Michele Montesano
A distanza di un solo giorno, sono completamente mutati i valori in campo del DTM. Sul circuito del Nürburgring si è assistita a una gara totalmente differente, rispetto a quella andata in scena ieri, con BMW che ha conquistato una perentoria doppietta. La seconda per la Casa di Monaco di Baviera e il team Schubert Motorsport dopo quella di Zandvoort. Proprio come in Olanda, a tagliare per primo il traguardo è stato René Rast, alla sua trentesima vittoria nel DTM, seguito dal compagno di squadra Marco Wittman. A completare il podio Lucas Auer che, grazie al terzo posto, ha riconquistato la vetta del campionato.
Appena conclusa la qualifica c’è stata l’ennesima revisione del BoP (Balance of Performance), la terza in questo fine settimana. Ad uscirne penalizzate sono state le Aston Martin Vantage GT3, appesantite di 15 kg, oltre alle McLaren e alle Porsche, entrambe zavorrate di 10 kg, e le Lamborghini Hurácan GT3, con 5 kg in più. Anche in virtù di questi valori, le BMW M4 GT3 sono parse estremamente più competitive.
Partito sesto, Rast già al termine del primo giro è risalito al terzo posto. Il tedesco ha quindi messo nel mirino Auer, per poi sorpassarlo all’inizio del quarto passaggio. Non ancora soddisfatto, Rast ha dapprima accorciato le distanze e poi sferrato l’attacco decisivo al poleman Ben Dörr, nel corso del sesto giro, prendendo le redini della gara. L’alfiere della BMW ha quindi cercato di estendere il vantaggio in vista della prima sosta obbligatoria, effettuata proprio allo scadere del tempo per sfruttare al meglio le gomme in temperatura. Conclusa anche la seconda tornata di soste, Rast ha quindi tagliato il traguardo indisturbato per primo.
Al contrario Dörr, persa la leadership, è stato penalizzato anche da un pit-stop più lento venendo scavalcato sia da Auer che da Gilles Magnus. Non solo Rast, il team Schubert si è mostrato altrettanto efficace con Wittmann. Scattato dalla settima piazzola, il tedesco ha guadagnato subito una manciata di posizioni. La prima sosta anticipata gli ha permesso poi di avere le gomme già in temperatura e scavalcare sia Magnus che Dörr istallandosi al terzo posto. Un problema al fissaggio dell’anteriore sinistra, nella seconda sosta di Auer, ha definitivamente spalancato le porte a Wittman che ha così completato la doppietta BMW Schubert.
Partito secondo, Auer si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio che, però, gli ha consentito di riprendere il comando della classifica generale del DTM ai danni Jack Aitken. Già penalizzato da un BoP sfavorevole per le Ferrari 296 GT3, l’alfiere dell’Emil Frey Racing è stato poi speronato da Ricardo Feller chiudendo la gara sedicesimo e fuori dalla zona punti. In una gara decisamente più lineare rispetto a quanto visto il giorno prima, ad approfittarne è stato Maro Engel, quarto con la Mercedes AMG GT3 del Winward, seguito da Ayhancan Güven, bravo a risalire dalla dodicesima posizione in griglia.
Dopo aver perso diverse posizioni nelle prime fasi di gara, Arjun Maini è riuscito a risalire la classifica tagliando il traguardo sesto con la Ford Mustang GT3 del team HRT. Nonostante sia scivolato al settimo posto, Magnus ha ottenuto il suo miglior risultato nel DTM. Il belga dell’Aston Martin ha preceduto il poleman Dörr attardato da due soste lente. Solamente nono Jordan Pepper che, al volante della Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser, aspirava a qualcosa di più. Mentre a completare la top-10 ci ha pensato Thomas Preining.
Problemi al serraggio dell’anteriore sinistra della sua Mercedes AMG GT3, hanno visto Jules Gounon scivolare undicesimo. Il francese ha preceduto Morris Schuring, sulla Porsche 911 GT3, e l’alfiere Lamborghini Grasser Luca Engstler, subito penalizzato per partenza anticipata. Al termine di un fine settimana travagliato, il campione in carica Mirko Bortolotti è riuscito a raccogliere due punti grazie al quattordicesimo posto. Quindicesimo Ben Green, unico pilota Ferrari a chiudere la gara in zona punti.
Domenica 10 agosto 2025, gara 2
1 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 38 giri
2 - Marco Wittmann (BMW M4) - Schubert - 7"795
3 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Landgraf - 12"846
4 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 13"790
5 - Ayhancan Güven (Porsche 911) - Manthey - 15"321
6 - Arjun Maini (Ford Mustang) - HRT - 18"436
7 - Gilles Magnus (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 23"413
8 - Ben Dörr (McLaren 720S) - Dörr - 25"043
9 - Jordan Pepper (Lamborghini Huracán) - Grasser - 29"504
10 - Thomas Preining (Porsche 911) - Manthey - 30"051
11 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Winward - 32"445
12 - Morris Schuring (Porsche 911) - Manthey - 37"750
13 - Luca Engstler (Lamborghini Huracán) - Grasser - 38"390
14 - Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) - Abt - 38"916
15 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 42"871
16 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 45"625
17 - Tom Kalender (Mercedes AMG) - Landgraf - 47"053
18 - Nicki Thiim (Lamborghini Huracán) - Abt - 47"465
19 - Fabio Scherer (Ford Mustang) - HRT - 49"695
20 - Ricardo Feller (Audi R8) - Land - 50"003
21 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 52"568
22 - Nicolas Baert (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 54"516
Giro più veloce: René Rast 1'26"309
Ritirati
Maximilian Paul (Lamborghini Huracán) - Paul
Timo Glock (McLaren 720S) - Dörr
Il campionato
1.Auer 137 punti; 2.Aitken 129; 3.Pepper 122; 4.Rast 117; 5.Preining 115; 6.Engel 114; 7.Wittmann 101; 8.Güven 94; 9.Gounon 93; 10.Vermeulen 56.