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          Tra le novità della serie, la presenza del croato Pulic che si è imposto a Monza. Il
        
        
          giovane Ivan è un brillante chitarrista tanto da aver vinto un concorso nel proprio Paese.
        
        
          Il suo sogno è di approdare un giorno nel DTM
        
        
          A ritmo di r
        
        
          I
        
        
          Ivan Pulic ha conquistato la sua prima
        
        
          vittoria nella Clio Cup Italia a Monza,
        
        
          dopo aver "assaggiato" il successo nelle
        
        
          finali Clio dello scorso anno. Al pilota
        
        
          croato, che nonostante sia figlio d'arte ha
        
        
          iniziato a correre più tardi rispetto a molti
        
        
          coetanei, abbiamo chiesto di parlarci dei
        
        
          suoi obiettivi, della sua esperienza fino a
        
        
          questo momento e di cosa apprezza in
        
        
          particolare del campionato.
        
        
          Come mai hai scelto la Clio Cup
        
        
          Italia?
        
        
          “Mio padre Niko è stato tre volte
        
        
          campione nel FIA Hillclimb Championship
        
        
          e tuttora è un forte pilota in salita. Dato
        
        
          che ci sono diverse gare in Italia, ho
        
        
          scelto di correre nella Clio Cup
        
        
          organizzata dalla Fast Lane Promotion
        
        
          per essere più vicino al mio Paese e
        
        
          perché tutto fosse più comodo. Oltre alle
        
        
          gare dell'italiano, prendo anche parte ad
        
        
          alcune gare dell'Eurocup Clio”.
        
        
          Figlio d'arte... avrai iniziato da
        
        
          piccolo, giusto?
        
        
          “In realtà no... a me piaceva suonare la
        
        
          chitarra e sin da piccolo mi sono
        
        
          dedicato a questo. Nel 2007 ho
        
        
          partecipato ad un concorso, nel quale mi
        
        
          sono classificato al primo posto tra i
        
        
          chitarristi croati. Un po' di tempo dopo,
        
        
          una mattina mi sono svegliato e ho
        
        
          pensato che con la chitarra ero arrivato al
        
        
          numero 1... così ho detto a mio padre
        
        
          che volevo diventarlo anche nel mondo
        
        
          delle corse”.
        
        
          Quindi non suoni più?
        
        
          “Suono ancora, ma non a livello
        
        
          professionale. Ora i miei sforzi sono
        
        
          dedicati completamente alle gare. Ho
        
        
          iniziato a 16 anni con qualche corsa in
        
        
          salita, poi sono passato alla pista,
        
        
          diventando il più giovane campione
        
        
          croato nella Fabia Biodiesel Cup. Ora ho
        
        
          scelto di dedicarmi alla Clio Cup perché
        
        
          voglio diventare un pilota Turismo
        
        
          professionista”.
        
        
          Per uno che non ha corso in kart è
        
        
          molto importante apprendere come
        
        
          comportarsi nelle fasi di lotta
        
        
          ravvicinata. Pensi che la Clio Cup
        
        
          sia all'altezza?
        
        
          “Ritengo che per apprendere la gestione
        
        
          della bagarre, la Clio Cup non abbia
        
        
          rivali nel mondo delle serie addestrative.
        
        
          Anzi, spesso i confronti sono molto più
        
        
          ravvicinati che in categorie più blasonate.
        
        
          E' un ottimo compromesso per imparare
        
        
          quello che ti servirà anche in altri
        
        
          campionati”.
        
        
          Cosa pensi della nuova vettura?
        
        
          “Anche se a livello di prestazioni
        
        
          non c'è stato uno step eccessivo,
        
        
          il telaio di questa nuova Clio
        
        
          è eccellente. Però devo dire che
        
        
          sono un po' un tradizionalista.
        
        
          Cose come il cambio al volante e l'ABS
        
        
          funzionano benissimo, ma preferisco
        
        
          il vecchio stile, il classico.
        
        
          Poi, per quanto riguarda il motore, non
        
        
          ho fatto fatica ad adattarmi al turbo.
        
        
          Ho iniziato la carriera con una vettura
        
        
          diesel biturbo, quindi  gestire la coppia
        
        
          non è un problema”.