formula 1

Due giorni di test a Imola
per Antonelli con la Mercedes

Come annunciato da Italiaracing lo scorso 28 marzo, Andrea Kimi Antonelli sarà a Imola il 29 e 30 aprile per proseguire il su...

Leggi »
dtm

Oschersleben - Gara 2
Engstler vince, Bortolotti sfortunato

Prima vittoria nel DTM e, soprattutto, primo successo al volante di una vettura Gran Turismo per Luca Engstler con la Lamborg...

Leggi »
dtm

Oschersleben - Qualifica 2
Bortolotti e Lamborghini in pole

Uno a uno. Se nella qualifica 1 la pole è andata alla Ferrari di Jack Aitken, poi vincitore della prima gara stagionale del D...

Leggi »
Formula E

Montecarlo – Gara
Evans-Cassidy doppietta Jaguar

Michele Montesano Una vittoria di squadra quella messa a segno da Jaguar nell’E-Prix di Montecarlo, ottavo appuntamento stagi...

Leggi »
dtm

Oschersleben - Gara 1
Aitken batte Bortolotti

La prima gara 2024 del DTM è stata decisamente tirata. Jack Aitken, autore della pole con la Ferrari del team Frey, ha impost...

Leggi »
Formula E

Montecarlo – Qualifica
Wehrlein sigla la terza pole

Michele Montesano Prosegue la striscia positiva di Pascal Wehrlein in Formula E. Dopo aver conquistato il secondo E-Prix di M...

Leggi »
20 Dic [19:44]

Ghiotto-Red Bull, fumata nera
Incertezze anche per Giovinazzi

Massimo Costa

Il sogno è svanito. In una nebbiosa mattinata di dicembre, precisamente martedì 15 (poche ore prima della premiazione dei Caschi d'Oro di Autosprint che ha visto Luca Ghiotto protagonista), Helmut Marko ha chiamato la persona vicina al pilota italiano per comunicargli che il vice campione della GP3 non avrebbe fatto parte del programma Red Bull per il 2016. Una doccia ghiacciatissima per Ghiotto che ormai pensava di poter correre in GP2 il prossimo anno con le insegne del team di Milton Keynes. Non c'era nulla che potesse far pensare diversamente. Luca ha disputato una stagione spettacolare con cinque successi all'attivo, cinque pole, e quel titolo perso all'ultimo appuntamento a favore di Esteban Ocon, già campione FIA F.3. Non uno qualunque insomma...

Ghiotto dopo la telefonata che gli aveva infranto il sogno, non si è arreso e si è diretto verso Graz, la città austriaca che è la base di Marko. Lo ha atteso per due giorni e finalmente, quando ha avuto udienza, si è sentito ripetere che per lui non c'era proprio posto. Varie le motivazioni, tra queste la riduzione del budget che ha portato fuori dal programma anche Antonio Felix Da Costa (DTM e Formula E), Dean Stoneman (Renault 3.5) e Callum Ilott (FIA F.3), ma per quest'ultimo non vi è ancora la certezza del "licenziamento". Marko ha anche fatto sapere che non era del tutto convinto delle qualità di Ghiotto. Forse non gli è piaciuto che abbia perso il titolo all'ultima gara e sappiamo bene che Marko non ammette passi falsi, ma non tenere conto di tutto quello che ha saputo raccogliere durante la stagione appare piuttosto bizzarro.

Ghiotto se ne è tornato in Veneto sconsolato e deluso. Dal mese di giugno era entrato nel paradiso Red Bull, addirittura era stato stilato un contratto per lui che prevedeva anche prove con la Toro Rosso. Ma il volubile Marko ci ha messo una pietra sopra in un batter d'occhio mettendo nei guai la carriera di Luca. Una delle tante vittime ingiustamente sacrificate dalla Red Bull (l'elenco come sapete è molto lungo). Ora, Ghiotto dispone dei 200mila euro che spettano al vincitore se sale in GP2. Ocon ha altri programmi, leggi DTM, e quindi il premio va al secondo classificato. Per correre in GP2 ne servono almeno altri 800mila, più o meno. Dove trovarli?

La carriera di Luca si è sempre basata sui sacrifici della famiglia che lo ha supportato in F.Abarth, Renault 2.0, Renault 3.5 e GP3, anche se nel 2015 è intervenuta con una cifra attorno ai 150mila euro l'ACI Sport. Di certo, mettere sul tavolo 800mila euro per debuttare in GP2 sarà impossibile per il 2016. Servono altri aiuti, sponsor, che a oggi non si vedono. La seconda speranza di Ghiotto risiedeva nel Ferrari Driver Academy, ma anche le porte di Maranello non sembrano aprirsi.

Ecco quindi che l'inverno di Ghiotto non sarà dei più facili e la "botta" subìta dalla Red Bull sarà difficilissima da assorbire. Cosa doveva fare di più Luca per meritarsi le attenzioni di qualche programma? Nello stesso tempo, anche il futuro di un altro italiano vincente, Antonio Giovinazzi, è incerto. Soltanto qualche settimana fa pareva sicuro il suo passaggio in Audi nel DTM, ma ora il vice campione (anche lui) del FIA F.3 è alla finestra. La Casa tedesca ha infatti confermato tutti i piloti 2015 per il campionato DTM mentre il taglio di una LMP1 nel WEC ha significato che sulla piazza sono finiti anche Marco Bonanomi, Filipe Albuquerque e René Rast. Giovinazzi non ha così neanche più la certezza di poter essere la riserva ufficiale Audi nel DTM, preceduto dai tre nomi sopra citati già sotto contratto.

Il rapporto con Ricardo Gelael (leggi Jagonya Ayam), che lo ha supportato fin dai suoi primi passi in monoposto permettendogli di partecipare per tre stagioni al FIA F.3, non è concluso anche se non affiancherà il figlio Sean in GP2, e per Antonio l'uomo d'affari indonesiano ci sarà sempre, ma ora Giovinazzi si ritrova a vivere una nuova situazione, forse inattesa. Buon per lui che è finito nelle mani esperte del management di Enrico Zanarini (che fu lo storico manager di Eddie Irvine, da più di un decennio è con Giancarlo Fisichella, da poche stagioni con Antonio Fuoco) il quale sta lavorando sodo per trovare al giovane pugliese un dignitoso sbocco. Primo passo, i test GP2 di Abu Dhabi disputati a inizio mese mentre è svanita l'idea di ripetere il FIA F.3 per via del nuovo regolamento che impedisce di presenziare nella serie per più di tre stagioni.

Se consideriamo che il terzo pilota italiano in maggior ascesa assieme a Ghiotto e Giovinazzi, Raffaele Marciello, è stato scaricato dal Ferrari Driver Academy dopo una stagione in GP2 che non ha risposto alle aspettative (e una serie di prove con la Sauber) e sta sperando in una chiamata Mercedes versante DTM, le speranze di ritrovare il tricolore nel mondiale F.1 in tempi brevi si assottigliano sempre più. Non rimane che Antonio Fuoco, del Ferrari Driver Academy, che potrebbe ripetere la GP3 o spostarsi nella Formula 3.5 V8. Altre speranze? Sta crescendo bene Alessio Lorandi, che sarà l'unico italiano nel FIA F.3 2016, mentre non si sa ancora dove correrà Leonardo Pulcini, ottimo prospetto messosi in luce nella Euroformula e veloce nei recenti test GP3 di Abu Dhabi.