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FORMULA 3

Gare a Macao

Commissari ottusi

La rabbia di Carlin

Ma non c’è stato niente da fare. I commissari sportivi hanno

preso la loro errata decisione affibbiando un drive through a

Giovinazzi. Peccato che per arrivare a questa presa di posizione

hanno impiegato una ventina di minuti e la comunicazione è

arrivata praticamente mentre i piloti disputavano l’ultimo giro.

A quel punto, considerando il ritardo con cui sono arrivati ad

una conclusione, i commissari avrebbero potuto (dovuto) op-

tare, come spesso hanno fatto durante la stagione della F.3, a

rimandare la sentenza al dopo gara, ascoltando le parti, osser-

vando i filmati con maggiore attenzione. Niente da fare. Hanno

proseguito sulla loro linea bizzarra e ottusa e anziché classifi-

care quel contatto come incidente di gara (se solo avessero

ascoltato Juncadella…) hanno dato una penalità a tempo a Gio-

vinazzi che aveva vinto con grande autorità la gara di qualifica

dopo che era partito quarto dallo schieramento. Una ingiusti-

zia senza precedenti. E non lo diciamo, questo deve essere ben

chiaro a tutti, perché Antonio è italiano. Giovinazzi nella finale

sarebbe quindi scattato dalla pole e tutto poteva essere di-

verso… “Siamo molto delusi – ha dichiarato Trevor Carlin – so-

prattutto dopo aver visto Antonio tagliare per primo il

traguardo. Ai nostri occhi, ma anche a quelli di molti altri, gli è

stato fischiato un rigore contro, inutile e non corretto. Si tratta

di un normale incidente di gara. La decisione è stata chiara-

mente presa troppo in fretta e nonostante le prove che Anto-

nio non abbia commesso nessun errore siano schiaccianti,

abbiamo riscontrato una certa riluttanza nel cambiare idea da

parte dei commissari. Ci spiace che Juncadella abbia finito così

la sua gara, ma dare la colpa di questo ad Antonio è comple-

tamente sbagliato”.

Rosenqvist doppietta

Test con Prema in GP2

L’estromissione da ogni chance di successo di Giovinazzi (in fi-

nale da decimo ha recuperato alla grande fino al quarto posto)

ha aperto la strada al trionfo a Rosenqvist del team Prema,

sempre impeccabile nel lavoro. Come ormai capita da qualche

anno, la squadra italiana a Macao unisce il proprio nome a

quello di Theodore, di Teddy Yip junior, noto boss locale non-

ché figlio di quel Teddy Yip senior che divenne costruttore di

F.1 negli anni Ottanta con la Theodore. A Macao, Yip junior

porta in pista politici e personalità del posto i quali hanno po-

tuto festeggiare con soddisfazione il primo posto finale dello

svedese. Rosenqvist è stato bravo nel contenere un indiavo-

lato Charles Leclerc, semplicemente fantastico nel suo anno di

debutto in F.3 e a Macao con la Dallara-VW di Van Amersfoort,

portando a due le vittorie siglate su questo incredibile e diffi-

cilissimo tracciato cittadino. Due vittorie ottenute con due

squadre diverse: Mucke nel 2014, Prema nel 2015, entrambe

motorizzate Mercedes. Sarà ora curioso vedere come proce-

derà la carriera di Rosenqvist che ad Abu Dhabi proverà la Dal-

lara GP2 della stessa Prema, al debutto nella categoria.

Battaglia a colpi di spumante

tra Rosenqvist e Rosin