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21 Mag [10:19]

Autopolis, gara
Nakajima-Rossiter sopravvivono

Marco Cortesi

E’ stata una gara entusiasmante quella del Super GT giapponese ad Autopolis. Sulla pista del Kyushu è andata in scena una battaglia senza esclusione di colpi che ha coinvolto diversi dei protagonisti e in particolare i piloti dello squadrone Lexus. Le nuove LC500 si sono mostrate ancora super-competitive, ma le zavorre e gli aggiornamenti portati dai rivali hanno bilanciato un po' le cose. Inoltre, ci hanno pensato i protagonisti a regalare sorprese. Dopo un primo stint guidato dalla Honda polesitter di Naoki Yamamoto, sono riemerse le vetture di casa Toyota ma non è andato tutto secondo i piani. Punto chiave della gara, un contatto nella lotta per il primo posto tra la vettura Tom’s di Kazuki Nakajima, e quella Sard di Kohei Hirate, con un tentativo aggressivo del campione in carica che ha lasciato l’ex F.1 senza spazio.

Nakajima, in coppia con James Rossiter, è andato a prendersi la vittoria nonostante i danni sul frontale della sua vettura, mentre Hirate è finito in testacoda e poi dritto alla curva successiva, probabilmente per un danno allo sterzo. Al secondo posto ha così chiuso la Honda Real di Tsukakoshi-Kogure, che hanno avuto la meglio su Yamamoto e Takuya Izawa. Subito dietro le due Nissan di Motoyama-Chiyo e Matsuda-Quintarelli in un’incredibile lotta per il podio che ha visto cinque vetture battagliare una attaccata all’altra per diversi passaggi.

Poca fortuna per Andrea Caldarelli e Kazuya Oshima, con la vettura del team LeMans che ha subito due contatti e si è dovuta fermare per una sosta aggiuntiva. Indietro anche la Lexus del team Cerumo, che ha toccato una Lamborghini doppiata in una lotta nelle fasi centrali Nella GT300 successo dalla pole per la Toyota GT86 Mother Chassis del team VivaC e di Matsui-Yamashita.

Nick Cassidy e Ryo Hirakawa, sesti, continuano a condurre la classifica con quattro punti di vantaggio sul solo James Rossiter (Kazuki Nakajima ha saltato la gara precedente per la concomitanza con il WEC a Spa) mentre Caldarelli è quarto insieme a Oshima. Per il round di Sugo ora si attende una nuova serie di aggiornamenti per Honda e Nissan, in particolare in termini di motore, e le zavorre dovrebbero produrre un ulteriore livellamento: alla fine, nonostante tutto, il margine di Nakajima-Rossiter è stato di oltre 26 secondi, a testimoniare un potenziale tuttora altissimo.

Domenica 21 maggio 2017, gara

1 - Nakajima/Rossiter (Lexus LC500) – Tom's - 65 giri
2 - Tsukakoshi/Kogure (Honda NSX) - Real - 26”592
3 - Yamamoto/Izawa (Honda NSX) - Kunimitsu - 26”756
4 - Motoyama/Chiyo (Nissan GT-R) - Mola - 27”138
5 - Matsuda/Quintarelli (Nissan GT-R) - Nismo - 27”779
6 - Hirakawa/Cassidy (Lexus LC500) - Tom's - 28”339
7 - Yasuda/Mardenborough (Nissan GT-R) - Impul - 40”435
8 - Sekiguchi/Kunimoto (Lexus LC500) - Bandoh - 42”295
9 - Tachikawa/Ishiura (Lexus LC500) - Cerumo - 42”578
10 - Sasaki/De Oliveira (Nissan GT-R) - Kondo - 1'07”194
11 - Mutoh/Nakajima (Honda NSX) – Mugen - 1 giro
12 - Baguette/Matsuura (Honda NSX) - Nakajima - 1 giro
13 - Oshima/Caldarelli (Lexus LC500) - LeMans - 3 giri
14 - Kovalainen/Hirate (Lexus LC500) - Sard - 15 giri

Il campionato
1. Hirakawa-Cassidy 36; 2. Rossiter 32; 3. Tachikawa-Ishiura 31; 4. Caldarelli-Oshima 30; 5. Nakajima 26.