera eccessiva sono riuscito a stare davanti".

Alla prima variante, Alonso ha anche toccato Button, ma non è accaduto nulla. L'inglese ha rischiato di perdere il secondo posto, se solo Massa avesse fatto un pit alla Alonso: "Purtroppo il mio cambio gomme è stato più lento di quello di Fernando altrimenti sono convinto che il secondo posto poteva essere mio". Massa ha impiegato 22"749 nell'operazione completa del pit. Alonso dunque ha messo il suo sigillo in un GP che voleva vincere ardentemente. Ha lavorato su ogni minimo particolare per rendere competitiva la sua F10. Ed ha fatto la differenza, fin dalla qualifica. Ma si sarebbe anche accontentato del secondo posto: "Dopo due giri mi hanno comunicato che Hamilton era fuori gara, Webber solo nono. Ho iniziato a pensare che il secondo posto non era poi così male in ottica campionato dopo quanto accaduto a Spa, con quei punti buttati via".

In testa al mondiale è tornato Mark Webber con 187 punti. Lewis Hamilton infatti, arrivato a Monza da leader, ha commesso la sciocchezza dell'anno andando a cercare una manovra impossibile su Massa alla Roggia. E ritirandosi nel corso del primo giro: "È tutta colpa mia", ha ammesso. Hamilton è ora secondo con 182 punti e vede Alonso avvicinarsi (166) con in scia Button (165) e Sebastian Vettel (163). Webber, sesto al traguardo, ha perso secondi importanti dietro a Nico Hulkenberg, non propriamente pulito nella sua difesa dall'australiano. Ha un maestro mica da ridere in quanto a scorrettezze, si commentava in sala stampa col chiaro riferimento a Michael Schumacher.

In casa Red Bull, meglio è andata a Vettel. Che dapprima ha accusato problemi non ben definiti alla sua RB6, facendosi da parte per far passare Webber, poi i tecnici dai box sono intervenuti con la telemetria, oppure come dice lui si sono risolti da soli. Vettel si è ripreso ed allora è stata adottata una strategia inconsueta: il cambio gomme all'ultimo giro. Il tedesco era velocissimo anche con gli pneumatici con i quali era partito, poteva arrivare al traguardo (come altri), ma il regolamento impone il pit-stop. Ha comunque conservato il quarto posto. Tornando a Massa, il brasiliano ha provato a sorprendere Alonso alla prima variante dopo la partenza. Lo ha affiancato in uscita, ma l'asturiano aveva la traiettoria migliore per impostare la Roggia. E allora si è messo il cuore in pace portando a casa la terza posizione.

Regolare la corsa di Nico Rosberg, quinto con la Mercedes. Gara tosta quella di Hulkenberg, settimo davanti a Robert Kubica che certo non potrà essere soddisfatto di essere finito dietro ad una Williams. A punti Michael Schumacher, nono ma lontano da Kubica, Hulkenberg e, soprattutto, dal suo compagno Rosberg. Decimo ha chiuso Rubens Barrichello, anche lui surclassato dal più giovane vicino di box. Ha sfiorato la zona punti Sebastien Buemi, particolarmente in "palla" con la Toro Rosso. Vitantonio Liuzzi, dimenticati i problemi al motore avuti sabato, ha offerto la solita gara consistente piazzandosi dodicesimo a 2" da Barrichello.

La cronaca
Kobayashi non si schiera e rientra nel garage della Sauber. Partirà dalla pit lane. Al via, Button scatta meglio di Alonso e si tuffa in testa alla prima variante. Alonso urta leggermente la McLaren dell'inglese, Massa tenta di sorprendere lo spagnolo, che si deve difendere alla Roggia. Hamilton, in ritardo, prova a infilarsi all'interno di Massa, la sua ruota anteriore destra tocca la posteriore sinistra di quella della Ferrari. Hamilton rompe il braccetto della sospensione e si ritira. Si ferma anche Kobayashi mentre Sutil rientra subito ai box per il cambio gomme.

Al 1° giro, Button, Alonso, Massa, Rosberg, Kubica, Hulkenberg, Vettel, Schumacher, Webber, Buemi. Al 4° giro, Webber supera Schumacher per l'ottava posizione. Button, Alonso e Massa hanno un ritmo infernale, l'inglese non riesce a staccare le due Ferrari. Al giro 10, Liuzzi scavalca De La Rosa per dodicesima posizione. Hulkenberg riesce a tenersi dietro le due Red Bull. Sutil recupera e supera le due Hispania. Al 12° giro, Button è riuscito a prendere un discreto margine di vantaggio su Alonso che precede Massa Rosberg, Kubica, Hulkenberg, Vettel, Webber, Schumacher, Buemi. Si ritira Senna.

Alguersuari cambia le gomme al giro 17. Alonso è a 1"1 da Button ed ha recuperato 4 decimi. Pit per De La Rosa. Alguersuari rientra 16° davanti a Sutil. Brivido per Massa che controsterza alla prima variante e arriva lungo al 19° giro. Vettel accusa un calo di potenza al motore e Webber lo supera salendo al 7° posto. Drive through per Alguersuari. Al 22° giro, Button ha 7 decimi su Alonso, 2"7 su Massa, poi lontano c'è Rosberg seguito da Kubica, Hulkenberg, Webber, Vettel, Schumacher, Buemi. Alonso mette pressione a Button, impegnato nel doppiaggio di Glock. Vettel improvvisamente torna a girare veloce. Gioco di squadra in casa Red Bull?

Button e Alonso lottano sul filo dei centesimi. Al giro 36 Button va al pit-stop, una tornata dopo si ferma Alonso e riesce a uscire davanti all'inglese di un soffio. Un po' lungo il pit-stop di Kubica che si ritrova alle spalle di Hulkenberg e Webber. Al giro 41, Alonso ha già 1"5 su Button, 4"7 su Massa, poi Vettel che ancora non ha fatto il pit, Rosberg, Hulkenberg, Webber, Kubica, Schumacher, Petrov (senza pit). Hulkenberg si difende in maniera non propriamente pulita da un attacco di Webber. Alonso allunga con decisione su Button, che perde un paio di secondi nel doppiaggio di una Virgin. Duello estremamente duro tra Hulkenberg e Webber, col tedesco che fa arrabbiare il pilota australiano.

Webber sferra il suo attacco deciso alla Roggia e sale al sesto posto ai danni di Hulkenberg. Brivido per Alonso a 3 giri dal termine, che taglia la prima variante. Vettel ancora non ha fatto il pit ed è comunque velocissimo. Solo all'ultima tornata rientra per il cambio gomme. Alonso non ha perso nulla su Button, a 3"4. Vettel rientra davanti a Rosberg e tiene la quarta posizione. Per Alonso è una marcia trionfale e vince davanti a Button, Massa, Vettel, Rosberg, Webber e Hulkenberg.

dall'inviato Massimo Costa

Nella foto, Alonso davanti a Button e Massa (Photo Pellegrini)

Domenica 12 settembre 2010, gara

1 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 53 giri 1.16'34"572
2 - Jenson Button (McLaren MP4/25-Mercedes) - 2"938
3 - Felipe Massa (Ferrari F10) - 4"223
4 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 28"196
5 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W01) - 29"942
6 - Mark Webber (Red Bull RB6-Renault) - 31"276
7 - Nico Hulkenberg (Williams FW32-Cosworth) - 32"812.
8 - Robert Kubica (Renault R30) - 34"028
9 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W01) - 44"948
10 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 1'04"213
11 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'05"056
12 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM03-Mercedes) - 1'06"106
13 - Vitaly Petrov (Renault R30) - 1'18"919.
14 - Pedro De La Rosa (Sauber C29-Ferrari) - 1 giro
15 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1 giro
16 - Adrian Sutil (Force India VJM03-Mercedes) - 1 giro
17 - Timo Glock (Virgin VR01-Cosworth) - 2 giri
18 - Heikki Kovalainen (Lotus T127-Cosworth) - 2 giri
19 - Sakon Yamamoto (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri

Giro più veloce: Fernando Alonso 1'24"139

Ritirati
1° giro - Kamui Kobayashi
1° giro - Lewis Hamilton
12° giro - Bruno Senna.
47° giro - Jarno Trulli
50° giro - Lucas Di Grassi

Il campionato piloti
1.Webber 187; 2.Hamilton 182; 3.Alonso 166; 4.Button 165; 5.Vettel 163; 6.Massa 124; 7.Rosberg 112; 8.Kubica 108; 9.Schumacher 46; 10.Sutil 45; 11.Barrichello 31; 12.Kobayashi 21; 13.Petrov 19; 14.Hulkenberg 16; 15.Liuzzi 13; 16.Buemi 7; 17.De La Rosa 6; 18.Alguersuari 3.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 350; 2.McLaren-Mercedes 347; 3.Ferrari 290; 4.Mercedes 158; 5.Renault 127; 6.Force India-Mercedes 58; 7.Williams-Cosworth 47; 8.Sauber-Ferrari 27; 9.Toro Rosso-Ferrari 10.