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2 Set [15:43]

Spa - Gara
Button vince dopo il caos al via

Stefano Semeraro

Jenson Button è tornato alla vittoria dopo dieci gare in un weekend che ha dominato, ottenendo la pole e tenendo la testa in gara dal primo all’ultimo giro, precedendo sul podio Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, ma il GP del Belgio è stato mutilato in partenza da un incidente davvero Spa-ventoso, per fortuna senza conseguenze per i piloti. Che però, in un colpo solo, ha tolto di gara alla prima curva Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Sergio Perez e Romain Grosjean.
A innescare la carambola, dopo una clamorosa partenza anticipata di Pastor Maldonado, è stato proprio lo svizzero-francese, che ha stretto in diagonale la vettura di Hamilton agganciandosi con le gomme. Risultato: volo stile Liuzzi ad Abu Dhabi di Lewis che è passato sopra la Ferrari di Alonso sfiorando con il musetto (5 centimetri!) il casco dello spagnolo, speronato anche dalla McLaren di Hamilton, in un turbinare di pneumatici rimbalzanti.

Gara finita per i quattro, con grande paura prima e grande  rammarico soprattutto per Alonso, che ha visto interrompere la sua striscia di risultati utili. «La cosa importante è che sto bene – ha detto nel dopo gara Alonso, un po’ shoccato dall’incidente – la macchina di Grosjean è passata davvero vicino a testa e mani, ora ho solo un po’ di mal di testa che passerà in fretta. Peccato per i punti, il podio era un target davvero possibile, ma fra 5 giorni saremo già a Monza». In campionato Alonso è sempre primo con 164 punti, davanti a Vettel, che è risalito in seconda posizione (140) e a Webber (132) che precede di un punto Raikkonen, mentre anche Hamilton è rimasto fermo a 117.

Appena sceso dalla vettura, proprio il driver inglese ha cercato con furia Grosjean, dandogli del matto. A questo punto c’è da interrogarsi sul futuro in F.1 di Romain, un driver di grande qualità, ma che già ai tempi del primo debutto con la Renault era incappato in qualche incidente di troppo e che quest’anno con la Lotus – forse messo troppo sotto pressione dal team - è già stato protagonista di sette incidenti, quasi tutti in partenza, in dodici Gp: una statistica davvero inquietante.

Dopo l’incidente è entrata immediatamente in pista la safety-car e mentre Maldonado e Kobayashi, l’uomo sorpresa delle qualificazioni, rimediavano danni alla vettura, Button partiva in fuga davanti a Raikkonen, Hulkenberg e di Resta, Schumacher, Ricciardo e Vergne. Maldonado ha dovuto ritirarsi poco dopo per una collisione con Glock, out al 30° esimo giro anche Karthikeyan.

Button, l’unico che con Vettel ha scelto la tattica del singolo pit-stop, risultata alla fine la migliore, ha firmato una gara perfetta, mentre dietro di lui si sono sviluppati duelli appassionanti e qualche episodio critico. Raikkonen all’inizio si è fatto passare da Hulkenberg e Schumacher, poi ha riguadagnato terreno dopo il primo pit-stop anticipato, mentre Vettel ha battagliato completando la giusta strategia con grandi sorpassi, compreso uno al suo compagno di squadra Webber.

Sebastian ha anche evitato un incidente con il solito Schumacher a dir poco disinvolto, che dopo aver resistito a ruote bloccate in staccata all’attacco del connazionale gli ha letteralmente tagliato la strada per entrare ai box, rischiando un botto clamoroso. Schumi, a 43 anni, non cambia mai. Bravo Vettel, insomma, e bravo anche Massa, che con due pit-stop è risalito alla quinta piazza e soprattutto ha superato Webber strappando al n.2 della Red Bull punti importanti nella rincorsa al campionato a tutto favore di Alonso. Raikkonen, in una gara piena di rammarichi per la Lotus, ha dato spettacolo in vari duelli, superando Schumacher all’ingresso dell’Eau Rouge con una manovra da urlo e ha concluso meritatamente terzo.

Delusi Webber e Rosberg, sugli scudi e nei punti le due Toro Rosso di Vergne e Ricciardo, mentre Senna dopo un combattivo inizio di gara ha terminato 12°, davanti a Kobayashi. Sotto indagine due episodi ai box che hanno visto coinvolti Webber e Kovalainen. E ora Monza, dove è probabile che la McLaren in grande ripresa si presenti da favorita davanti alla Ferrari. «La Ferrari a Monza, per motivi strani, fa sempre bene – ha concluso Alonso – e per il campionato questo stop non è grave. Vettel ora è a 24 punti, ma per me il più pericoloso è Hamilton ed è un bene avere 47 punti di vantaggio su di lui».
E se lo dice Nando…



Domenica 2 settembre 2012, gara

1 - Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) - 44 giri in 1.29'08"530
2 - Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) - 13"624
3 - Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) - 25"334
4 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 27"843
5 - Felipe Massa (Ferrari F2012) - 29"845
6 - Mark Webber (Red Bull RB8-Renault) - 31"244
7 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W03) - 53"374
8 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 58"865
9 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1'02"982
10 - Paul Di Resta (Force India VJM05-Mercedes) - 1'03"783
11 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W03) - 1'05"111
12 - Bruno Senna (Williams FW34-Renault) - 1'11"529
13 - Kamui Kobayashi (Sauber C31-Ferrari) - 1'56"119
14 - Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
15 - Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) - 1 giro
16 - Charles Pic (Marussia MR01-Cosworth) - 1 giro
17 - Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
18 - Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) - 1 giro

Giro più veloce: Bruno Senna 1'52"822

Ritirati
30° giro - Narain Karthikeyan
5° giro - Pastor Maldonado
0 giri - Sergio Perez
0 giri - Fernando Alonso
0 giri - Lewis Hamilton
0 giri - Romain Grosjean

Il campionato piloti
1.Alonso 164; 2.Vettel 140; 3.Webber 132; 4.Raikkonen 131; 5.Hamilton 117; 6.Button 101; 7.Rosberg 77; 8.Grosjean 76; 9.Perez 47; 10.Schumacher 35; 11.Massa 35; 12.Kobayashi 33; 13.Hulkenberg 31; 14.Maldonado 29; 15.Di Resta 28; 16.Senna 24; 17.Vergne 8; 18.Ricciardo 4.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 272; 2.McLaren-Mercedes 218; 3.Lotus-Renault 207; 4.Ferrari 199; 5.Mercedes 112; 6.Sauber-Ferrari 80; 7.Force India-Mercedes 59; 8.Williams-Renault 53; 9.Toro Rosso-Ferrari 12.