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Sepang - gara 2
Gleason vince, Nash leader

Dario Sala

Sarà il caldo malese o chissà cosa altro, fatto sta che anche oggi la TCR ha vissuto un’altra giornata esaltante, regalando spettacolo ad ogni minuto di gara. Alla fine l’ha spuntata Kevin Gleason (altra favola questa) che ha vinto una corsa che, in termini di classifica, ha sorriso a James Nash mentre si è rivelata un disastro per Stefano Comini e Pepe Oriola che non hanno marcato punti.

I primi colpi di scena sono cominciati al via del giro di ricognizione quando la Ford Focus di Pastorelli è stata avvolta da una nuvola di fumo bianco. L’olandese ha proseguito lasciando sul rettifilo una lunga scia di olio che ha costretto la direzione a sospendere la gara per stendere il filler assorbente. Dopo venti minuti la corsa è ripartita dietro la safety car e Tin Sritrai ha preso la leadership davanti a Gleason, Nash, Morbidelli e Comini. Le schermaglie sono iniziate subito con Comini che, al secondo passaggio, ha passato Morbidelli e al terzo Nash issandosi così in terza posizione.

Al quarto passaggio Gleason ha preso il comando della gara mentre Comini ha tamponato Sritrai spedendolo in testacoda. La manovra è finita sotto la lente di ingrandimento dei commissari che al settimo giro hanno comminato allo svizzero un drive-through che però Stefano non ha scontato. La situazione davanti si è così calmata con Gleason che ha condotto le danze fino alla bandiera seguito da Comini che poi non è salito sul podio, Nash e Morbidelli.

Dietro invece la lotta è stata furibonda. Hanno cominciato Colgiago e Grachev. L’italiano ha spinto il russo che poi si è “vendicato” spingendo Roberto fuori pista. Nel contatto le due Honda sono andate k.o. e i due hanno salutato la compagnia facendo entrare la Safety Car. Il restart è avvenuto all’ottavo giro e la bagarre si è spostata nelle posizioni a ridosso del podio grazie a Borkovic, Pepe Oriola, Vernay e Homola che se le sono date di santa ragione. Sorpassi e contatti non sono mancati e proprio in uno di questi a rimetterci è stato Oriola che così ha perso anch’egli punti preziosi.

La classifica finale che forse verrà riscritta dai commissari ha visto al quarto posto Borkovic che ha preceduto Vernay, Hezemans, Homola, Afanasiev, Yan e Tassi nei primi dieci. Nash ha ripreso la leadership della classifica ed ora conduce con 17 punti di vantaggio su Comini e trentatré su Pepe Oriola. Deciderà Macao, ma Nash è davvero in ottima posizione.

Sabato 1 ottobre 2016, gara 2

1 – Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – 10 giri 24’37”307
2 – James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 1”735
3 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 2”421
4 – Dusan Borkovic (Seat Léon) – B3 – 7”961
5 – Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard - 9”853
6 – Loris Hezemans (Seat Léon) – Target – 10”241
7 – Mat’o Homola (Seat Léon) – B3 – 10”513
8 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 10”850
9 – Andy Yan (Volkswagen Golf) – Engstler – 10”860
10 – Attila Tassi (Seat Léon) – B3 – 11”125
11 – Davit Kajaia (Volkswagen Golf) – Engstler – 11”800
12 – Kevin Tse (Volkswagen Golf) – TeamWork – 13”714
13 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 14”753
14 – Tin Sritrai (Honda Civic) – Thailand – 15”046
15 – Mario Ferraris (Alfa Romeo Giulietta) – Mulsanne – 15”404
16 – Filipe De Souza (Volkswagen Golf) – Engstler – 16”510
17 – Douglas Khoo (Seat Léon) – Niza – 24”595
18 – Stefano Comini (Volkswagen Golf) – Leopard – 31”214*
19 – William O’Brien (Volkswagen Golf) – TeamWork – 36”238
20 – Rafael Galiana (Honda Civic) – Target – 46”183

Giro più veloce: Stefano Comini 2’17”196

Ritirati

0 giri – Nicky Pastorelli
6° giro – Roberto Colciago
7° giro – Mikhail Grachev

Il campionato 1. Nash 262; 2. Comini 245; 3. Oriola 229; 4. Vernay 223; 5. Homola 181; 6. Morbidelli 174; 7. Borkovic 161; 8. Grachev 141; 9. Afanasiev 139; 10. Kajaia 79