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26 Ott [21:45]

Tost fa il bilancio Toro Rosso
"Il settimo posto non mi soddisfa"

Jacopo Rubino - Photo4

Franz Tost lo aveva detto subito, "vogliamo il quinto posto nel Mondiale". Quando mancano ormai tre Gran Premi al termine, l'obiettivo per la Toro Rosso è chiaramente fuori portata: 130 punti per la Williams, 55 per la scuderia di Faenza. E in mezzo c'è anche la McLaren a quota 74. Il manager austriaco, tuttavia, non si è nascosto a Formula1.com: "Non è stata una buona stagione per noi, assolutamente. Sbaglierei a dire di essere soddisfatto. Solo essendo quinti avrei sorriso".

Per Tost sono svariati i motivi che non hanno consentito di raggiungere il target fissato. "Questo processo è partito con il passaggio di Max Verstappen in Red Bull, abbiamo perso molto potenziale. Ciò non significa che Daniil (Kvyat, ndr) non stia lavorando bene, ma aveva bisogno di recuperare", spiega il team principal. "Abbiamo poi patito alcune rotture che non ci aspettavamo, e siamo stati coinvolti in alcuni inconvenienti. A Monaco, ad esempio, Carlos era molto veloce ed era davanti a Perez (terzo al traguardo, ndr) fino al pit-stop, poi è scivolato indietro".

Senza dimenticare il deficit di potenza nei confronti dei rivali, visto che le STR11 sono dotate della power unit Ferrari in versione 2015. Uno svantaggio che oggi Tost stima in "60 o 70 cavalli", vista la mancanza di sviluppi: "Per questo ora stiamo soffrendo. Quanto non abbiamo raccolto all'inizio, adesso, ci condiziona. Ma ad essere onesto anche se avesse funzionato tutto alla perfezione la Force India e la Williams si sono rivelate troppo forti per noi. Il sesto posto, comunque, era alla portata".

Ad Austin, oltre al grande risultato di Sainz in gara, la Toro Rosso ha fatto notizia annunciando la conferma di Kvyat per il 2017. Una mossa non scontata, visto il complicato 2016 vissuto dal russo, e ancor di più viste le tempistiche così anticipate. "Siamo convinti che sia la scelta giusta, Daniil merita questo volante. Abbiamo deciso di fermare le indiscrezioni e portare più tranquillità per le ultime corse. Non serviva aspettare ancora".