formula 1

Giro 7, GP di Imola 1994
La telemetria che racconta
l'ultima curva di Senna

Cosa provocò l'incidente mortale di Ayrton Senna l'1 maggio 1994 a Imola? Per molti giorni, settimane, non si riuscì ...

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Brabham ricorda l'amico Ratzenberger
"Alla Tosa vidi dallo specchietto che..."

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formula 1

Newey ha scelto la Ferrari
Incontro con Vasseur a Londra

Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcat...

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formula 1

In arrivo le dimissioni di Newey
Il motivo? Attriti con Horner

Sono attese in queste ore, prima dell'avvio del weekend di Miami, le dimissioni ufficiali di Adrian Newey dal team Red Bu...

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formula 1

Szafnauer smentisce Famin
L'Alpine sempre più nella bufera

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Barber - Gara
McLaughlin vince, 1-2 Penske

Marco CortesiDoppietta per il team Penske al Barber Motorsports Park, dove Scott McLaughlin ha raddoppiato il successo dello ...

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20 Ott [20:38]

Hamilton: "Se va male volterò pagina"
Vettel non pensa al contratto

Marco Cortesi - Photo4

Un Lewis Hamilton fatalista è stato al centro della conferenza stampa del giovedì ad Austin, in vista del Gran Premio degli USA di questo weekend: “Se vincesse Nico? Cercherei di affrontare la cosa da uomo. Ci sono ancora molti punti a disposizione ma se andasse male volterò pagina, penserò all'anno prossimo” ha spiegato. E non parlategli di anno sabbatico in caso di sconfitta: "Non ho in programma un periodo sabbatico, quando mi fermerò lo farò definitivamente,” ci tiene a precisare. Su una pista che gli ha dato così tanto in passato, sia in termini di punti che di affermazioni di superiorità, affronterà forse l’ultimo tentativo di recupero. "Austin è un luogo positivo, sono arrivato da quasi una settimana. Il circuito è disegnato alla perfezione ed è uno dei tracciati nuovi che permette più sorpassi. Speriamo che ci sia un bello spettacolo”.

Anche Sebastian Vettel è apparso determinato. Il tedesco ha evitato la domanda sul suo futuro contrattuale spiegando che non c’è fretta perché: “Tutto è a posto per il prossimo anno” anche per cercare di dare tranquillità al gruppo di lavoro. Ha poi ancora una volta spiegato l’idea dietro alla strategia rischiosa del Giappone in termini di gomme: “L’obiettivo era il secondo posto e quando giochi d’azzardo, se vinci diventi un eroe. Non abbiamo raggiunto lo scopo e dobbiamo andare avanti”. E ha spiegato di riporre molta fiducia nell’ultima serie di aggiornamenti, che se hanno performato a Suzuka potranno farlo anche - in media - ad Austin dato che il tracciato giapponese è ritenuto un buon mix di varie caratteristiche.