Page 27 - Dallara Magazine

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Al dibattito ha assistito anche l’Ing. Daniele Clari, risorsa diversamente abile dell’ufficio
tecnico Dallara, area progettazione racing, una laurea ed un dottorato in ingegneria
meccanica al Politecnico delle Marche, a cui abbiamo chiesto un’opinione.
Alex Zanardi, un pilota, un atleta, un campione olimpico, ma soprattutto un Uomo con la
U” maiuscola, un mito. Grazie alla Dallara ho potuto conoscere una persona così. È bello
e coinvolgente incontrare persone del calibro di Alex. Chiacchierare con lui ti fa sentire
bene.
È un esempio da seguire per come affronta e sorride alla vita e alle difficoltà di tutti i
giorni.La disabilità, qualunque essa sia, non è facile da accettare. Non è una malattia, ma
una condizione che in alcuni casi è presente dalla nascita, in altri entra nella nostra vita e
se ne impossessa.
La consapevolezza del proprio essere e il confronto inevitabile con gli altri è, secondo me, il
fardello più grosso da smaltire. L’importante è conviverci e non dargli troppo peso cercando
di giocare al meglio tutte le altre carte che ti sono rimaste, proprio come sta facendo Alex.
Non bisogna piangersi addosso su quello che non sappiamo fare, ma piuttosto prendersi la
rivincita su quello che sappiamo fare e puntare su quello. Dal mio punto di vista, questo è
l’insegnamento più bello che ho potuto cogliere e che mi ripeto spesso. Non è sempre facile
metterlo in pratica ma per fortuna esistono al mondo persone, proprio come Alex, che ti
danno la forza di vedere il lato positivo della medaglia”
.
LA TESTIMONIANZA:
«
ALEX CI INSEGNA A PUNTARE
SULLE QUALITÀ CHE ABBIAMO»
Zanardi e il gruppo
degli ingegneri Dallara,
al lavoro sull’hand-bike