Adelaide, gare: Courtney brilla

Silvano Taormina

La sua ritrovata competitività l'aveva già mostrata qualche settimana addietro in occasione dei test collettivi di Eastern Creek, pur non lasciando trasparire pienamente tutto il suo potenziale. Non appena i giochi si sono fatti seri, nel weekend inaugurale del V8 Supercars appena concluso ad Adelaide, James Courtney ha pienamente dimostrato che quest'anno ha tutte le carte in regola per riprendersi un titolo che gli manca dal 2010. Forte di una Holden Commodore ufficiale che finora sembra non avere rivali, il portacolori della HRT si è imposto nella gara domenicale, la più importante, bissando il medesimo risultato ottenuto proprio su questo tracciato un anno fa.

Nei 78 giri in programma ha dovuto fare i conti con il solo Shane Van Gisbergen (Tekno) che, dopo aver comandato brevemente nella prima parte di gara, ha subito il ritorno di Courtney salvo poi rifarsi sotto nel finale senza successo. Il dominio della Holden nella prova più lunga è stato confermato anche dal terzo posto di Garth Tander (HRT), anch'egli su una delle vetture ufficiali, e dal quarto di Jamie Whincup (Triple Eight). Il campione in carica nel finale ha rischiato grosso quando, dopo una bella battaglia con Chaz Mostert (Prodrive), ha spedito violentemente a muro il giovane rivale della Ford coinvolgendo anche l'incolpevole James Moffat (Kelly).

Per sua fortuna i commissari sportivi lo hanno giudicato un normale incidente di gara senza assegnargli alcuna penalizzazione. La lotta ravvicinata tra Whincup e Mostert è stato il leit motiv anche della primissima gara stagionale. Il talentuoso alfiere della Ford, dopo aver scavalcato Fabian Coulthard (BJR) nelle fasi iniziali, ha iniziato ad esercitare pressione su Whincup poco dopo metà gara. Sotto la bandiera a scacchi, però, si è dovuto arrendere all'esacampione che, oltre ad aver portato a casa il suo novantunesimo successo in carriera, ha scavalcato Mark Skaife divenendo il pilota più vincente di sempre del V8 Supercars.

Sul podio ha trovato posto anche Coulthard, mai così in alto tra i muretti di Adelaide. Il pilota del Brad Jones Racing si è superato in gara 2, portando a casa un perentorio successo che ha fatto seguito alla pole conquistata in Q2. Ad inizio gara ha dovuto faticare non poco per sopravanzare Whincup, a sua volta appropriatosi della leadership dopo la prima tornata di pit-stop. Poco dopo il vincitore di gara 1 ha dovuto dire addio ad ogni proposito di vittoria dopo aver rimediato una foratura che lo ha rispedito a fondo gruppo. Buon per Courtney, risalito in seconda piazza ma sempre a debita distanza da Coulthard, e Craig Lowndes (Triple Eight), alla fine terzo.

Weeekend non proprio brillante per Mark Winterbottom (Prodrive), incapace di andare oltre due quinti posti e offuscato dalla competitività del suo compagno di squadra Mostert. Marcos Ambrose, nel giorno del debutto del team DJR Penske, è rimasto piuttosto staccato dai primi ma al contempo ha vissuto un fine settimana in crescendo. Il dodicesimo posto di gara 3 non rende pienamente merito del suo potenziale. Non è andata molto bene all'atteso Michael Caruso (Kelly), finito a muro con la sua Nissan Altima nella veloce piega a destra che precede il tornantino in entrambe le prove del sabato. È andata peggio a Scott McLaughlin (Polestar GRM), k.o. ancora prima del via di gara 1 per un problema alla pompa dell'olio sulla sua Volvo S60, poi penalizzato con due stop-and-go in quella successiva dopo aver preso il via dalla prima fila e infine bloccato da un problema all'alternatore nella prova domenicale mentre lottava per il podio.

Al termine del weekend di Adelaide la classifica piloti vede Courtney comandare con una manciata di lunghezze di vantaggio su Coulthard e Tander. Il V8 Supercars tornerà in pista tra due settimane all'Albert Park di Melbourne per la tradizionale prova extra-campionato a contorno del Gran Premio d'Australia di Formula 1.

Sabato 28 febbraio, gara 1

1 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 33 giri 48'28''749
2 - Chaz Mostert (Ford) - Prodrive - 0''857
3 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 1''252
4 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 1''464
5 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 1''978
6 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 2''501
7 - Garth Tander (Holden) - HRT - 3''018
8 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 3''293
9 - Lee Holdsworth (Holden) - Walkinshaw - 3''871
10 - James Courtney (Holden) - HRT - 4''120
11 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 4''595
12 - Jason Bright (Holden) - BJR - 5''152
13 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 5''701
14 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 5''952
15 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 6''428
16 - Marcos Ambrose (Ford) - DJR Penske - 7''145
17 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 8''611
18 - Nick Percat (Holden) - Dumbrell - 9''364
19 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 10''141
20 - Ash Walsh (Mercedes) - Erebus - 10''345
21 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 10''663
22 - Dale Wood (Holden) - BJR - 31''526
23 - Andre Heimgartner (Ford) - Super Black PRA - 13''935
24 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 5 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'21''744

Ritirato
1° giro - Scott McLaughlin

Sabato 28 febbraio, gara 2

1 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 39 giri 59'05''681
2 - James Courtney (Holden) - HRT - 1''957
3 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 8''855
4 - Garth Tander (Holden) - HRT - 10''006
5 - Jason Bright (Holden) - BJR - 15''002
6 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 15''681
7 - James Moffat (Nissan) - Kelly - 16''420
8 - Ash Walsh (Mercedes) - Erebus - 17''701
9 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 18''207
10 - Lee Holdsworth (Holden) - Walkinshaw - 18''288
11 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 18''779
12 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 19''180
13 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 20''009
14 - Nick Percat (Holden) - Dumbrell - 20''451
15 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 22''636
16 - Marcos Ambrose (Ford) - DJR Penske - 24''110
17 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 25''226
18 - Dale Wood (Holden) - BJR - 26''399
19 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 27''205
20 - Andre Heimgartner (Ford) - Super Black PRA - 27''573
21 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 55''573

Giro più veloce: Tim Slade 1'21''613

Ritirati
25° giro - Tim Slade
16° giro - Michael Caruso
3° giro - Chaz Mostert
1° giro - Will Davison

Domenica 1 marzo, gara 3

1 - James Courtney (Holden) - HRT - 78 giri 1.56'00''510
2 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno - 0''760
3 - Garth Tander (Holden) - HRT - 1''896
4 - Jamie Whincup (Holden) - Triple Eight - 13''298
5 - Mark Winterbottom (Ford) - Prodrive - 13''897
6 - Fabian Coulthard (Holden) - BJR - 14''624
7 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly - 16''424
8 - Tim Slade (Holden) - Walkinshaw - 20''752
9 - Craig Lowndes (Holden) - Triple Eight - 24''464
10 - Todd Kelly (Nissan) - Kelly - 28''618
11 - Jason Bright (Holden) - BJR - 40''831
12 - Marcos Ambrose (Ford) - DJR Penske - 41''268
13 - Dale Wood (Holden) - BJR - 45''208
14 - Michael Caruso (Nissan) - Kelly - 48''883
15 - David Reynolds (Ford) - Nash PRA - 49''281
16 - David Wall (Volvo) - Polestar GRM - 51''852
17 - Tim Blanchard (Holden) - Dumbrell - 1'02''596
18 - Scott McLaughlin (Volvo) - Polestar GRM - 4 giri
19 - Will Davison (Mercedes) - Erebus - 5 giri
20 - Nick Percat (Holden) - Dumbrell - 8 giri
21 - Andre Heimgartner (Ford) - Super Black PRA - 16 giri

Giro più veloce: Garth Tander 1'21''157

Ritirati
77° giro - Chaz Mostert
77° giro - James Moffa
31° giro - Lee Holdsworth
22° giro - Ash Walsh

Il campionato
1. Courtney 258; 2. Coulthard 241; 3. Tander 237; 4. Van Gisbergen 222; 5. Whincup 216; 6. Lowndes 208; 7. Winterbottom 202; 8. R. Kelly 177; 9. Bright 161; 10. T. Kelly 143.