Background Image
Previous Page  6 / 66 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 6 / 66 Next Page
Page Background

6

FORMULA 1

Ferrari

Stefano Semeraro

In vista di Monte-Carlo la Ferrari si ritrova in

mezzo al guado. Allegra ma non troppo, per

un inizio di stagione che ha alternato piccoli

entusiasmi a relative docce fredde come

quella arrivata In Spagna, dove la Rossa nei

tempi in gara si è ritrovata di nuovo lontana

dalla Mercedes. Così, mentre Niki Lauda re-

cita da vecchio marpione («La Ferrari ci ha

costretto ad accelerare lo sviluppo») e la

Marlboro decide – secondo Bloomberg – di

rinnovare in maniera silenziosa fino al 2018

(del resto con Arrivabene team principal

non c'erano grandi dubbi), a Maranello ci si

interroga sul problema principe in vista non

tanto della gara del Principato, ma dell'ap-

puntamento del prossimo mese in Canada:

la trazione. «A Monte-Carlo i settaggi sono

particolari», ha spiegato proprio Arrivabene

ad Autosport. «Ma a Montreal sarà incubo

se non riusciremo a risolvere i problemi nella

trazione. In Spagna abbiamo perso il con-

fronto con la Mercedes nel terzo settore,

che è proprio un settore dove conta la tra-

zione, e non voglio che il problema si ripeta

in Canada, su un tracciato dove questo

aspetto conta molto».

A Barcellona Raikkonen ha fatto da cavia,

accettando di correre con una macchina

priva degli aggiornamenti di cui invece ha

potuto beneficiare Vettel, e la differenza,

secondo i tecnici di Maranello, si è vista. Il

problema però è in confronto con le Mer-

cedes. «Rispetto alla macchina che ha

usato Kimi, le nuove specifiche sono state

un passo avanti. Ma in quel terzo settore

perdevamo comunque mezzo secondo al

giro. Non sono cieco, e non faccio finta di

vedere la realtà. Dai dati che abbiamo ot-

tenuto comparando le due macchine ab-

biamo capito che le nuove soluzioni sono

buone, ma non buone abbastanza. Ora si

tratta anche di capire se le risposte che ab-

biamo avuto sono relative a un solo tipo di

pista, oppure se abbiamo sbagliato qual-

cosa». Gli obiettivi, per ora, restano sem-

pre gli stessi: essere competitivi, e vincere

almeno un paio di gare.

Sebastian Vettel, che come Raikkonen non

ha partecipato ai test di Barcellona – atti-

rando qualche critica sulla scelta della Fer-

rari di lasciarli a casa – resta convinto di

essere in gara per il titolo. «Ci sono altri

sviluppi in arrivo», sostiene il tedesco. «Mi

sento in lotta, perché possiamo ancora

cambiare le carte in tavola, anche se dob-

biamo farlo in fretta. Stiamo dando il mas-

simo per battere la Mercedes, e nelle

prossime due gare capiremo meglio a che

punto siamo».

Entusiasmo non condiviso al 100 per cento

da Arrivabene. «Parlare di titolo mi sembra

prematuro. Non è neanche il podio che mi

interessa ora – spiega il team principal bre-

sciano – perché ultimamente sul podio ci

saliamo regolarmente. E' il distacco che mi

preoccupa. Se vuoi vincere due o tre gare

devi essere lì, vicino. E per ora non ci

siamo».

E' il distacco che mi preoccupa. Se vuoi vincere due

o tre gare devi essere lì, vicino. E per ora non ci siamo

MAURIZIO ARRIVABENE