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28 Nov [17:23]

Yas Marina - Gara 1
Vandoorne da record, bravo Marciello

Jacopo Rubino - Photo Pellegrini

Sette vittorie in una stagione. Nella storia della GP2 non ci era mai riuscito nessuno, fino ad oggi: Stoffel Vandoorne ha stabilito l'ennesimo record di una annata incredibile, conquistando gara 1 ad Abu Dhabi. Una corsa vissuta su una sfida a distanza, perché il belga, come il poleman Pierre Gasly, Mitch Evans e Alexander Rossi, solo per citare i protagonisti più importanti, ha scelto di partire con i pneumatici super soft. Sono bastati pochissimi passaggi per mettere in crisi la mescola più morbida, anche se il pilota della ART era già divenuto leader superando Gasly. Alla sesta tornata, quindi, il pit-stop è divenuto indispensabile, lanciando in vetta Raffaele Marciello: nono a causa di una brutta partenza, l'alfiere della Trident è risalito di forza sfruttando le Pirelli medie.

Dopo la virtual safety car decretata per l'incidente tra Norman Nato e Nicholas Latifi (che conferma i dubbi su questo sistema, visto che Marciello ha perso 7" in due tornate a ritmo controllato), è cominciato lo show del driver italiano, chiamato a coprire più chilometri possibili con lo stesso set di coperture. Ha resistito fino al 25esimo passaggio, tenendo un ritmo sempre a cavallo del minuto e 54. Abbastanza per arginare tutti i rivali che avevano già effettuato la sosta ai box, rimasti a metà gruppo in attesa del momento decisivo.

Alla fine soltanto Vandoorne ha scavalcato Marciello, il quale purtroppo non è stato abbastanza incisivo nel breve stint finale per tentare l'aggancio. Il belga ha quindi avuto strada libera verso il successo, mentre Marciello, sfiorato il colpaccio, ha colto una piazza d'onore comunque strepitosa. La più bella prestazione del 2015, proprio nel weekend di commiato dal programma Ferrari. A completare il podio Mitch Evans, ormai una costante, che a sorpresa si ritrova in lotta per il terzo posto in classifica: il neozelandese è infatti salito a quota 135, accorciando nettamente su Sergey Sirotkin (139) e Rio Haryanto (138). L'indonesiano ha chiuso settimo, il russo è rimasto a secco soffrendo nelle retrovie.

Quarto all'arrivo, Rossi si è laureato ufficialmente vicecampione. L'americano della Racing Engineering ha preceduto Gasly e il compagno Jordan King, autore della stessa tattica di Marciello. In top 10 spazio poi ad Alex Lynn, Andre Negrao e Nathanael Berthon, il quale, sfruttando le super soft, nel finale ha stampato il best lap che porta due punti aggiuntivi alla Lazarus. Peccato per Artem Markelov, fermato da un problema tecnico al giro 14 quando era secondo, mentre è da matita rossa l'errore di Sean Gelael, andato a sbattere nella discesa della pit-lane.

Sabato 28 novembre 2015, gara 1

1 - Stoffel Vandoorne - ART - 31 giri 1h03'32"405
2 - Raffaele Marciello - Trident - 9"404
3 - Mitch Evans - Russian Time - 10"327
4 - Alexander Rossi - Racing Engineering - 12"105
5 - Pierre Gasly - DAMS - 22"621
6 - Jordan King - Racing Engineering - 25"817
7 - Rio Haryanto - Campos - 26"406
8 - Alex Lynn - DAMS - 26"988
9 - Andre Negrao - Arden - 30"412
10 - Nathanael Berthon - Lazarus - 36"974
11 - Nobuharu Matsushita - ART - 41"939
12 - Sergio Canamasas - Lazarus - 43"105
13 - Sergey Sirotkin - Rapax - 44"058
14 - Rene Binder - MP - 45"982
15 - Oliver Rowland - Status - 54"566
16 - Gustav Malja - Rapax - 1'00"592
17 - Arthur Pic - Campos - 1'02"596
18 - Marlon Stockinger - Status - 1'20"398

Giro più veloce: Nathanael Berthon 1'51"866

Ritirati
26° giro - Sean Gelael
24° giro - Dean Stoneman
15° giro - Daniel De Jong
14° giro - Artem Markelov
7° giro - Nicholas Latifi
7° giro - Norman Nato

Il campionato
1.Vandoorne 341,5 punti; 2.Rossi 181,5; 3.Sirotkin 139; 4.Haryanto 138; 5.Evans 135; 6.Lynn 110; 7.Marciello 110; 8.Gasly 110; 9.Matsushita 68.5; 10.Stanaway 60