Super Trofeo Lamborghini

Spa – Qualifiche
Bonduel profeta in patria

Da Spa - Michele Montesano - Foto Maggi Ancora lui. Amaury Bonduel si conferma il pilota più veloce sul giro secco del Lambo...

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McLaren conferma Pourchaire
per tutto il 2024, tranne Indy

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Rally del Portogallo – 1° giorno
È subito duello tra Neuville e Ogier

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Rally del Portogallo – Shakedown
Sordo apre nella tripletta Hyundai

Michele Montesano Mandati in archivio gli asfalti della Croazia, per il WRC è tempo di entrare nel cuore della stagione con b...

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World Endurance

Nuovo BoP per Spa: Ferrari penalizzata
Peugeot la più pesante tra le Hypercar

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Formula E

A Berlino torna il Rookie Test: al via
gli esordienti Minì, Fittipaldi e Feller

Michele Montesano In Germania non si assisterà solamente al doppio appuntamento della Formula E. Infatti, il lunedì successi...

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30 Mag [9:15]

L'editoriale - Briatore e Alonso come i politici

L'editoriale di Stefano Semeraro

Flavio Briatore e Fernando Alonso ultimamente sembrano un po' come quei politici che il giorno dopo aver perso le elezioni si presentano in tv e dicono: «complessivamente, abbiamo tenuto». Un modo per fare il make-up alla realtà, negando a volte l'evidenza. La realtà che i due vorrebbero occultare è quella che mollare la Ferrari proprio nell'anno in cui è iniziata la riscossa di Maranello è stata una scelta sbagliata. Pessima. Anzi, una bella cantonata. E quindi negano i successi degli avversari. «Ero stanco di arrivare secondo», ha spiegato Nando, che però fatica a spiegare come si sente ad arrivare 15esimo o a non arrivare affatto con la McLaren avendo zero punti contro i 98 di Vettel.

Per Briatore la Rossa nel 2015 non avrebbe fatto nessun passo in avanti. «Rispetto allo scorso anno non è cambiato nulla - ha detto a Monte-Carlo, salendo e scendendo dal suo yacht – la Ferrari è sempre a 7 centesimi dalla Mercedes, come quando c'era Alonso, la differenza è che nel frattempo gli altri team che c'erano in mezzo, Red Bull e Williams, si sono volatilizzati, come del resto la Toro Rosso. C'è un solo team che può vincere, ed è la Mercedes». E' vero che Red Bull e Williams sono una grossa delusione e hanno perso il passo, ed è anche vero che la Mercedes, a meno di cataclismi, è destinata a vincere anche questo Mondiale, ma ignorare i progressi della Ferrari significa far finta di non vedere la realtà.

E cioè che mentre Red Bull e Williams sono inciampati la Rossa è riuscita a mettere insieme un progetto convincente ponendo le basi per un futuro diverso, dando battaglia ad ogni GP, salendo con regolarità sul podio, raccogliendo già una vittoria. Vediamo allora i numeri di Vettel 2015 e Alonso 2014 dopo 6 Gran Premi: il tedesco ha all’attivo una vittoria e quattro piazzamenti da podio per un totale di 98 punti; Alonso dopo 6 gare dello scorso anno aveva 61 punti e un solo piazzamento da podio. Se vi sembrano risultati uguali… Diverso è poi l'umore e l'atmosfera del team, che negli ultimi tempi dell'era-Alonso si era fatta pesantissima proprio per gli atteggiamenti del clan di Fernando. Se Briatore e Alonso a questo turno hanno sbagliato lista, non è mica colpa di Maranello. I talk-show, in F.1 come in tv, funzionano sempre meno.