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3 Mag [15:55]

Perth, gare: Davison nella storia

Silvano Taormina

Il weekend appena concluso a Perth resterà ben impresso nella mente di Will Davison. Non solo perché ha riassaporato la gioia del gradino più alto del podio, a quasi due anni dall'ultima volta a Townsville, ma soprattutto perché è entrato di diritto nella storia del V8 Supercars. Con il successo in gara 3, il primo da quando è passato alla Mercedes, Davison è divenuto il primo pilota ad essersi imposto almeno una volta con tre marchi differenti nella popolare categoria australiana. E pensare che pochi mesi fa, all'indomani dei deludenti test prestagionali di Eastern Creek, un risultato del genere appariva lontano anni luce.

Davison, da top-driver qual è, ha preso la situazione in mano guidando l'Erebus Motorsport verso una crescita costante gara dopo gara. Fino al trionfo di Perth, scaturito certamente in circostanze fortunose, ma che, visto con un opportuna chiave di lettura, non declina pilota e squadra dai dovuti meriti. La chiave di volta della prova domenicale, quella lunga, è stata la neutralizzazione al giro 48 per recuperare l'altra Mercedes di Ash Walsh bloccata sulla ghiaia. Fino a quel momento si era assistito al dominio delle Ford di Mark Winterbottom e Chaz Moster (Prodrive), partiti con le soft al pari di Shane Van Gisbergen (Tekno) che li inseguiva in terza piazza.

La neutralizzazione, oltre ad aver azzerato il distacco dai leader, ha permesso a Craig Lowndes (Triple Eight) e Davison in primis, fino a quel momento equipaggiati con le hard, di passare alla mescola più soffice per affrontare l'ultima parte di gara. Sbarazzatosi subito delle Ford e di Van Gisbergen, Lowndes ha preso il comando poche tornate dopo il restart seguito da Davison. Quest'ultimo, però, giro dopo giro è riuscito a limare il distacco dal leader fino a sopravanzarlo a quattro passaggi dal termine. Il tutto a parità di gomme e carico di benzina.

Alle loro spalle ha concluso un combattivo Fabian Coulthard (BJR), un altro favorito dall'ingresso della safety-car, che ha centrato un podio decisamente insperato dopo essere scattato dalla dodicesima fila. Discorso simile per James Courtney (HRT), quinto al traguardo dietro a Mostert, risalito dal fondo dopo un contatto iniziale con David Reynolds (Nash PRA). Nulla da fare invece per Winterbottom, in difficoltà con le hard e risucchiato dal gruppo fino al quindicesimo posto finale.

Il portacolori della Ford è stato senza dubbio il pilota più competitivo dell'intero weekend, cogliendo due successi netti nelle prove sprint del sabato. In gara 1 ha beffato dopo pochi metri il poleman Mostert che, al volante della Falcon gemella, ha tentato in tutti i modi di riprendersi la posizione per tutti in venticinque giri fino all'avvincente volata finale. Sul podio ha trovato posto il sempre concreto Lowndes, in una gara che ha non regalato sussulti particolari nelle posizioni di vertice.

Non molto diverso l'esito della prova pomeridiana, con Winterbottom in versione flag-to-flag dopo la pole conquistata poche ore prima. In questa occasione si è dovuto difendere da Jamie Whincup (Triple Eight) e Coulthard, entrambi in pressing nella fase centrale ma senza impensierire più di tanto Winterbottom. Perth non ha sorriso a Scott McLaughlin, al via con un nuovo telaio appena assemblato dal Polestar GRM, veloce sul giro secco ma impossibilitato a concretizzare in gara a causa di problemi di surriscaldamento sulla sua Volvo S60. Prova sotto tono anche per Whincup che, a parte il podio di gara 2, si è esibito in fuori pista e contatti nelle altre due manches. La sfortuna di gara 3 è costata Winterbottom non solo la leadership del campionato, strappata al termine di gara 2 a Lowndes e restituita a weekend concluso, ma anche la piazza d'onore a favore di Courtney. Il V8 Supercars tornerà in scena tra due settimane a Winton.

Nella foto, Will Davison

Sabato 2 maggio, gara 1

1 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 25 giri 24'36''141
2 - Chaz Mostert (Ford) - Prodrive - 0''593
3 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 2''957
4 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 8''797
5 - Jason Bright (Holden) - BJR - 9''175
6 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 10''119
7 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 12''937
8 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 16''304
9 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 17''961
10 - James Courtney (Holden) - HRT - 18''477
11 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 19''904
12 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 24''316
13 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 25''044
14 - Lee Holdsworth (Holden) – Walkinshaw - 25''244
15 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 25''581
16 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 26''622
17 - Ash Walsh (Mercedes) - Erebus - 27''534
18 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 27''882
19 - Nick Percat (Holden) - Dumbrell - 28''187
20 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 29''127
21 - Andre Heimgartner (Ford) - Super Black PRA - 29''615
22 - Scott Pye (Ford) - DJR Penske - 30''520
23 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 31''237
24 - Dale Wood (Holden) - BJR - 31''654

Giro più veloce: Chaz Mostert 58''241

Ritirato
7° giro - Garth Tander

Sabato 2 maggio, gara 2

1 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 25 giri 24'34''871
2 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 2''919
3 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 3''251
4 - Chaz Mostert (Ford) - Prodrive - 3''647
5 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 4''688
6 - James Courtney (Holden) - HRT - 4''919
7 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 7''273
8 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 11''376
9 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 11''693
10 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 12''383
11 - Garth Tander (Holden) - HRT - 12''665
12 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 15''150
13 - Jason Bright (Holden) - BJR - 15''887
14 - Lee Holdsworth (Holden) – Walkinshaw - 17''130
15 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 17''613
16 - Andre Heimgartner (Ford) - Super Black PRA - 17''887
17 - Nick Percat (Holden) - Dumbrell - 21''438
18 - Ash Walsh (Mercedes) - Erebus - 25''141
19 - Dale Wood (Holden) - BJR - 27''284
20 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 29''184
21 - Scott Pye (Ford) - DJR Penske - 31''824
22 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 32''046
23 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 45''765
24 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 59''617

Giro più veloce: Mark Winterbottom 57''816

Ritirato
11° giro - Scott McLaughlin

Domenica 3 maggio, gara 3

1 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 83 giri 1.25'26''726
2 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 5''607
3 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 7''373
4 - Chaz Mostert (Ford) - Prodrive - 2''122
5 - James Courtney (Holden) - HRT - 14''871
6 - Garth Tander (Holden) - HRT - 16''764
7 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 20''177
8 - Nick Percat (Holden) - Dumbrell - 24''562
9 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 24''835
10 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 25''101
11 - Dale Wood (Holden) - BJR - 28''605
12 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 30''277
13 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 31''078
14 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 34''918
15 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 35''567
16 - Jason Bright (Holden) - BJR - 35''888
17 - Lee Holdsworth (Holden) – Walkinshaw - 36''355
18 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 40''907
19 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 1 giro
20 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 1 giro
21 - Andre Heimgartner (Ford) - Super Black PRA - 3 giri
22 - Scott Pye (Ford) - DJR Penske - 3 giri
23 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 6 giri
24 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 9 giri

Giro più veloce: Rick Kelly 57''611

Il campionato
1.Lowndes 717; 2.Courtney 665; 3.Winterbottom 643; 4.Coulthard 641; 5.Whincup 630; 6.Van Gisbergen, Tander 595; 8.Mostert 545; 9.Reynolds 486; 10.R.Kelly 431.