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3 Mag [15:15]

Valencia - Gara 2: Comini si vendica

Da Valencia - Dario Sala

Dopo la delusione della prima frazione, Stefano Comini si è ripreso la rivincita con gli interessi. Il ticinese ha infatti vinto la seconda gara a Valencia. Ancora una volta a determinare le posizioni è stata la partenza. In pole Gianni Morbidelli si è avviato lentamente così come Bas Schouten che gli partiva a fianco. I due sono stati raggiunti da Oscar Nogués che è riuscito ad affiancare Morbidelli. In pieno rettifilo le due vetture sono venute in contatto e ad avere la peggio è stato Nogués che si è intraversato davanti alla Honda per poi centrare in pieno l’incolpevole Jordi Gené sbattendolo contro le barriere.

Un incidente che ha richiesto l’intervento della safety car. Qualche istante prima però Stefano Comini ne ha approfittato per passare al comando e restarci per tutta la durata della gara. Il pilota della Target ha potuto accumulare un grande vantaggio perché alle sue spalle è successo di tutto. “Mi spiace per l’incidente – ha dichiarato alla fine – ma nel frangente sono stato l’unico che ha avuto “il coraggio” di tenere giù il piede e così sono passato al comando. Dopo aver preso il vantaggio ho badato a controllare senza forzare”.

In regime di safety-car i commissari hanno rilevato i sorpassi di Sergey Afanasiev, Pepe Oriola, Andrea Belicchi, Lucile Cypriano, David Cebrian e Lorenzo Veglia. Una comunicazione arrivata molto avanti nella gara e che quindi non ha evitato a questi piloti di duellare per le loro posizioni. Nei primi giri si è così assistito ad una lotta corretta e assolutamente spettacolare fra Michel Nykjaer e Pepe Oriola che hanno letteralmente infiammato il pubblico. Questo ha consentito a Comini di scappare e a Belicchi, Schouten e Cebrian di raggiungere i due. Sono iniziati contatti e manovre che hanno portato Schouten al terzo posto seguito da Oriola, Belicchi e Cebrian. Il tutto è stato poi vanificato dal drive-through che ha sancito il secondo posto di Nykjaer dopo una bellissima gara. Così dopo la tripletta della Craft Bamboo è arrivata una bella tripletta della Target di pari valore.

Sul podio è infatti salito anche Belicchi che però avrebbe dovuto scontare la penalità. Il parmense però sembrava non saperne niente e si è detto convinto che la questione verrà chiarita. Vedremo a fine gara quando verrà discusso anche l’incidente della partenza. “Morbido” alla fine ha portato a casa il quarto posto dopo una sosta ai box. Le tante penalizzazioni hanno poi consentito il quinto posto a Kevin Gleason mentre al sesto si è piazzato Pepe Oriola, il primo classificato fra i piloti che hanno preso la penalità. Settimo Cebrian e ottavo Veglia che ancora una volta ha portato a termine una bella gara. Vedremo a questo punto cosa verrà deciso nelle prossime ore.

Domenica 3 maggio 2015, gara 2

1 – Stefano Comini (Seat Léon) – Target – 17 giri 33’54”125
2 – Michel Nykjaer (Seat Léon) – Target – 7”775
3 – Andrea Belicchi (Seat Léon) – Target – 9”205
4 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 17”732
5 – Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – 29”735
6 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 31”735
7 – Davis Cebrian (Seat Léon) – JSB – 32”501
8 – Lorenzo Veglia (Seat Léon) – Engstler – 35”679
9 – Bas Schouten (Seat Léon) – ST – 1 giro
10 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 1 giro

Giro più veloce Pepe Oriola 1’43”641

Ritirati

1° giro – Jordi Gené
1° giro – Oscar Nogues
1° giro – Mikhail Grachev
5° giro – Igor Skuz
5° giro – Jordi Oriola
10° giro – Lucile Cypriano
11° giro – Franz Engstler

Il campionato
1. Comini 106; 2. Belicchi 90; 3. Morbidelli 88; 4. P. Oriola 87; 5. Gleason 55