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L’editoriale

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di Stefano Semeraro

BRIATORE E ALONSO

POLITICI DA

PRIMA REPUBBLICA

Flavio Briatore e Fernando Alonso ultimamente sembrano un po' come

quei politici che il giorno dopo aver perso le elezioni si presentano in

tv e dicono: «complessivamente, abbiamo tenuto». Un modo per fare

il make-up alla realtà, negando a volte l'evidenza. La realtà che i due

vorrebbero occultare è quella che mollare la Ferrari proprio nell'anno

in cui è iniziata la riscossa di Maranello è stata una scelta sbagliata. Pes-

sima. Anzi, una bella cantonata. E quindi negano i successi degli avver-

sari. «Ero stanco di arrivare secondo», ha spiegato Nando, che però

fatica a spiegare come si sente ad arrivare 15esimo o a non arrivare af-

fatto con la McLaren avendo zero punti contro i 98 di Vettel. Per Bria-

tore la Rossa nel 2015 non avrebbe fatto nessun passo in avanti.

«Rispetto allo scorso anno non è cambiato nulla - ha detto a Monte-

Carlo, salendo e scendendo dal suo yacht – la Ferrari è sempre a 7 cen-

tesimi dalla Mercedes, come quando c'era Alonso, la differenza è che

nel frattempo gli altri team che c'erano in mezzo, Red Bull e Williams,

si sono volatilizzati, come del resto la Toro Rosso. C'è un solo team

che può vincere, ed è la Mercedes». E' vero che Red Bull e Williams

sono una grossa delusione e hanno perso il passo, ed è anche vero che

la Mercedes, a meno di cataclismi, è destinata a vincere anche questo

Mondiale, ma ignorare i progressi della Ferrari significa far finta di non

vedere la realtà. E cioè che mentre Red Bull e Williams sono inciam-

pati la Rossa è riuscita a mettere insieme un progetto convincente po-

nendo le basi per un futuro diverso, dando battaglia ad ogni GP,

salendo con regolarità sul podio, raccogliendo già una vittoria. Ve-

diamo allora i numeri di Vettel 2015 e Alonso 2014 dopo 6 Gran Premi:

il tedesco ha all’attivo una vittoria e quattro piazzamenti da podio per

un totale di 98 punti; Alonso dopo 6 gare dello scorso anno aveva 61

punti e un solo piazzamento da podio. Se vi sembrano risultati uguali…

Diverso è poi l'umore e l'atmosfera del team, che negli ultimi tempi

dell'era-Alonso si era fatta pesantissima proprio per gli atteggiamenti

del clan di Fernando. Se Briatore e Alonso a questo turno hanno sba-

gliato lista, non è mica colpa di Maranello. I talk-show, in F.1 come in

tv, funzionano sempre meno.