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16 Apr [18:50]

Sakhir - Due su tre per Vettel
La Mercedes costretta a inseguire

Massimo Costa

È una super vittoria quella che Sebastian Vettel e la Ferrari hanno strappato con i denti sul circuito di Sakhir. Una corsa difficile, entusiasmante, durante la quale Vettel ha saputo costruire il secondo successo stagionale grazie a una partenza eccezionale che lo ha portato alle spalle di Valtteri Bottas e davanti a Lewis Hamilton. Poi, un po' di fortuna con la safety-car, intervenuta per l'incidente tra Lance Stroll e Carlos Sainz, che al contrario di quanto accaduto a Shanghai, ha permesso al tedesco di portarsi davanti a Bottas.

Al secondo pit-stop, Hamilton si è preso la prima posizione dopo aver superato il finlandese in difficoltà con le gomme posteriori che gli procuravano un non previsto sovrasterzo, ma ha dovuto fermarsi anche lui per cambiare gli pneumatici e Vettel è ritornato in testa. Il gran recupero di Hamilton nei 12 giri finali non è bastato e così la Ferrari e Vettel hanno vinto il secondo Gran Premio su tre in questo scorcio di campionato. Sette i punti di vantaggio su Hamilton che a Sochi cercherà di pareggiare i conti.

Avevamo già detto che la gara di Shanghai aveva definitivamente confermato che la Ferrari è da titolo mondiale. Sakhir lo ha ripetuto offrendoci nuovamente un Vettel eccezionale. Niente di nuovo del resto, Seb ha vinto quattro mondiali in fila con la Red Bull e su di lui non c'è niente da scoprire rispetto a quanto mostrato nella sua fenomenale carriera. Kimi Raikkonen ha chiuso quarto, una gara gagliarda la sua, che lo ha visto solo settimo al 1° giro per una manovra non gentile di Max Verstappen nei primi metri di corsa. Raikkonen però, non è apparso contento, si lamentava di qualcosa che sulla sua monoposto non funzionava, ma in ogni caso ha girato forte costantemente.

Hamilton ha corso alla sua maniera anche se non è stato perfetto come in Cina. Al via non ha contenuto Vettel, poi ha preso una penalità perché nel rientrare ai box per il primo pit-stop durante la safety-car, procedeva troppo lentamente (in piazzola c'era Bottas) finendo per ostacolare Daniel Ricciardo. Ma il passo tenuto nei giri conclusivi è stato superlativo anche se poi non ha acchiappato Vettel.

Deluso Bottas. Bravo nel primo stint quando con freddezza ha tenuto alle proprie spalle Vettel che gli metteva grande pressione, ha sofferto di un non previsto sovrasterzo che non gli ha permesso di essere veloce come voleva. Dovendo poi subìre l'ordine del team di far passare Hamilton. Il terzo posto ha il sapore di amaro per Valtteri. Quinta la Red Bull-Renault. Nei primi giri di gara teneva il passo di Ferrari e Mercedes, ma piano piano Ricciardo ha perso terreno concludendo a 39" da Vettel. Verstappen dopo il primo pit-stop ha perso i freni finendo fuori pista quando prima della sosta era davanti al compagno Ricciardo.

Da applausi la corsa di Felipe Massa con la Williams-Mercedes. Dispersi a Shanghai, il brasiliano e la monoposto inglese a Sakhir sono stati grandi protagonisti concludendo in sesta posizione. Bella anche la gara di Sergio Perez, settimo con la Force India-Mercedes e sempre in top 10. Il team di Silverstone registra anche il terzo decimo posto consecutivo del solido Esteban Ocon. Romain Grosjean ha dato seguito all'ottima qualifica prendendosi l'ottava posizione finale che è oro per la Haas-Ferrari. Primi punti per Nico Hulkenberg e la Renault, noni.

Notevole il rientro di Pascal Wehrlein, già molto convincente in qualifica. Il tedesco della Sauber-Ferrari è risultato undicesimo al termine di una corsa combattuta e un lungo duello con Daniil Kvyat, dodicesimo con la Toro Rosso-Renault. Il russo nelle fasi iniziali si è ritrovato ultimo per un quasi contatto con Carlos Sainz. Lo spagnolo dal canto suo, ha speronato Lance Stroll alla prima curva dopo che era appena uscito dai box con troppa baldanza evidentemente.

Sainz pagherà questo incidente con tre posizioni sulla griglia di partenza di Sochi. Peccato per lui, per la Toro Rosso, che ha anche perso il quarto posto in classifica costruttori a vantaggio della Force India, e per Stroll, ancora KO per un contatto dopo quello con Perez a Shanghai. Poco da dire per Jolyon Palmer, bravo in qualifica, ma subito nelle retrovie in gara anche se ha lottato e battagliato con vigore. Ritirato a 2 giri dalla fine Fernando Alonso con la McLaren-Honda. Lo spagnolo si è trovato a lungo in compagnia di Palmer e Kvyat, poi la rottura del motore. Il suo compagno Stoffel Vandoorne non si è neanche schierato in griglia di partenza per problemi alla solita power unit Honda.

Domenica 16 aprile 2017, gara

1 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 57 giri in 1.33’53”37
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 6"660
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 20"397
4 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 22"475
5 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 39"346
6 - Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 54"326
7 - Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1'02"606
8 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'24"865
9 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'20"188
10 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1'35"711
11 - Pascal Wehrlein (Sauber-Ferrari) - 1 giro
12 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) - 1 giro
13 - Jolyon Palmer (Renault) - 1 giro

Ritirati
54° giro - Fernando Alonso
50° giro - Marcus Ericsson
12° giro - Carlos Sainz
12° giro - Lance Stroll
11° giro - Max Verstappen
8° giro - Kevin Magnussen

Non partito
Stoffel Vandoorne

Il campionato piloti
1.Vettel 68; 2.Hamilton 61; 3.Bottas 38; 4.Raikkonen 34; 5.Verstappen 25; 6.Ricciardo 22; 7.Massa 16; 8.Perez 14; 9.Sainz 10; 10.Magnussen, Grosjean 4; 12.Ocon 3; 13.Kvyat, Hulkenberg 2.

Il campionato costruttori
1.Ferrari 102; 2.Mercedes 99; 3.Red Bull-Renault 47; 4.Force India-Mercedes 17; 5.Williams-Mercedes 16; 6.Toro Rosso-Renault 12; 7.Haas-Ferrari 8; 8.Renault 2.