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Sepang - Gara 1
Giovinazzi, vittoria e leadership

Massimo Costa

Il balzo in avanti che non ti aspetti. La prima gara della GP2 a Sepang ha riservato una sorpresa piacevolissima per i colori italiani. Antonio Giovinazzi (Prema) ha conquistato con i denti la quinta vittoria stagionale volando in cima alla classifica del campionato forte di 189 punti mentre il suo primo rivale, il compagno di squadra Pierre Gasly che partiva dalla pole, ha clamorosamente fallito l'obiettivo punti dopo una pessima partenza concludendo undicesimo e rimanendo fermo a 178.

La corsa è stata subito tormentata da un doppio falso avvio per permettere ai commissari di recuperare la vettura di Artem Markelov (Russian Time), rimasto fermo sul rettifilo opposto a quello di arrivo mentre si stava completando il giro di ricognizione. Operazione lunga, che ha certamente fatto salire la tensione e le temperature delle monoposto. Quando finalmente è stato dato il via, Gasly si è mosso molto lentamente venendo superato immediatamente da Giovinazzi al suo fianco in griglia e da Marciello. L'italiano del Russian Time ha imboccato al comando la prima curva, fianco a fianco con il connazionale della Prema. Nel secondo rampino però, Marciello ha allargato permettendo a Giovinazzi di infilarlo con prontezza.

Nel corso del 1° giro, Marciello ha dovuto cedere la seconda posizione a Sergey Sirotkin e davanti ai box Giovinazzi è transitato al comando seguito dal russo, Marciello, Norman Nato, Alex Lynn, Jordan King, Oliver Rowland, Nicholas Latifi, Luca Ghiotto e Gasly, crollato al decimo posto. Mentre Lynn lamentava il mancato utilizzo del DRS, inconveniente che ha colpito anche Rowland, Latifi è finito in testacoda al 5° giro. Al 7° passaggio, Gasly e Rowland sono stati i primi a fermarsi ai box per cambiare le gomme, da media a dura.

La tornata seguente, il pit-stop lo ha effettuato Norman Nato, al 9° giro è stata la volta di Sirotkin, Lynn e King. A quel punto, in testa vi erano due italiani: Giovinazzi e Marciello. Raffaele ha imboccato la via dei box al 10° passaggio, ma la sua sosta è stata disastrosa: il meccanico della ruota anteriore sinistra ha dovuto sostituire la "pistola" perdendo tempo preziosissimo e di fatto estromettendo Marciello dalla zona podio. Giovinazzi ha montato le Pirelli dure all'11° giro, ma quando è rientrato in pista ha visto sfilare davanti a sè un Sirotkin formato gigante, autore del giro più veloce che gli ha permesso di prendere il comando della gara virtuale. Primo era infatti scalato Ghiotto, partito con gomma dura come Mitch Evans, secondo.

Al 17° giro Ghiotto aveva un vantaggio di 11"5 su Sirotkin, terzo, e assieme al neozelandese ancora non aveva sostituito gli pneumatici. Entrambi lo hanno fatto il passaggio successivo dopo di che Ghiotto si è ritrovato ottavo alle spalle di King. Sirotkin pareva comandare con sicurezza davanti a Giovinazzi, Nato, Rowland, Lynn e Marciello; l'attenzione si è spostata sugli inglesi Rowland e Lynn che hanno dato inizio ad una lunga e divertente battaglia che ha favorito il pilota Dams e sfiancato le gomme del connazionale di MP Motorsport.

Anche le Pirelli di Sirotkin di schianto hanno cominciato a perdere in prestazioni (2 giri in più rispetto a Giovinazzi) permettendo alla vettura Prema di avvicinarsi pericolosamente al pilota ART. Al 26° giro, il pugliese non ha perso tempo attaccando Sirotkin sul rettifilo principale ed affiancandolo all'esterno della prima curva. Il russo ha tentato una reazione, si è anche scomposto rischiando il contatto, ma Giovinazzi aveva la traiettoria favorevole per il secondo tornante ed è passato primo allungando poi senza esitazioni. Dietro intanto, Marciello superava Rowland per il quinto posto.

Giovinazzi è riuscito a gestire molto bene il consumo delle gomme grazie anche a un assetto perfetto, gentile, che non ha costretto il neo leader del campionato ad alzare il ritmo. Sirotkin si è accontentato del secondo posto e Nato del terzo. Lynn ha tenuto a bada un buon Marciello che però, nel finale, ha dovuto cedere a King la quinta piazza. Settimo è risalito un ottimo Ghiotto, autore di una gara tosta, poi Evans e Gustav Malja che ha portato alla Rapax un bel nono posto. L'ultimo punto è andato a Sergio Canamasas mentre Gasly ha battuto in volata Rowland per un inutile, ai fini del campionato, undicesimo posto. Alle loro spalle era rinvenuto bene Johnny Cecotto.

Sabato 1 ottobre 2016, gara 1

1 - Antonio Giovinazzi - Prema - 29 giri 52'18"049
2 - Sergey Sirotkin - ART - 5"858
3 - Norman Nato - Racing Engineering - 8"015
4 - Alex Lynn - Dams - 16"214
5 - Jordan King - Racing Engineering - 18"742
6 - Raffaele Marciello - Russian Time - 20"694
7 - Luca Ghiotto - Trident - 24"964
8 - Mitch Evans - Campos - 28"550
9 - Gustav Malja - Rapax - 28"741
10 - Sergio Canamasas - Carlin - 33"209
11 - Pierre Gasly - Prema - 35"538
12 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 35"550
13 - Johnny Cecotto - Rapax - 35"703
14 - Nicholas Latifi - Dams - 41"169
15 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 41"288
16 - Sean Gelael - Campos - 42"969
17 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 47"208
18 - Nabil Jeffri - Arden - 1'03"069
19 - Patric Armand - Trident - 1'06"464
20 - Nobuharu Matsushita - ART - 7 giri

Giro più veloce: Nobuharu Matsushita 1'45"417

Ritirato
0 giri - Artem Markelov

Il campionato
1.Giovinazzi 189; 2.Gasly 178; 3.Marciello 146; 4.Sirotkin 135; 5.King, Nato 122; 7.Rowland 106; 8.Lynn 105; 9.Ghiotto 96; 10.Evans 85.