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2 Apr [14:32]

Rustavi, gara 2
Oriola torna al successo

Da Rustavi - Dario Sala

Meno tirata e con meno pathos ma per questo non meno divertente, gara 2 ha visto la vittoria di Pepe Oriola che ha sfruttato magistralmente la possibilità offertagli dal regolamento di partire davanti. Non si fraintenda, lo spagnolo ha vinto con merito, ma è chiaro che dopo le qualifiche le tre Seat della Craft - Bamboo hanno avuto bisogno di essere riviste per rimediare ad errori di assetto che le avevano costrette a metà schieramento. Trovata la chiave, le vetture spagnole sono tornate a marciare bene e Pepe, dopo aver passato nel corso del primo giro il poleman giacomo Altoè, è scappato senza più voltarsi indietro.

Una cavalcata solitaria in cui l’unico problema è stato quello di non perdere la concentrazione. L’ha fatto ed ha vinto trascinando con sé sul podio il compagno Hugo Valente al debutto nella serie. Il francese è scattato bene, ha provato a passare Pepe nei metri iniziali senza però riuscirci nonostante un contatto. Poi il passo del catalano era troppo alto e così il francese ha preferito tornarsene a casa con un bel podio ed una doppietta per la Craft-Bamboo.

L'unica ombra sulla gara dei due piloti è l'investigazione che grava sulle loro teste È possibile che entrambi abbiano sorpassato Altoé in regime di bandiera gialla quando è stata chiamata in pista la safety car entrata per consentire il recupero della macchina di Homola. Vedremo. Terzo Attila Tassi. Ha corso bene il giovane ragazzo della Honda questa volta senza commettere errori. Per quasi tutta la gara ha dovuto resistere alla costante pressione di Vernay che in più di una occasione si era fatto minaccioso. Il pilota della Leopard però non ha trovato lo spunto ed ha finito quarto.

Alle loro spalle la lotta non è mai mancata, così come i sorpassi e qualche colpo di scena. Borkovic, Colciago, Nash e Ficza non se le sono mandate a dire, dando vita a duelli molto belli e accesi. Alla fine l’ha spuntata il serbo che ha terminato quinto con una Giulietta sistemata nello sterzo e nel differenziale. Sesto Colciago che ha avuto ragione di Nash proprio all’ultimo giro. Ottavo l’idolo locale Davit Kajaia che ha preceduto Gianni Morbidelli. Il pesarese ha faticato con una Golf dotata di un assetto decisamente inefficace. Corthals ha portato un punto alla Opel ed ha preceduto Giacomo Altoè. Il giovane pilota è partito in pole. Braccato dai marpioni della categoria non ha potuto resistere. Poi è arrivato largo ed ha perso posizioni. Un peccato ma c’è ben poco da imputargli alla sua primissima gara. Ritirato Ferenc Ficza dopo un contatto con Colciago così come Stefano Comini. Partito dai box Stefano ha provato a risalire, ma la sua Audi non ha retto.

Domenica 2 aprile 2017, gara 2

1 - Pepe Oriola (Seat Léon) - Craft Bamboo - 17 giri 29'40"414
2 - Hugo Valente (Seat Léon) - Craft Bamboo - 4"056
3 - Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA - 4"823
4 - Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) - Leopard - 5"466
5 - Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force - 16"878
6 - Roberto Colciago (Honda Civic) - M1RA - 18"258
7 - James Nash (Seat Léon) - Craft Bamboo - 19"012
8 - Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force - 19"835
9 - Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast - 20"271
10 - Pierre-Yves Corthals (Opel Astra) - DG - 33"498
11 - Giacomo Altoé (Volkswagen Golf) - West Coast - 34"127
12 - Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus - 42"065

Giro più veloce: Pepe Oriola 1'42"657

Ritirati

1° giro - Mat'o Homola
1° giro - Shota Abkhazava
6° giro - Stefano Comini
14° giro - Ferenc Ficza

Il campionato
1 . Kajaia 34; 2. Oriola 31; 3. Tassi 29; 4. Vernay 22; 5. Ficza e Colciago 21; 7. Valente 18; 8. Comini 15; 9. Borkovic 12; 10. Nash 6