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GP2 SERIES

Il personaggio

Jacopo Rubino

Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Nelson Piquet Jr, Giorgio Pan-

tano, Nico Hulkenberg, Davide Valsecchi. Fino ad ora erano

soltanto sei i membri di un club esclusivissimo: quello dei

piloti che, in GP2 Series, hanno vinto le due manche di uno

stesso weekend. Un’impresa insomma titanica, che ad An-

tonio Giovinazzi è però riuscita dopo appena tre tentativi. Il

giovane pugliese è stato l’eroe della trasferta di Baku, strac-

ciando la concorrenza da ogni punto di vista. E in un mo-

mento in cui l’Italia sportiva sogna grazie alla Nazionale di

calcio impegnata agli Europei, è bello pensare che anche il

nostro automobilismo abbia forse trovato una nuova spe-

ranza per il futuro. O meglio, che pure il grande pubblico

possa cominciare a scoprire il valore di Giovinazzi.

Inizio a rilento

A Baku l’esplosione

Dopo una lunga gavetta nella F.3 europea, da cui si è con-

gedato come vicecampione, Antonio è approdato nella ca-

tegoria cadetta forse in maniera un po’ inaspettata. Di

questi tempi nel 2015 sembrava destinato al DTM con

l’Audi, correndo anche al Moscow Raceway in sostituzione

di Timo Scheider, poi una serie di circostanze ha propiziato

lo sbarco in GP2 con l’ex rivale Prema, realtà a sua volta

all’esordio. I primi due round non sono stati fortunati per

Antonio. Nelle Feature Race di Barcellona e Monaco era

giunto in top 10, ma è stato purtroppo penalizzato due volte.

In gara 2 in Spagna è stato protagonista di uno spettacolare

incidente con Sean Gelael, mentre era in rimonta, in gara 2

nel Principato si è ritrovato in fondo al gruppo dopo aver

stallato al via. In Azerbaijan, quindi, Giovinazzi si è presen-

tato ancora fermo a quota 0 in classifica generale. Se si at-

tendeva una svolta, eccola servita: in appena tre giorni si

ritrova lanciatissimo nella bagarre per il titolo. Magie del

motorsport, di un’alchimia subito trovata con il tracciato in

riva al Mar Caspio, che sotto certi aspetti ricorda la Macao

considerata l’università della Formula 3. E così venerdì po-

meriggio è arrivata la pole.

Doppia vittoria

Gara 2 da urlo

Ma allo start di gara 1 Antonio si è trovato subito a rincor-

rere, facendo pattinare troppo le gomme. Districandosi tra

le safety-car e il valzer dei pit-stop, Giovinazzi si è comunque

ripreso il comando al giro 18, ai danni dell’altro azzurro Raf-

faele Marciello. E non si è fatto sorprendere nell’ultimissima

ripartenza, andando a prendersi il primo trionfo in GP2, per

lui e per la Prema. Il bello, però, doveva ancora arrivare. Alla

fine del primo giro della Sprint Race, Antonio è addirittura

ultimo. Un piccolo inconveniente tecnico (l’attivazione della

“safe mode” per via delle alte temperature) lo ha fatto piom-

bare all’ultimo posto, ma per fortuna può proseguire. Da lì

è cominciata una rimonta sensazionale, aiutata anche dal

turbinio di safety-car innescato dall’imperizia di alcuni col-

leghi. Ai quali Antonio, rookie, ha senza dubbio inflitto una

bella lezione di maturità. Anche nel momento decisivo,

quando al giro 14 si è ritrovato secondo alle spalle del com-

pagno Pierre Gasly. All’ultima tornata il sorpasso decisivo

sul francese, senza scorrettezze, per entrare nella storia

della GP2. O forse qualcosa di più.