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24 Lug [11:44]

Budapest, gara 2: finalmente Sirotkin

Jacopo Rubino

L'attesa è stata lunga per Sergey Sirotkin: dopo tanti episodi a sfavore, e una bella dose di sfortuna, il russo in gara 2 a Budapest ha conquistato finalmente la sua prima vittoria stagionale. Un successo preso con determinazione, quando al termine del quarto giro, alla ripresa dalla safety-car, il pilota della ART Grand Prix ha approfittato di un errore in frenata da parte di Jordan King davanti a lui. Le loro vetture hanno proseguito ruota a ruota fino in curva 4, quando Sirotkin è riuscito ad avere la meglio. Il britannico non ha più potuto replicare, perdendo anzi terreno, nonostante nel finale il suo ingegnere di pista lo abbia spronato via radio a non arrendersi, perché che la vittoria era ancora possibile. Missione impossibile: il portacolori della Racing Engineering si è accontentato così della piazza d'onore, precedendo nella festa per il podio il compagno di squadra Norman Nato.

Poche le emozioni in pista, probabilmente tutte concentrate all'inizio: dicevamo dell'intervento della safety-car, reso necessario dal caos venuto a crearsi in curva 2 quando Arthur Pic è finito in testacoda in mezzo al gruppo, innescando gli incidenti di Luca Ghiotto e di Nobuharu Matsushita, che hanno picchiato contro le barriere, e di Alex Lynn. Alla prima staccata, invece, Antonio Giovinazzi dopo un ottimo spunto si era toccato con lo stesso Matsushita, danneggiando l'ala anteriore: purtroppo i commissari hanno assegnato al pugliese della Prema 10 secondi di penalità, e la sua sosta ai box ha cancellato ogni chance di raccogliere un risultato positivo.

Ne ha tratto vantaggio Pierre Gasly, vincitore della Feature Race: il transalpino, settimo e autore del best lap, rinforza infatti sua leadership in classifica generale portandosi a 107 lunghezze, contro le 96 di Giovinazzi e le 85 di Marciello, ottavo dopo aver schivato di un soffio Pic in apertura. Buon quarto posto da parte di Artem Markelov (Russian Time), che ha chiuso davanti a Mitch Evans (Campos) e Oliver Rowland (MP Motorsport), riuscito a cogliere qualche punto al termine di un weekend complicato.

Domenica 24 luglio 2016, gara 2

1 - Sergey Sirotkin - ART - 28 giri 44'47"059
2 - Jordan King - Racing Engineering - 4"953
3 - Norman Nato - Racing Engineering - 7"506
4 - Artem Markelov - Russian Time - 8"988
5 - Mitch Evans - Campos - 14"146
6 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 15"283
7 - Pierre Gasly - Prema - 16"662
8 - Raffaele Marciello - Russian Time - 20"939
9 - Sergio Canamasas - Carlin - 25"985
10 - Sean Gelael - Campos - 30"884
11 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 32"518
12 - Nicholas Latifi - DAMS - 35"100
13 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 36"913
14 - Gustav Malja - Rapax - 39"660
15 - Philo Paz Armand - Trident - 46"412
16 - Nabil Jeffri - Arden - 1’00"825
17 - Antonio Giovinazzi - Prema - 1’01"928

Giro più veloce: Pierre Gasly 1'29"184

Ritirati
15° giro - Jimmy Eriksson
1° giro - Nobuharu Matsushita
1° giro - Luca Ghiotto
1° giro - Alex Lynn
1° giro - Arthur Pic

Il campionato
1.Gasly 107; 2.Giovinazzi 96; 3.Marciello 85; 4.Rowland 83; 5.Nato 81; 6.King 80; 7.Evans 77; 8.Sirotkin 70; 9.Markelov 65; 10.Matsushita 56