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20 Apr [10:54]

Shanghai - Il commento
Mercedes imprendibile, Ferrari risorge

Massimo Costa

Quattro gare, quattro vittorie. Una per Nico Rosberg, tre consecutive per Lewis Hamilton. La Mercedes prosegue nel suo viaggio solitario nel mondiale F.1 e anche in Cina, sul circuito di Shanghai, non ha avuto rivali. Hamilton ha tenuto comodamente sempre la testa della corsa, Rosberg ha dovuto faticare di più per via di una cattiva partenza che lo ha costretto fin da subito ad inseguire. Completando la sua rimonta solo nel finale. Il tedesco ha dovuto correre al buio, non aveva sotto controllo i vari parametri necessari, ma rimane il fatto che Hamilton questo weekend gli è scappato via in ogni circostanza. Ed ora il suo vantaggio nella classifica iridata si è assottigliato non poco: sono appena quattro i punti che li dividono.

Davanti a una Mercedes di un altro pianeta, la Ferrari ha avuto in Cina una reazione inattesa quanto positiva. Fernando Alonso ha portato la F14-T sul terzo gradino del podio al termine di una gara intelligente nella quale ha saputo saggiamente conservare le gomme per il finale potendo reagire a Ricciardo, che minaccioso si avvicinava alle sue spalle. Alonso è stato invece grintosissimo nei primi giri. Aveva detto che sarebbe stato fondamentale non perdere terreno al via per rimanere attaccato al treno Mercedes e Red Bull. E ci è riuscito non senza un grande rischio nella retta dei box, quando al via ha preso un colpo da Felipe Massa. Nessun danno per lui nè per il brasiliano della Williams.

Il passo in avanti della Ferrari è dovuto a una serie di novità, dai mozzi ad alcune parti aerodinamiche fino al software che fa lavorare meglio l'ERS. Tutte queste cose assieme, sommate, hanno permesso alla F14-T di viaggiare quanto meno come la Red Bull-Renault. Poi battuta in gara. Cosa che appariva piuttosto difficile fino a Sakhir. E per Barcellona, l'11 maggio, vi saranno ulteriori novità. Intanto, la Ferrari ha chiesto anche ai fornitori come Shell e Magneti Marelli di "inventarsi" qualcosa per contribuire al miglioramento totale del pacchetto.

Se Alonso è finito brillantemente sul podio, Kimi Raikkonen quasi non lo si è visto. Dopo il GP concluso all'ottavo posto, si è intrattenuto a lungo col suo ingegnere di pista, cosa inusuale per lui. Raikkonen ha saltato l'intera prima sessione di prove libere del venerdì, nella seconda si è trovato in difficoltà col bilanciamento e l'avantreno, così come in qualifica. Nel contempo doveva assorbire le nuove modifiche. Un weekend complicato quello del finlandese che in gara non aveva la velocità per permettergli un poderoso recupero dopo che in qualifica era rimasto fuori dalla Q3, costretto alla sesta fila.

La Red Bull-Renault è parsa non aver compiuto particolari passi in avanti tra il Bahrain e la Cina. Ricciardo è partito male e questo gli è sicuramente costato il podio, che ha inutilmente rincorso nei giri finali. Ricciardo è comunque stato più veloce di almeno 1" per buona parte della gara rispetto al compagno Sebastian Vettel, che dopo un ottimo avvio alle spalle di Hamilton, ha conosciuto persistenti problemi di consumo gomme anche perché il team lo ha tenuto in pista inutilmente a lungo. Rimane il fatto che Vettel si è dovuto far da parte per consentire a Ricciardo di inseguire Alonso e il campione del mondo ha mollato con qualche difficoltà.

La Force India-Mercedes si è confermata una buona monoposto. Nico Hulkenberg ha concluso sesto, Sergio Perez ha recuperato fino alla nona posizione dopo una prima parte di gara a centro gruppo. Bella corsa per Valtteri Bottas, settimo con la Williams-Mercedes dopo un contatto con Rosberg alla prima curva dopo la partenza. Ancora un GP sfortunato per Felipe Massa che oltre al contatto, senza conseguenze, con Alonso ha poi perso una infinità di tempo al primo pit-stop. I meccanici Williams avevano invertito le gomme posteriori, dopo di che quella sinistra non si infilava... Massa ha così concluso fuori dalla zona punti.

Che ha invece rivisto entrarvi Daniil Kvyat con la Toro Rosso-Renault. Ancora una grande prova per il debuttante russo. Deludenti le McLaren-Mercedes con Jenson Button e Kevin Magnussen mai incisivi e fuori dai punti. La cura Ron Dennis, che nella recente intervista da noi pubblicata si vantava di aver modificato in meglio la gestione del team, in realtà, non sembra per nulla migliore di quella di Martin Whitmarsh... Romain Grosjean ha tenuto a galla la Lotus-Renault e l'idea di prendere qualche punto non era peregrina, ma è arrivato il ritiro. Inesistenti le Sauber-Ferrari, niente di nuovo da Caterham e Marussia, se non che Kamui Kobayashi ha battuto Jules Bianchi all'ultimo giro.

Photo 4

Domenica 20 aprile 2014, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes W05) - 56 giri 1.36'52"810
2 - Nico Rosberg (Mercedes W05) - 18”686
3 - Fernando Alonso (Ferrari F14T) - 25”765
4 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) - 26”978
5 - Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) - 51”012
6 - Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) - 57”581
7 - Valterri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 58”145
8 - Kimi Raikkonen (Ferrari F14T) - 1'23”990
9 - Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) - 1'26”489
10 - Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9-Renault) - 1 giro
11 - Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1 giro
12 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) - 1 giro
13 - Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) - 1 giro
14 - Pastor Maldonado (Lotus E22-Renault) - 1 giro
15 - Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) - 1 giro
16 - Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) - 1 giro
17 - Kamui Kobayashi (Caterham CT05-Renault) - 1 giro
18 - Jules Bianchi (Marussia MR03-Ferrari) - 1 giro
19 - Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) - 2 giri
20 - Marcus Ericsson (Caterham CT05-Renault) - 2 giri

Giro più veloce: Nico Rosberg - 1’50”402

Ritirati
24° giro - Adrian Sutil
27° giro - Romain Grosjean

Il campionato piloti
1. Rosberg 79; 2. Hamilton 75; 3. Alonso 41; 4. Hulkenberg 36; 5. Vettel 36; 6. Ricciardo e Bottas 24; 8. Button 23; 9. Magnussen 20; 10. Perez 18; 11. Massa 12; 12. Raikkonen 11; 13. Vergne e Kvyat 4.

Il campionato costruttori
1. Mercedes 154; 2. Red Bull-Renault 57; 3. Force India-Mercedes 54; 4. Ferrari 52; 5. McLaren-Mercedes 43; 6. Williams-Mercedes 36; 7. Toro Rosso-Renault 8.