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15 Nov 2016 [18:44]

Dopo 36 anni Dennis costretto
a lasciare la guida della McLaren

Jacopo Rubino - Photo4

Sembra incredibile a dirsi, ma dopo 36 anni Ron Dennis non sarà più la guida della McLaren. È infatti ufficiale la "deposizione" dal ruolo di presidente e direttore esecutivo del McLaren Technology Group, nome dietro cui si cela l'intera galassia di Woking: non solo il team di Formula 1, ma anche il reparto delle vetture stradali e quello delle tecnologie applicate. Si conclude così una battaglia di potere dietro le quinte che Dennis e gli altri azionisti hanno affrontato per due anni. Il manager britannico ha cercato di combattere senza successo anche a livello legale, richiedendo la scorsa settimana un'ingiunzione all'Alta Corte di Londra, dopo aver mancato la contro-scalata con il supporto di una cordata cinese.

Dennis paga soprattutto le difficoltà vissute dalla scuderia sin dalla fine del 2012, quando è arrivata l'ultima vittoria iridata, e poi divenute ancora più intense con il passaggio alla power unit Honda nel 2015. "Sono deluso di essere stato messo da parte, nonostante gli avvertimenti dal resto del team sulle potenziali conseguenze di questa mossa", ha sottolineato Dennis in un comunicato stampa. "Il mio stile di management è rimasto sempre lo stesso ed è quello che ha permesso alla McLaren di raggiungere 20 titoli mondiali e diventare una compagnia da 850 milioni di sterline l'anno. Ultimamente è divenuto chiaro che né TAG nè Mumtalakat condividono la mia visione, ma la mia preoccupazione era soprattutto per i nostri 3500 dipendenti".

Dennis resterà comunque nel consiglio di amministrazione con una importante quota azionaria (il 25 per cento), mentre un altro 25% appartiene allo storico socio Mansour Ojjeh, patron della TAG, e il restante 50% appunto a Mumtalakat, fondo sovrano del Bahrain. Dopo il periodo di stop forzato fino alla scadenza del contratto, Dennis è pronto a lanciarsi in altri progetti professionali: "Voglio lanciare un nuovo fondo di investimento quando termineranno i miei impegni con la McLaren, sfruttando la mia esperienza e le mie risorse finanziarie. Qualcosa che mi è stato proposto negli ultimi anni, ma che non avrei potuto intraprendere".
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