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5 Lug [16:17]

Silverstone - Mercedes perfetta
Williams da paura, ma Vettel terzo

Massimo Costa

Un Gran Premio divertente quello di Silverstone, reso frizzante dallo stupefacente avvio delle Williams-Mercedes e nel finale caratterizzato da due scrosci di pioggia. Non poteva esserci migliore sceneggiatura per il numeroso pubblico intervenuto lungo il circuito inglese perché oltre allo spettacolo hanno potuto applaudire lo straordinario trionfo di Lewis Hamilton. Partito male, come Nico Rosberg, dalla prima fila, bruciato da Felipe Massa, il campione del mondo ha resistito a Valtteri Bottas salvo poi cedergli la posizione quando si è buttato col cuore in mano all'attacco del brasiliano al restart dalla safety-car immediata per un incidente al primo giro.

Hamilton ha quindi atteso il momento del cambio gomme arrivato al 19° giro e grazie a un paio di tornate strepitose ha bruciato le due Williams prendendo il controllo della corsa. Non ci è riuscito Rosberg, rimasto dietro a Bottas e Massa. Hamilton ha quindi allungato, quando è arrivata la prima pioggia ha preferito rimanere in pista, guardingo, poi al secondo scroscio non ha avuto dubbi e lui ha deciso di rientrare per montare le intermedie rain perché le sue gomme non lavoravano bene. È stata la scelta migliore perché ha bruciato tutti ed è andato a vincere il quinto Gran Premio stagionale.

Rosberg ha potuto attaccare le Williams quando Massa e Bottas hanno iniziato a soffrire la mancanza di aderenza con l'arrivo delle prime gocce di acqua. Rosberg ha superato con fermezza Felipe e Valtteri, stava anche avvicinando Hamilton, ma la sosta anticipata del britannico lo ha spiazzato. Rosberg però, pensava che la mossa del compagno di squadra fosse sbagliata, invece la pioggia si è fatta intensa ed è rimasto "fregato". Il tedesco da sempre residente a Monaco, vede così perdere 7 punti rispetto a Hamilton, ma la cosa pesante per lui è il dominio tra qualifica e gara di Lewis.

Terza una Ferrari che certamente non meritava il podio. Ma l'intuizione finale di Sebastian Vettel, di rientrare per il cambio gomme nello stesso giro di Hamilton, gli ha permesso in un colpo solo di ritrovarsi davanti a Massa e Bottas che altrimenti non avrebbe mai superato, quanto meno con pista asciutta. Vettel salva la "baracca" dunque, ci aveva provato anche Kimi Raikkonen decidendo di montare le intermedie rain alle prime avvisaglie di pioggia, ma la sosta è avvenuta troppo presto. La pioggia ha cessato poco dopo e quando è tornata, Raikkonen aveva distrutto le gomme per via della traiettoria di nuovo asciutta e si è fermato per rimontare pneumatici intermedi concludendo ottavo. Peccato perché era sempre stato davanti a Vettel, fin dalla qualifica, ma quella sosta...

Bella la gara di Massa, favoloso al via e capace di tenere baldanzosamente la prima posizione per 20 giri. Meritava il podio, ma la squadra si è un po' persa con la pioggia. Bravo anche Bottas, che era stato calmato dal team quando tentava l'attacco a Massa, poi come il brasiliano si è perso nella pioggia anche per via della strategia conservativa della Williams. Bravo Daniil Kvyat che ha portato alla Red Bull-Renault un bel sesto posto. Spettacolare la partenza di Nico Hulkenberg con la Force India-Mercedes, da nono a quinto alla prima curva. Il tedesco ha tenuto la posizione per diversi giri salvo poi cedere alle due Ferrari e a Kvyat, ritrovandosi poi davanti a Raikkonen alla fine. Buon nono anche Sergio Perez con l'altra Force India.

Primo punto per Fernando Alonso con la McLaren-Honda favorito dal fatto che soltanto undici monoposto (non consideriamo le Manor che si sono prese 3 giri) hanno visto il traguardo. Lo spagnolo si era subito fermato a cambiare il musetto quando per evitare le due Lotus-Mercedes entrate in contatto alla prima staccata, si è girato picchiando contro il povero Jenson Button, subito out. L'errore iniziale è stato di Romain Grosjean che ha leggermente urtato la posteriore sinistra di Marcus Ericsson rimbalzando sul compagno Pastor Maldonado. È così subito finita la gara delle due Lotus.

Ha sfiorato i punti Ericsson, mentre il suo compagno in Sauber Felipe Nasr non è partito per noie tecniche. Peccato per la Toro Rosso-Renault che con Carlos Sainz teneva il nono posto, ma la macchina si è improvvisamente spenta al 32° giro. Max Verstappen invece, unico a partire con gomme dure per rimanere il più a lungo in pista nella prima fase della gara, al 2° giro ha perso il controllo della vettura al via del restart per il rientro ai box della safety-car. Non aveva scaldato a dovere gli pneumatici, grave errore di valutazione per l'olandese che già aveva deluso in qualifica.

Photo 4

Domenica 5 luglio 2015, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 52 giri 1.31'27"729
2 - Nico Rosberg (Mercedes W06) - 10"956
3 - Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 25"443
4 - Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 36"839
5 - Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 1'03"194
6 - Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'03"955
7 - Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1'18"744
8 - Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 1 giro
9 - Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
10 - Fernando Alonso (McLaren MP4/30-Honda) - 1 giro
11 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro
12 - Roberto Merhi (Manor 04-Ferrari) - 3 giri
13 - Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 3 giri

Ritirati
32° giro - Carlos Sainz
22° giro - Daniel Ricciardo
2° giro - Max Verstappen
0 giri - Pastor Maldonado
0 giri - Romain Grosjean
0 giri - Jenson Button

Non partito
Felipe Nasr

Il campionato piloti
1.Hamilton 194; 2.Rosberg 177; 3.Vettel 135; 4.Bottas 77; 5.Raikkonen 76; 6.Massa 74; 7.Ricciardo 36; 8.Kvyat 27; 9.Hulkenberg 24; 10.Grosjean 17; 11.Nasr 16; 12.Perez 15; 13.Maldonado 12; 14.Verstappen 10; 15.Sainz 9; 16.Ericsson 5; 17.Button 4; 18.Alonso 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 371; 2.Ferrari 211; 3.Williams-Mercedes 151; 4.Red Bull-Renault 63; 5.Force India-Mercedes 39; 6.Lotus-Mercedes 29; 7.Sauber-Ferrari 21; 8.Toro Rosso-Renault 19; 9.McLaren-Honda 5.