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Due giorni di test a Imola
per Antonelli con la Mercedes

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Oschersleben - Gara 2
Engstler vince, Bortolotti sfortunato

Prima vittoria nel DTM e, soprattutto, primo successo al volante di una vettura Gran Turismo per Luca Engstler con la Lamborg...

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Oschersleben - Qualifica 2
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Uno a uno. Se nella qualifica 1 la pole è andata alla Ferrari di Jack Aitken, poi vincitore della prima gara stagionale del D...

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Montecarlo – Gara
Evans-Cassidy doppietta Jaguar

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Oschersleben - Gara 1
Aitken batte Bortolotti

La prima gara 2024 del DTM è stata decisamente tirata. Jack Aitken, autore della pole con la Ferrari del team Frey, ha impost...

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Montecarlo – Qualifica
Wehrlein sigla la terza pole

Michele Montesano Prosegue la striscia positiva di Pascal Wehrlein in Formula E. Dopo aver conquistato il secondo E-Prix di M...

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15 Apr [16:36]

Tutte le news da Shanghai
Ferrari in affanno, Hamilton ottimista

Massimo Costa

E’ stato un venerdì intenso e travagliato quello della Ferrari. Il programma della giornata prevedeva il proseguimento del lavoro di investigazione aerodinamica iniziato la settimana scorsa a Sepang e la valutazione di alcune nuove componenti, oltre al solito menù delle prime due sessioni di prove libere, imperniato sulla ricerca del miglior assetto e sulla valutazione dei due tipi di gomme messi a disposizione qui dalla Pirelli. Un problema idraulico ha impedito a Fernando Alonso di completare il programma previsto, limitando il suo chilometraggio sia nella prima sia, soprattutto, nella seconda sessione.

Fernando Alonso: “Ho perso tempo prezioso a causa di un problema idraulico, sia nella prima sia, soprattutto, nella seconda sessione. Purtroppo non sono riuscito a fare delle prove sulla distanza per capire il degrado degli pneumatici ma, fortunatamente, Felipe ci è riuscito con entrambi i tipi così, almeno, abbiamo una base di partenza. Per quanto riguarda le nuove soluzioni aerodinamiche è troppo presto per dire se rappresentano davvero un vantaggio: i tecnici dovranno analizzare attentamente i dati prima di trarre una conclusione definitiva e se si sta andando nella direzione giusta per quanto riguarda lo sviluppo. Per quel poco che ho potuto vedere, qui non ci sono problemi – o sono molto minori – di warm up con le gomme dure, il che può essere un vantaggio per la gestione delle gomme in qualifica. Non mi aspetto dei cambiamenti rispetto a quanto si è visto in Malesia e in Australia: McLaren e, soprattutto, Red Bull sono più veloci di noi equindi le favorite. Al momento non siamo in grado di lottare per la vittoria ma ciò non vuol dire che non ci proveremo.”

Felipe Massa: “Come già accaduto nelle prime due gare della stagione oggi abbiamo visto una Red Bull molto veloce. Sono abbastanza soddisfatto del comportamento della vettura sulla distanza, quando si sono viste delle cose interessanti. Spero in una qualifica migliore, ma sappiamo che sarà molto difficile mentre, per quello che si è visto oggi, penso che in gara ci potrà essere una situazione simile a quella della Malesia. Fernando ha usato alcune nuove soluzioni ma è presto per dire se rappresentino davvero un progresso: purtroppo, lui ha avuto dei problemi e non ha potuto girare quanto era nel programma. Le gomme morbide sembrano molto meglio delle dure: non soltanto c’è più grip, il che è normale, ma anche come degrado non c’è quella differenza che si è vista altrove. Nel corso degli anni trovo sempre più piacevole venire qui a Shanghai: all’inizio c’era troppo caos, ma ora la situazione è migliorata e, come accade nel mio Brasile, ci si sta sforzando molto per progredire in tante aree, il che è apprezzabile.”

Pat Fry: “Credo che oggi abbiamo avuto più problemi in tre ore di quanti non ne avessimo avuti in quindici giorni di test invernali. Peccato, perché avevamo bisogno di fare chilometri, soprattutto con Fernando, che stava sperimentando le ultime soluzioni aerodinamiche definite a Maranello. Cercheremo di fare di necessità virtù e, pertanto, di svolgere il lavoro analisi con i dati che siamo riusciti a raccogliere. I problemi idraulici sulla vettura numero 5 hanno la stessa origine – un componente difettoso – e interverremo per sistemarlo per il prosieguo del weekend. Fortunatamente Felipe non ha avuto inconvenienti e ha potuto girare con continuità, effettuando dei long run con entrambi i tipi di pneumatici. Cercheremo di prepararci nella maniera migliore per le qualifiche e per la gara ma non credo che ci potremo aspettare qualcosa di diverso rispetto a quanto si è visto nei primi due Gran Premi della stagione.”

Pirelli prevede due pit-stop per il GP
Paul Hembery, direttore Pirelli motorsport, spiega le proprie previsioni in vista del GP di Cina: “Il nostro primo giorno di lavoro in Cina è incoraggiante, anche perché, come quasi tutti i circuiti quest’anno, è completamente nuovo per noi. Anche se oggi le temperature erano elevate, il degrado è stato molto inferiore rispetto a quanto visto in Malesia, quindi in gara mi aspetto due pitstop per macchina, come in Australia. Abbiamo anche visto molti meno ‘marbles’ – i depositi di gomma che hanno la forma e la consistenza di toffee, lasciati dagli pneumatici sulla pista man mano che si degradano – e dovrebbe essere lo stesso anche in gara, dato che prevediamo meno pitstop nel normale corso degli eventi. In termini di degrado, tra soft e hard ci sono da cinque a sei giri di differenza, il che apre a diverse possibilità in termini di strategia. Il meteo per domani sembra incerto, fattore che aggiunge un ulteriore elemento di curiosità a quello che si preannuncia già come un weekend emozionante.”

Red Bull ancora col Kers
Giornata relativamente tranquilla per Sebastian Vettel mentre Mark Webber nel secondo turno si è un po’ “incartato”. La Red Bull-Renault utilizzerà, come a Sepang, il Kers, anche se si sta cercando di capire tuttora i problemi incontrati sulla macchina di Webber nel GP di domenica scorsa.

McLaren ottimista a metà
Lewis Hamilton e Jenson Button si sono detti molto soddisfatti del rendimento delle loro McLaren MP4/26-Mercedes. E i risultati, a pochi centesimi dalla invincibile Red Bull dell’invincibile Vettel, lo confermano. Ma a spegnere gli entusiasmi, forse volutamente, ci ha pensato il team principal Martin Whitmarsh che ha dichiarato la propria insoddisfazione per la incapacità nel trovare un perfetto bilanciamento nel secondo turno.

Heidfeld ammette le proprie colpe
Non solo è un buon pilota, ma sa anche ammettere i propri errori. Cosa rara nel motorsport. Nick Heidfeld, terzo classificato a Sepang con la Renault, non ha cercato le solite banali giustificazioni che spesso si ascoltano nei paddock per spiegare i due incidenti (musetti danneggiati) avuti nel primo e secondo turno di prove libere. Heidfeld ha semplicemente detto: “Sono stati due miei errori”.

Rosberg non si fa illusioni
Il quarto tempo, alle spalle di Button, non lo ha particolarmente entusiasmato. Nico Rosberg, reduce da un GP deludente in Malesia, ha ribadito il concetto che la Mercedes si ritrova senza velocità e nessuno pare capire il perché. Piuttosto preoccupante. Neanche il quinto tempo di Michael Schumacher lo ha rassicurato: “Temo che faticheremo molto anche qui”, ha concluso.

Sauber al controllo FIA
Dopo essere stata esclusa a Melbourne per l’ala posteriore irregolare, la Sauber è di nuovo finita nel mirino della FIA. A chiamare i commissari tecnici, l’inconveniente di cui è stato vittima Sergio Perez a Sepang, quando un oggetto non identificato ha trapassato la scocca colpendo l’estintore di bordo. Al messicano è andata bene insomma. Si cerca di capire se l’abitacolo della C30 sia conforme alle norme di sicurezza, se vi siano “falle”. Inizialmente si era pensato che a colpire la vettura di Perez fosse stato un pezzo perso da una Toro Rosso, ma dal team faentino hanno fatto sapere che le due monoposto a fine GP erano completamente integre.

Williams incerta sugli nuovi scarichi
Decideranno domani in Williams se utilizzare in qualifica e in gara i nuovi sistemi di scarico provati nelle libere, senza particolare successo, da Rubens Barrichello.

Liuzzi afflitto da problemi idraulici
Una noia idraulica ha costretto Vitantonio Liuzzi ai box per quasi tutto il secondo turno. I meccanici della Hispania hanno dovuto smontare il cambio, la frizione e quant’altro e alla fine si è risolto tutto. Liuzzi ha compiuto un solo giro cronometrato ed è stato più veloce delle due Virgin. Non male anche Narain Karthikeyan. Alla Hispania iniziano a vedersi i primi sorrisi.

Di Resta, occasione persa
Piuttosto seccato Paul Di Resta. Lo scozzese della Force India è rimasto fermo ai box per tutta la seconda sessione per problemi alla pressione della pompa benzina: “Avevo tantissime cose da provare e la pista non è che la conosco benissimo…”.

Razia al debutto con Lotus
Sulla Lotus lasciata libera da Jarno Trulli, nel primo turno è salito Luiz Razia, per la prima volta in pista in un weekend di Gran Premio. Il brasiliano, che corre in GP2 per Air Asia (il team di Tony Fernandes, proprietario appunto della Lotus), non ha potuto completare il programma di lavoro per un problema ad una sospensione. Come consuetudine, in pista nella sessione iniziale anche Daniel Ricciardo per Jaime Alguersuari con la Toro Rosso e Nico Hulkenberg con la Force India al posto di Adrian Sutil.

Virgin che lumaca
Ultima e dietro le due Hispania, con Liuzzi autore di un solo giro, la Virgin si lecca le ferite. Timo Glock nel primo turno ha avuto problemi nella zona posteriore della sua VR02, nel secondo è stato fermato dal motore. Jerome D’Ambrosio si è ritrovato con il fondo danneggiato.

Asfalto di Shanghai migliorato
I piloti hanno espresso la loro soddisfazione per non avere trovato una pista piena dei bump dello scorso anno. La riasfaltatura del tracciato è stata eccellente.

I trucioli delle gomme preoccupano
Il consumo delle gomme Pirelli provoca, ai lati della traiettoria obbligata, montagne di trucioli. Una situazione piuttosto difficile per i piloti, e sottolineata da Felipe Massa dopo Sepang, costretti a evitarli per non ritrovarsi senza aderenza. Un problema che, all’arrivo in Europa, potrebbe causare noie anche ai piloti di GP2 e GP3.

In India sicuri del GP di fine ottobre
Dall’India fanno sapere che il completamento del circuito che dovrà ospitare la prima corsa di F.1 in quel Paese avverrà durante l’estate. E che non si creeranno gli inconvenienti verificatisi in Corea lo scorso anno.