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Edo Riboldi/La parola al fondatore

“Dalla lezione formidabile del SuperTurismo

alla sfida globale: così è cresciuto il nostro sogno”

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«Ho sempre vissuto nel mondo meccanico.

Finita la scuola, ho iniziato a lavorare in una

concessionaria Alfa Romeo. La mia storia con

le corse è iniziata nel 1976, con la l'Alfasud.

Quell'anno con Roberto Federici abbiamo

apertoAutotecnicadi Federici eRiboldi. Abbia-

mo collaborato con Nordauto, N.Technology

seguendo le loro vetture negli anni d'oro, entu-

siasmanti, del SuperTurismo, partecipando

anche al Trofeo Alfa Boxer, ma continuando

anche l'attività parallela di revisione di motori

di tutti i tipi».

Al servizio di team e piloti

«Abbiamo collaborato con i team, aiutando-

li a vincere: da lì è iniziato il nostro succes-

so. Piloti? Ne ho conosciuti tanti: Maurizio

Giovanardi, Nicola Larini, Gabriele Tarqui-

ni. Grandi campioni. Fabrizio Giovanardi in

particolare ha corso tanti anni con Alfa

Romeo. Lo chiamavano Piedone, un sopran-

nome non scelto a caso. Era in grado di gui-

dare di tutto, la macchina sapeva cucirsela

addosso. I suoi grandi duelli con Emanuele

Naspetti hanno segnato una grande epoca

delle corse, e personalmente la concorren-

za con altri grandi marchi come Bmw e

Audi, la sfida fra costruttori e preparatori,

mi ha insegnato tanto. Quando ho iniziato a

sentirmi anziano, a non aver tanta voglia di

viaggiare, ho avuto la grossa soddisfazione

di conoscere Giovanni Delfino, che ha ini-

ziato ad affiancarmi in N.Technology e Nor-

dauto, e poi, anche grazie alla mia spinta ha

voluto mettersi in proprio. Con lui e Renzo

Federici, il figlio del mio socio, Autotecnica

Motori sta progredendo ed è pronta ad

affrontare traguardi sempre più importan-

ti».

Continuità e ambizione

«Oggi in Autotecnica agisco come consulen-

te. Aiuto, suggerisco, controllo. Mi è sempre

piaciuto fare, usare le mani: dopo tanti anni

questo lavoro mi è rimasto attaccato, non

saprei abbandonarlo. Sono nato a Commes-

saggio, nel mantovano. Mi sono spostato a

Casalmaggiore quandomi sono sposato, per-

ché già lavoravo lavoravo in una officina nel-

la zona. A Casalmaggiore ho conosciuto

anche il mio ex socio, Roberto Federici. Il

segreto del nostro successo? L'incontro di

due appassionati di meccanica con tanta

voglia di lavorare. Non ci siamo mai amma-

lati. Poi, certo, ci vuole anche fortuna di tro-

vare chi ti dà fiducia. Gli ingredienti essen-

ziali sono questi».

Figli di una grande tradizione

«La meccanica è nata qua, fra Emilia e Lom-

bardia. Ferrari, Ducati, Lamborghini, Dallara

che è stato un grande dell'automobilismo ita-

liano. Io ho imparato molto in Alfa Romeo, è

stata una grossa scuola. Sono felice che Autec-

nica Motori si inserisca, con la mentalità giu-

sta, in questa grande tradizione».