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GP UNGHERIA
Mercedes
Stefano Semeraro
Certo, se davvero Lewis Hamilton ha iniziato una nuova love-
story con la torrida pop-star Rhianna, come sostengono i siti
specializzati in gossip, allora tutto si spiega: la giornata disa-
strosa, gli errori da principiante, le scuse via radio e in confe-
renza stampa al team. E l'unica giustificazione avanzata dal
campione del mondo: «ho dormito male prima della gara». Ho
forse non ha dormito affatto.
Scherzi a parte, raramente si era visto un Hamilton così fuori
forma in un Gp. Una partenza al rallentatore, poi l'uscita di
pista alla chicane dopo poche curve che gli è costato dieci po-
sizioni. Poi, quando la safety-car sembrava averlo rimesso in
corsa per la vittoria, un altra madornale toppata nell'occasione
del contatto con Ricciardo, e altri errori minori sparsi qui e là.
E dire che fino al sabato Hamilton era parso in forma da 'Jesus'
Lewis, dominando libere e qualificazioni e cogliendo la quinta
pole consecutiva. Un black-out può capitare a tutti, per carità,
e poi all'inglese è andata tutto sommato bene, visto che il sesto
posto finale e il disgraziato finale di Rosberg gli hanno consen-
tito di limitare molto i danni. Del resto Hamilton è così: il mi-
gliore quando tutto va bene. Ma quando deve sbagliare, be',
è abituato a farlo alla grande. Negli ultimi due anni è migliorato
molto, può darsi però che le tante distrazioni della sua vita da
star a tutto tondo gli abbiano giocato uno scherzetto.
«E' stato un pomeriggio duro – dice lui – il team ha fatto tutto
bene e la macchina era veloce. Ho solo avuto una brutta gior-
nata in ufficio. E' stata una delle peggiori gare della mia car-
riera, e al momento non so darmene una ragione. Posso solo
scusarmi per gli errori e cercare di riscattarmi alla prossima